Sulla base degli obiettivi delineati nelle Linee di intervento strategiche sulla proprietà industriale per il triennio 2021 – 2023, nell’ambito delle iniziative di sensibilizzazione degli studenti sul fenomeno contraffattivo, la Direzione Generale per la tutela della proprietà industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, promuove la realizzazione di produzioni audiovisive originali sul tema della contraffazione da utilizzare per la diffusione della cultura dell’acquisto consapevole e la tutela del Made in Italy.
Il concorso “LC Educational - Lotta alla contraffazione”, è realizzato in collaborazione con la Direzione Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico del Ministero dell’istruzione e del merito e con la partecipazione delle Associazioni dei Consumatori, dell’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, e di Associazioni impegnate nella tutela della Proprietà Industriale. L’iniziativa intende diffondere tra le nuove generazioni la cultura della legalità e la consapevolezza dei rischi derivanti dai prodotti contraffatti.
Il concorso è diretto a selezionare le migliori produzioni audiovisive sul tema della contraffazione, realizzate dagli istituti secondari di secondo grado. Il concorso è rivolto agli studenti degli istituti secondari di secondo grado di tutto il territorio nazionale. Ciascun Istituto potrà partecipare con un massimo di due classi.
Per partecipare occorre compilare la Scheda di adesione e caricarla sulla piattaforma, appositamente realizzata al seguente link: www.lceducational.it, dopo essersi registrati. L'invio delle proposte deve avvenire entro il 7 aprile 2023.
Emotional Storytelling è un progetto a cura dell’USR Liguria, destinato agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, volto a sviluppare le competenze e le abilità narrative degli studenti mediante l’utilizzo di diversi linguaggi espressivi, valorizzando le esperienze realizzate dalle Scuole della Liguria a partire dall’a.s. 2020/2021.
Gli studenti sono chiamati a raccontare nei modi e nel linguaggio che preferiscono che cosa abbiano provato ,visto, letto, ascoltato… negli spettacoli, nei brani coreografici, nei passi letterari, nei brani musicali che sono stati proposti oppure a ricostruire secondo il loro punto di vista.
La loro esperienza didattica e a loro rielaborazione personale ed emotiva sarà presentata nell’ambito della Giornata della Danza del 29 aprile 2023 e troverà visibilità sul canale YouTube del USR Liguria.
Alla manifestazione potranno partecipare tutti gli alunni di tutte le scuole di ogni ordine e grado della Regione Liguria.
Le scuole aderenti all’iniziativa riceveranno indicazioni dettagliate inerenti all’evento e saranno contattate per le precisazioni organizzative relative entro il 31 marzo 2023.
Il MIM e Sport e Salute SpA, in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), promuovono una procedura unificata di acquisizione e diffusione delle attività progettuali a carattere nazionale e/o regionale, realizzate dagli Organismi Sportivi affiliati al CONI e al CIP (Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate, Enti di Promozione Sportiva e Associazioni Benemerite) finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa delle Istituzioni scolastiche.
I progetti che possono essere inseriti nella piattaforma devono prevedere attività dedicata agli studenti.
Se i progetti prevedono anche attività di formazione rivolta al corpo docente, tale attività potrà essere riportata nella descrizione dell’iniziativa, ma i moduli di formazione destinati agli insegnati dovranno essere inseriti anche nella piattaforma SOFIA.
Se i progetti prevedono solo attività di formazione rivolta al corpo docente, dovranno essere registrati esclusivamente nella piattaforma SOFIA.
Per agevolare il completamento di tale procedura il termine per la registrazione da parte degli Organismi Sportivi affiliati al CONI e al CIP tramite la piattaforma dedicata http://progettiscolastici.sportesalute.eu/ è posticipato al 20 dicembre 2022.
Su INVALSIopen sono disponibili alcuni esempi di domande interattive delle Prove INVALSI di Italiano, Matematica e Inglese, per dare la possibilità agli insegnanti di costruire attività didattiche da utilizzare con i propri studenti e fornire loro un feedback immediato rispetto alle risposte fornite.
Si esordisce con il grado 8, ovvero l’ultimo anno di Scuola secondaria di primo grado.
Lo scopo della rubrica Mettiamoci alla Prova è offrire – non solo agli insegnanti, ma anche a chiunque sia interessato – nuovi strumenti interattivi che hanno come oggetto le domande delle Prove di Italiano, Matematica e Inglese, allo scopo di promuovere una migliore conoscenza del loro reale contenuto e favorire processi formativi dinamici tra i docenti e i loro studenti.
Per ciascuna materia sono proposte diverse attività didattiche, che contengono alcuni quesiti in linea con la tipologia di domande presenti nelle Prove INVALSI; queste restituiscono sia la risposta corretta sia le caratteristiche della domanda alla quale si risponde. Ciò permette agli studenti di ricevere subito un feedback rispetto al compito appena svolto e di entrare nel merito delle scelte compiute.
Alcune di queste attività forniscono inoltre un risultato del tutto indipendente da quello delle Prove, che ha un valore informativo basato sulla somma delle risposte date e che apre al possibile accesso a ulteriori materiali per approfondire l’argomento sul quale verte la domanda.
Gli strumenti messi a disposizione, quindi, vogliono stimolare gli studenti a ragionare con gli insegnanti su quello che stanno studiando e far fare loro esperienza di come i quesiti delle Prove INVALSI possano trasformarsi in un ulteriore strumento per il loro apprendimento scolastico.
Per ciascuna materia, inoltre, è presente un documento che contiene tutte le domande dell’attività con le relative schede informative. Solamente in quello di Matematica sono presenti ulteriori domande sui quattro ambiti di contenuto della Prova.
Lo European Skills Index (Esi) elaborato da Cedefop permette un confronto tra 31 Paesi europei in merito allo sviluppo delle competenze. Negli ultimi tre anni l’Italia si è costantemente posizionata all’ultimo posto con un valore pari al 15,1%, percentuale che esprime la parte del percorso fatta rispetto al raggiungimento della performance ideale. Il nostro Paese si distingue per la totale difficoltà ad attivare le competenze di cui pure dispone (punteggio 1,7%), vista l’alta percentuale di giovani 18-24enni che hanno abbandonato precocemente gli studi e sono nella condizione di Neet. L’indicatore relativo all’incontro tra domanda e offerta di competenze (punteggio 31,0%) è condizionato dall’elevata quota di disoccupati di lunga durata, dall’elevata incidenza di occupati laureati con bassi salari e dalle quote di occupati sotto o sovraqualificati rispetto alla posizione occupazionale. Sul versante dello sviluppo di competenze (punteggio 39,0%) i punti di forza sono la scuola pre-primaria (il rapporto bambini/docenti ci colloca al 13° posto) e la significativa quota di studenti che dopo la scuola secondaria di I grado frequentano percorsi tecnici e professionali (12° posto). Siamo invece molto in basso per la quota di 15-64enne con almeno un titolo di scuola secondaria superiore (29° posto) e sulla diffusione di competenze digitali multiple, utili per l’occupabilità e per la partecipazione attiva dei cittadini (28° posto).
Fonte: 56° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese/2022
Nell’anno scolastico 2021/2022 gli alunni non italiani sono 872.360 (+0,8% rispetto all’anno precedente). Secondo un’indagine del Censis su più di 1.400 Dirigenti scolastici, nelle scuole a elevata presenza di stranieri (oltre il 15%) solo il 19,5% dei presidi ritiene il livello di integrazione del tutto soddisfacente e solo per il 35,5% negli ultimi tre anni non si è verificata alcuna criticità. Il 51,5% segnala frequenti difficoltà di comunicazione linguistica e la mancanza di supporto da parte di personale qualificato (43,7%). Il 41,0% evidenzia lo scarso rendimento scolastico dei ragazzi. Il 62,0% ha attivato un laboratorio di italiano. Per il sostegno allo studio si ricorre diffusamente al sostegno individuale dei docenti (86,4%) e ad attività di recupero differenziate per i ragazzi con votazione insufficiente (70,9%), il 40,3% può contare sul supporto di associazioni educative per il doposcuola.
Fonte: 56° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese 2022
Solo in poco più della metà dei 40.000 edifici scolastici vi è almeno un tipo di accorgimento per ridurre i consumi energetici, nel 21,6% sono completamente assenti e per il 21,9% l’informazione non è disponibile. Secondo un’indagine del Censis su più di 1.400 Dirigenti scolastici, nel 29,1% delle scuole non è stato realizzato alcun tipo di intervento e nel 69,4% ne è stato effettuato almeno uno, ma si è trattato nella maggior parte dei casi di un intervento parziale su porzioni degli edifici. Le fattispecie più ricorrenti sono la sostituzione degli infissi con altri più isolanti (39,6%) e l’ottimizzazione dei sistemi di illuminazione (36,0%). Seguono l’installazione di impianti fotovoltaici (25,4%), l’isolamento delle coperture (24,7%) e la riduzione di dispersione degli impianti di riscaldamento (24,0%). Il 95,0% dei presidi ritiene che nei loro istituti siano comunque necessarie opere strutturali per il risparmio energetico. Le scuole stanno fronteggiando la crisi energetica monitorando l’uso degli impianti e riorganizzando gli orari: nel 56,3% dei casi il personale è stato incaricato di verificare lo spegnimento delle luci e delle apparecchiature a fine giornata, nel 55,2% si è optato per la settimana corta.
Fonte: 56° Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese 2022
Come era stato annunciato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, è stato firmato il decreto di riparto di 500 milioni di euro destinati al potenziamento dei laboratori degli Istituti Tecnici Superiori. Si tratta di fondi inseriti nell’ambito della Missione Istruzione e Ricerca del PNRR, che prevede un investimento complessivo di 1,5 miliardi a favore degli ITS, per incentivare la crescita di un sistema di formazione che valorizzi le opportunità lavorative nei territori.
Si tratta di una misura che fino all’insediamento del nuovo Governo era rimasta inattuata, ed è stata sbloccata dopo un confronto costruttivo fra il Ministero e la Conferenza delle Regioni, che hanno condiviso la volontà di promuovere una programmazione coordinata degli interventi, a partire dagli ITS Academy.
In concreto, 450 milioni verranno destinati agli istituti esistenti: queste risorse verranno erogate per il 60 per cento agli ITS del Centro-Nord, e per il 40 per cento agli ITS del Sud. L’erogazione avverrà per il 60 per cento dell’investimento avendo come criterio il numero di iscritti, mentre il 40 per cento verrà assegnato in quota fissa.
I restanti 50 milioni saranno accantonati per le nuove Fondazioni che a partire dal 2022 abbiano dato il via ad almeno un percorso formativo. Le eventuali risorse non utilizzate saranno redistribuite fra tutte le Fondazioni ITS Academy.
“Questo decreto è soddisfacente perché supera un blocco generato dall’inerzia del Governo precedente: è stata messa a terra un’altra delle opportunità date dal PNRR. Ma la cosa più importante è che potenziare gli ITS è un cambio di passo nell’avvicinare l’istruzione e la formazione con le professionalità che il tessuto produttivo dei territori offre e di cui necessita. È con azioni come queste che il sistema dell’istruzione può diventare sempre di più motore di sviluppo per il sistema-Paese”, ha dichiarato il Ministro Giuseppe Valditara.
Comunicato del 30/11/2022
Online dal 29 novembre la nuova edizione 2022/23 di Eduscopio.it, con i dati aggiornati sulle scuole superiori che meglio preparano agli studi universitari o al lavoro dopo il diploma.
Il portale - nato nel 2014 e gratuito - si propone di aiutare gli studenti e le loro famiglie nel momento della scelta della scuola dopo la terza media. Eduscopio è diventato in questi anni un riferimento per le famiglie e per le stesse scuole come dimostrano gli oltre 2,4 milioni di utenti unici che hanno a oggi visitato il portale, con 11,6 milioni di pagine consultate.
Per la nuova edizione di Eduscopio, il gruppo di lavoro della Fondazione Agnelli, coordinato da Martino Bernardi, ha analizzato i dati di circa 1.289.000 diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (anni scolastici 2016/17, 2017/18, 2018/19) in circa 7.700 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di II grado statali e paritarie.
A partire da questa edizione sono inoltre presenti le scuole superiori in lingua italiana della provincia di Bolzano, i cui risultati sono stati calcolati a partire dalle carriere universitarie e nel mercato del lavoro dei diplomati nell’anno scolastico 2018/19.
L'88% degli under 14 usa i social network e oltre il 50% ritocca la propria immagine. Whatsapp e Tik Tok i preferiti.
Le scuole liguri potranno presentare domanda entro il 25 febbraio 2023.
Si può partecipare fino al 15 dicembre 2022.
“Oggi è la Giornata internazionale degli studenti, una ricorrenza molto significativa perché ci ricorda che libertà e diritto allo studio sono due valori indissolubilmente legati. Il 17 novembre 1939, al culmine della repressione violenta contro le proteste studentesche diffuse in tutta Praga, gli occupanti nazisti, dopo aver chiuso tutti gli istituti di istruzione superiore e arrestato e deportato nei campi di concentramento 1200 giovani, giustiziarono senza processo nove tra studenti e professori cecoslovacchi. Le tirannie, da sempre, hanno paura della scuola libera, del sistema di istruzione come luogo in cui la persona si afferma e si autodetermina, della cultura come ineguagliabile vettore di libertà. Per questo è importante ricordare quegli studenti che non vollero rinunciare ad essere se stessi, a costo del sacrifico supremo. Per questo è importante difendere ogni giorno il diritto allo studio e costruire tutti insieme una scuola sempre più attenta alle esigenze, alle inclinazioni e ai progetti di vita di ciascuno studente, perché la scuola sia sempre di più il luogo per eccellenza di realizzazione della persona umana”.
È quanto dichiara Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito.
Le iscrizioni al concorso per i programmi scolastici 2023-24 di Intercultura si sono chiuse il 10 novembre 2022, come previsto.
A partire dal primo dicembre 2022, riapriranno le iscrizioni per i soli programmi estivi e per alcune borse di studio sostenute da partner esterni.
Le iscrizioni al concorso per i programmi scolastici 2023-24 di Intercultura si sono chiuse il 10 novembre 2022, come previsto.
A partire dal primo dicembre 2022, riapriranno le iscrizioni per i soli programmi estivi e per alcune borse di studio sostenute da partner esterni.
Le iniziative per docenti per l'a.s. 2022/23.
La Croce Rossa Italiana propone il progetto "Olimpiadi di Primo Soccorso per studenti".
Il progetto ha l’obiettivo di diffondere la cultura del Primo Soccorso tra le studentesse e gli studenti del IV anno delle scuole secondarie di secondo grado, organizzando una
competizione che vedrà le squadre degli Istituti aderenti mettersi alla prova con simulazioni di soccorso.
I partecipanti selezionati, accompagnati da un trainer, affronteranno una fase regionale (aprile 2023) e successivamente una fase nazionale (maggio 2023), nel corso della quale verranno individuate le squadre vincitrici.
Gli studenti coinvolti nell’iniziativa riceveranno una formazione in materia di primo soccorso prima di partecipare alle gare.
La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione e VentotenEuropa, promuovono la terza edizione del Concorso nazionale “1941 Il Manifesto di Ventotene per un’Europa libera e unita – 2023 La cittadinanza europea nel cammino verso la costruzione della pacifica convivenza tra popoli”, rivolto alle Istituzioni scolastiche di primo e secondo ciclo, statali e paritarie, comprese le scuole italiane all’estero, al fine di favorire percorsi di educazione alla Cittadinanza europea, ispirati al Manifesto di Ventotene per l’Europa Unita e fondati sui valori della nostra Costituzione.
La scadenza per l’invio degli elaborati e della scheda di partecipazione è fissata al 30 aprile 2023, tramite il link: https://forms.gle/tYSncbSbFQu64zFE7
La pubblicazione di Save the Children.