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Il decreto "Cura Italia" ha introdotto diverse misure a sostegno dei lavoratori, delle famiglie e delle imprese.

Nel comunicare di avere avviato le attività necessarie per mettere a disposizione di tutti i soggetti interessati le procedure telematiche per inviare le domande di accesso ai trattamenti previsti, l'Inps ha illustrato sinteticamente le diverse prestazioni previste e fornito le prime indicazioni operative.

Si legga anche: Cura Italia, permessi e congedi: modulistica

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Congedi Covid-19

Si tratta di un congedo straordinario di massimo 15 giorni complessivi fruibili, in modalità alternativa, da uno solo dei genitori per nucleo familiare, per periodi che decorrono dal 5 marzo al 3 aprile.

Le disposizioni si applicano anche per i figli adottivi, nonché nei casi di affidamento e collocamento temporaneo di minori.

Le modalità di fruizione del congedo per i lavoratori dipendenti del settore pubblico e le relative indennità sono a cura dell’Amministrazione pubblica con la quale intercorre il rapporto di lavoro.

I dipendenti pubblici pertanto non devono presentare domande all’INPS, ma la domanda di congedo deve essere presentata alla propria Amministrazione pubblica secondo le indicazioni dalla stessa fornite.

I congedi e permessi non sono fruibili:

  • se l’altro genitore è disoccupato/non lavoratore o con strumenti di sostegno al reddito
  • se è stato richiesto il bonus alternativo per i servizi di baby-sitting.

È possibile cumulare:

  • nell’arco dello stesso mese il congedo Covid-19 con i giorni di permesso retribuito per legge 104 così come estesi dal decreto Cura Italia (6 + 12 per marzo e aprile).
  • nell’arco dello stesso mese il congedo Covid-19 con il prolungamento del congedo parentale per figli con disabilità grave.

Permessi legge 104/92 Covid-19

È previsto un incremento dei giorni di permesso retribuiti. In aggiunta ai 3 giorni mensili già previsti dalla legge n. 104/92 (3 per il mese di marzo e tre per il mese di aprile) è possibile fruire di ulteriori 12 giorni complessivi per i mesi di marzo e aprile. Tali giorni, anche frazionabili in ore, possono essere fruiti consecutivamente nello stesso mese.

Le modalità di fruizione dei permessi per i lavoratori dipendenti del settore pubblico sono a cura dell’Amministrazione pubblica con la quale intercorre il rapporto di lavorom quindi i dipendenti pubblici non devono presentare domande all’INPS, ma la domanda di permesso deve essere presentata alla propria Amministrazione pubblica secondo le indicazioni dalla stessa fornite.

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