Sinergie di Scuola

Se proviamo a cercare in rete, anche sui dizionari più quotati,  il termine “comunicazione” o “comunicare”, troviamo molti significati, anche diversi. Solo a titolo di esempio, il Grande Dizionario Italiano riferisce che la parola significa trasmettere, trasfondere (anche un sentimento), collegare, fino al significato religioso connesso alla amministrazione dell’eucarestia.

Chiunque, ogni giorno, per lavoro, diletto, obbligo, entra in relazione con gli altri, COMUNICA, e, più o meno consapevolmente, adotta le proprie strategie per manifestare il proprio pensiero.

La funzione primaria della pubblica amministrazione è erogare servizi ai cittadini; con i cittadini quindi l’amministrazione comunica costantemente, e deve (dovrebbe) farlo, nel modo più semplice, più immediato, più comprensibile possibile, prestando attenzione a che il rapporto con gli utenti sia sempre sorretto da una dinamica circolare; non solo erogazione di servizi ma anche ascolto, scambio, trasparenza.

Abbiamo appena pubblicato una monografia che si chiama “Autocertificazione, decertificazione e controlli”, che tratta in gran parte del modo più immediato, più riconoscibile con cui l’amministrazione “comunica” con i cittadini, ovvero la produzione di certificati, in larga parte oggi sostituita dall’autocertificazione prima, e interessata dalla “decertificazione” poi.

Non solo tale modalità di “comunicazione” è però contenuta in questo lavoro; parliamo di come le amministrazioni pubbliche sono state interessate dalle riforme riguardanti la comunicazione istituzionale, di come rendere il linguaggio più semplice seguendo la normativa in vigore e le direttive ministeriali, con esempi pratici, modulistica, indicazioni per semplificare la vita ai cittadini e ai funzionari. Questo lavoro, anch’esso frutto di una comunicazione “circolare”, tiene conto delle tante segnalazioni giunte dai lettori, e delle domande, curiosità, informazioni assunte nel corso di formazione che sulla materia abbiamo sviluppato e tenuto recentemente a Pescara.

Il nostro augurio è che sia utile e interessante.

P.S. Come già emerso in sede di confronto con gli operatori e sollecitato da alcuni interventi su queste pagine, può capitare che affermiamo cose diverse da organismi istituzionali ben più “blasonati”. Nella monografia, ad esempio, affrontiamo diffusamente le modalità di scambio di informazioni tra amministrazioni, anche e soprattutto relativamente ai controlli sulle autocertificazioni. Ebbene, mentre noi spieghiamo diffusamente come e perché le norme vigenti hanno modificato e superato le convenzioni che erano obbligatorie, fino ad agosto 2014, affinché le amministrazioni potessero scambiarsi le informazioni in sede di controllo, il FORMEZ, in una risposta di dicembre 2014 le dà ancora per esistenti. Ecco, dalla comunicazione, intesa come scambio di opinioni e informazioni, dovrebbero emergere dei dubbi; noi in questa materia cerchiamo di dare delle risposte, e vi invitiamo, in caso di dubbio tra più informazioni, a verificare con testi di legge alla mano. Quelli (purtroppo o per fortuna) sì che non dovrebbero lasciare spazio a dubbi!

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