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Il 7 ottobre è il termine ultimo per il personale interessato dalla cd. salvaguardia di cui alla legge 124/2013 per presentare la domanda di cessazione dal servizio. Si tratta di quei lavoratori che, grazie all'articolo 11 bis di questa legge, potranno andare in pensione quest'anno con i requisiti ante-Fornero.

La norma però interessa un numero limitato di persone, 2.500 lavoratori, che nel corso del 2011 siano stati in congedo ai sensi del comma 5 dell’art. 42 del T.U. di cui al D.lgs. 26 marzo 2001 n. 151 o abbiano fruito di permessi ai sensi dell’art. 33, co.3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104 e successive modificazioni, che abbiano perfezionato i requisiti anagrafici e contributivi utili entro il 36° mese successivo alla data in vigore del D.L. n. 102/2013.

"Il termine per presentare la domanda di cessazione del servizio è stato fissato al 7 ottobre ed è ovvio - spiega la Gilda degli Insegnanti - che il numero delle istanze supera ampiamente il tetto dei 2.500 lavoratori stabilito dalla legge".

Per questa ragione il Sindacato chiede che Inps e Miur rispettino il principio di trasparenza e facciano chiarezza sui criteri seguiti nell'accoglimento delle domande di pensionamento presentate dai cosiddetti salvaguardati della legge 104.

"Trasparenza e chiarezza - conclude la Gilda - vorrebbero che l'Inps o il Miur rendessero pubblica la graduatoria dei salvaguardati e i criteri con i quali, a parità di requisiti, è stata riconosciuta la possibilità di andare in pensione".

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