Nel num. 131 – Settembre 2023 di Sinergie di Scuola avevamo già illustrato analizzato le modifiche recate dal D.P.R. 81 del 13/06/2023 al Codice di comportamento dei dipendenti pubblici (D.P.R. 62/2013), che erano state oggetto di analisi piuttosto critica da parte del Consiglio di Stato, anche in ordine agli spazi di legittimo esercizio della libertà costituzionale di manifestazione di pensiero da parte dei pubblici dipendenti.
Nel particolare, l’art. 11-ter del Codice, introdotto dalla riforma, fornisce le regole cui il lavoratore deve attenersi nell'utilizzo dei mezzi di informazione e dei social media.
In Sinergie di Scuola n. 148 - Aprile 2025 Francesca Romana Ciangola ritorna sull'argomento, affrontando diversi aspetti, anche alla luce di recenti sentenze.
In particolare, richiama la sentenza della Cassazione 5936/2025, in relazione a un messaggio inoltrato da un dipendente ad una chat di colleghi su WhatsApp contenente messaggi offensivi diretti ad un superiore. L'autrice riporta anche il Consiglio di Stato, che con la sentenza 10323/2024, è intervenuto in proposito di una sanzione (sospensione di un mese) inflitta da una Università pubblica ad un docente che aveva condiviso, sul proprio profilo Facebook, un “meme” prodotto negli USA e offensivo nei confronti della vicepresidente degli Stati Uniti. E infine il caso della maestra di una scuola dell’infanzia paritaria che aveva pubblicato contenuti espliciti, a pagamento, sul suo profilo privato OnlyFans.
A corredo dell'articolo proponiamo un facsimile di Circolare su modifiche al Codice di comportamento .