Sinergie di Scuola

Filiera formativa tecnologico-professionale

Con Decreto dipartimentale 111 del 20/01/2025 il MIM ha trasmesso l'elenco delle scuole autorizzate ad attivare classi prime relative ai progetti di sperimentazione di percorsi quadriennali connessi all’istituzione della filiera tecnologico-professionale a decorrere dall'a.s. 2025/2026.

I percorsi quadriennali sperimentali di istruzione tecnica e professionale sono attivati per gli indirizzi di studio previsti dagli ordinamenti scolastici già presenti nell’istituzione scolastica e dichiarati nella proposta progettuale, ferma restando la possibilità per le scuole di adattare l’assetto del curricolo mediante il ricorso alla flessibilità didattica e organizzativa.

Le istituzioni scolastiche paritarie presenti nell’elenco dovranno inviare richiesta di riconoscimento della parità scolastica all’Ufficio scolastico regionale competente per territorio entro il 31 marzo 2025.

Le istituzioni scolastiche di istruzione tecnica o professionale, la cui proposta progettuale risulti approvata, sono tenute a comunicare, ad avvio della sperimentazione per l’a.s. 2025/2026, l’effettiva attivazione dei percorsi, compresi i percorsi di istruzione e formazione professionale, e il numero di studenti frequentanti. La comunicazione deve essere indirizzata all’indirizzo PEC della Direzione generale per l’istruzione tecnica e professionale e per la formazione tecnica superiore (dgtvet@postacert.istruzione.it).

Dall’attivazione dei percorsi quadriennali di cui all’allegato elenco non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica né variazioni delle dotazioni organiche del personale scolastico.

Le scuole autorizzate, fa sapere il Ministero, passano da 180 dello scorso anno a 396; i percorsi salgono da 225 a 628. «Un successo al di là di ogni previsione», dichiara Valditara, «con un aumento dei percorsi del 210% rispetto allo scorso anno. Le scuole autorizzate passano da 180 a 396, +120%: circa un quarto degli istituti tecnico-professionali insomma ha finora aderito alla riforma. La commissione è stata fra l'altro costretta a non accogliere alcune decine di richieste per difetti di forma. Particolarmente positivo è l'interesse mostrato dal Mezzogiorno, sintomo di una forte volontà di modernizzazione e di sviluppo, in linea con gli ultimi dati su diminuzione della dispersione, diminuzione del divario Nord/Sud, crescita economica. In realtà è tutta la scuola italiana che sta cambiando in profondità, a partire proprio dalla scuola tecnico-professionale, che grazie alle innovazioni del 4+2 potrà offrire più opportunità formative ai nostri giovani, diventando volano di crescita per le nostre imprese».

Dati Istituti con percorsi autorizzati filiera 4+2

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