Sinergie di Scuola

Con la liquidazione dello stipendio di maggio verrà corrisposto agli aventi diritto il credito in applicazione dell'art. 1 del decreto legge del 24 aprile 2014 n. 66.

Lo ha ricordato il Mef con proprio avviso pubblicato sul portale NoiPA e con informativa n. 53 del 9/05/2014.

L'importo del credito è di 640 euro per i possessori di reddito complessivo non superiore a 24.000 euro; in caso di superamento del predetto limite, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito pari a 26.000 euro.

Il credito - precisa il Mef - sarà riconosciuto anche al personale della scuola titolare di supplenze brevi, se aventi diritto, per i quali saranno disposti pagamenti nel corso del mese di maggio.

Questi i criteri adottati nel sistema Noi PA per la determinazione del credito:

  • Il personale beneficiario del bonus mensile deve essere oggetto, per ogni mensilità, di un’emissione di competenze stipendiali mensili.
  • Il credito IRPEF spetta al personale con reddito annuo inferiore ai 26.000 euro; in particolare è stato riconosciuto un credito di 80 euro mensili (corrispondente a 640 euro annuali) per i redditi pari o inferiori a 24.000 euro; oltre i 24.000 euro l’importo diminuisce linearmente fino ad annullarsi per i redditi pari o superiori a 26.000 euro.
  • Il bonus viene riconosciuto alle posizioni stipendiali per le quali l’IRPEF lorda dovuta nel mese risulti maggiore della detrazione per lavoro dipendente del mese stesso.
  • Non rientra nella valutazione dell’attribuzione del bonus il personale per il quale gli uffici responsabili, su richiesta del dipendente stesso, abbiano annullato l’applicazione in via ordinaria delle detrazioni per lavoro dipendente o abbiano impostato la tassazione mensile ad aliquota fissa.
  • La mancata rispondenza mensile di almeno di uno dei requisiti comporta la non attribuzione, per lo specifico mese, della quota di credito IRPEF mensile.

I sostituti di imposta sono tenuti a determinare la spettanza del credito e del relativo importo sulla base dei dati reddituali a loro disposizione: questo vuol dire che il sostituto deve individuare il reddito previsionale sulla base di tutte le informazioni in suo possesso, comprese le detrazioni da lavoro spettanti.

Nel sistema Noi PA, per la determinazione delle detrazioni vengono attualmente utilizzati i seguenti parametri di riferimento:

  1. l’imponibile  presunto, pari alla sommatoria degli imponibili stipendiali già percepiti e della proiezione di quello del mese corrente fino a fine anno;
  2. l’imponibile “forzato” presunto, aggiornato in automatico periodicamente da sistema, corrispondente al reddito percepito nell’anno precedente; prima dell’elaborazione della mensilità di maggio si è proceduto all’aggiornamento dell’imponibile “forzato” presunto con il reddito 2013, certificato sul CUD 2014;
  3. l’imponibile “forzato” dichiarato,  inserito nel sistema dagli Uffici Responsabili, in base ad apposita comunicazione effettuata dal dipendente; l’imponibile “forzato” dichiarato, già impostato dagli Uffici Responsabili, non è stato oggetto dell’aggiornamento centralizzato di cui al punto precedente.

Per quanto sopra esposto, al fine dell’individuazione del reddito previsionale utile al calcolo del bonus, è stato utilizzato il massimo importo tra l’imponibile presunto e l’imponibile “forzato”; l’individuazione del reddito previsionale viene ripetuta mensilmente.

Nei casi di personale con più rapporti di lavoro (più iscrizioni attive), situazione molto frequente nel comparto Scuola, il Mef ha provveduto all’impostazione del reddito “forzato” presunto quale somma dei redditi dei diversi rapporti di lavoro.

A fronte dell'avvenuta erogazione del bonus, sul cedolino mensile, nella sezione "Altri assegni", è stata inserita la voce Credito art.1 D.L. 66/2014; inoltre nell’area riservata del portale Noi PA, nella sezione "Le mie notifiche", ciascun beneficiario riceverà la comunicazione dell’avvenuta erogazione con l’indicazione del reddito previsionale utilizzato.

Si segnala infine che con risoluzione n. 48/E del 7/05/2014 l'Agenzia delle Entrate ha comunicato l'istituzione del codice tributo "1655" per il recupero da parte dei sostituti d’imposta delle somme erogate ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, mediante il modello di pagamento F24.

Per approfondimenti sul tema: vai all'articolo su Sinergie di Scuola n. 39 e alla precedente notizia.
 

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