Sinergie di Scuola

banda ultra larga

Il Piano nazionale di ripresa resilienza, nell’ambito degli investimenti relativi alle Reti Ultraveloci, di competenza del Dipartimento per la Trasformazione Digitale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede il completamento della connettività in banda ultra larga di tutti i plessi scolastici, in continuità con quanto attuato per la fase 1 del Piano Scuola per la banda ultra larga, la cui operatività è ancora in corso e che è possibile monitorare a questo link con dati aggiornati mensilmente.

Con la realizzazione della fase 2 all’interno del PNRR, l’obiettivo è completare l’intervento pubblico avviato nel 2021, includendo anche gli edifici scolastici non presenti nella fase 1, per fornire un servizio di connettività, gratuito per ulteriori 9.915 plessi scolastici, con velocità downlink e uplink di almeno 1 Gbit/s e banda minima garantita di 200Mbit/s simmetrici., e relativa assistenza tecnica e manutenzione, per un periodo complessivo di almeno sei anni dalla loro attivazione.

Il servizio di connettività - come spiegato dal MIM con nota 89765 del 27/06/2023 - verrà erogato tramite la fornitura di un apparato utente in fibra ottica (CPE) all’interno dell’edificio scolastico, compresa la fornitura in opera di cavi, tubi e materiali di installazione e di cablaggio, la realizzazione del collegamento fisico sulla rete comunale e sulla rete nazionale fino a punti di erogazione del servizio individuati dagli operatori affidatari.

Gli interventi non comporteranno alcun onere da parte delle scuole.

Infratel Italia, in qualità di soggetto attuatore responsabile dell’intervento, ha affidato la realizzazione del Piano a tre diversi operatori, all’esito di una procedura a evidenza pubblica:

  • TIM s.p.a. per i territori di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lazio, Toscana, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna;
  • Fastweb s.p.a. per i territori di Trento e Bolzano, Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Marche, Emilia-Romagna, Umbria, Basilicata, Molise, Abruzzo, Puglia;
  • Intred s.p.a. per la Lombardia.

Come già accaduto per la fase 1 del Piano Scuola connessa, per la realizzazione degli interventi si richiede da parte delle istituzioni scolastiche interessate dalla misura la disponibilità a collaborare con i soggetti affidatari, che effettueranno i sopralluoghi sulla base dei rispettivi cronoprogrammi di lavoro.

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