Riportiamo di seguito il comunicato stampa del MIM del 17/02/2025:
In ordine alle notizie allarmistiche di stampa secondo cui, a causa di una sentenza del Tar delle Marche sarebbe a rischio il primo concorso PNRR per 20.000 insegnanti, è necessaria una categorica smentita.
Il concorso interessato dalla sentenza del Tar delle Marche si riferisce ad una classe di concorso per insegnante tecnico pratico (A022) gestito dall’Ufficio scolastico regionale delle Marche per un totale di 60 posti (Abruzzo 2, Emilia-Romagna 27, Marche 8, Puglia 14, Umbria 9). I candidati che hanno superato la prova scritta sono stati 174 e al 13/2 risultano a fascicolo 50 assunzioni in ruolo.
Il TAR ha stabilito nella sentenza che dovrà essere ripetuta la prova pratica in quanto sarebbe stata violata la regola dell’anonimato. Pertanto, il rifacimento della prova pratica e dell’orale interesserà i 174 candidati che hanno superato la prova scritta, senza alcuna ripercussione sulle immissioni in ruolo già effettuate per l’anno scolastico 2024/2025 e sul complesso delle procedure PNRR, stante anche l’esiguità dei numeri relativi alla procedura interessata dalla sentenza.
Cosa dice la sentenza
Con sentenza depositata lo scorso 14 febbraio, il TAR delle Marche - Ancona, ha stabilito che la prova pratica per la classe di concorso B022 del concorso PNRR 1, relativa alle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Puglia e Umbria, dovrà essere ripetuta. Questa decisione è stata presa a causa della violazione del principio di anonimato durante lo svolgimento della prova, poiché ai candidati era stato chiesto di scrivere il proprio nome e cognome sui fogli utilizzati per rispondere ai quesiti.
In applicazione della sentenza, il Ministero dell'Istruzione dovrà quindi organizzare nuovamente la prova pratica per i candidati, seguita dalle prove orali, portando alla pubblicazione di una nuova graduatoria dei vincitori.