In base a quanto stabilito dall’articolo 6 del decreto-legge del 9 giugno 2021 n. 80, convertito dalla legge 6 agosto 2021 n. 113, il 28 luglio è stato pubblicato il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO), di cui al D.M. 146 del 22 luglio 2025.
Questo documento è parte delle iniziative per migliorare l’efficienza e l’organizzazione delle pubbliche amministrazioni, soprattutto in vista dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Obiettivi e funzioni del PIAO
Il PIAO rappresenta uno strumento di programmazione e controllo: serve a pianificare, gestire e monitorare le attività e le risorse del Ministero dell’Istruzione.
Riunisce in un unico documento diversi piani già esistenti, tra cui quelli relativi a performance, anticorruzione e trasparenza, rendendo più efficace la governance complessiva.
Progetti strategici previsti
Nel Piano sono inclusi numerosi progetti di innovazione e digitalizzazione, tra cui:
- Iscrizioni online per le Scuole dell’Infanzia
- Introduzione del RAV integrato per il primo ciclo e per le Scuole dell’Infanzia
- Creazione di una piattaforma per la valutazione dei dirigenti scolastici
- Sviluppo di un applicativo per la gestione del contenzioso amministrativo
- Snellimento dei processi amministrativi nelle segreterie scolastiche
- Reingegnerizzazione del sistema delle supplenze
- Potenziamento dell’Anagrafe Nazionale dell’Istruzione (ANIST).
Riforme del Sistema Istruzione collegate al PNRR
Il documento parte dalla considerazione che il sistema educativo è stato oggetto di numerose riforme in linea con il PNRR, tra cui:
- Nuove modalità di reclutamento dei docenti
- Riforma dell’orientamento scolastico
- Riorganizzazione della rete scolastica
- Riforme degli istituti tecnici, professionali e degli ITS
- Avvio della Scuola di alta formazione per il personale scolastico
- Promozione delle discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica)
- Introduzione della filiera formativa tecnologico-professionale, anche se non espressamente prevista dal PNRR.
La nuova struttura per la Filiera Tecnologica e Professionale
Un punto centrale del documento è la recente istituzione, all’interno del Ministero, della Struttura tecnica per la promozione della filiera formativa tecnologico-professionale (legge 121/2024).
Questa struttura ha il compito di favorire l’incontro tra scuola e mondo produttivo, promuovendo sinergie con il settore industriale, scientifico e tecnologico.
La direzione è affidata a un coordinatore di livello dirigenziale generale, assistito da altri dirigenti, personale ministeriale e fino a otto esperti esterni. Il loro compito è definire obiettivi e standard per la formazione tecnica superiore e curare i rapporti con i sistemi regionali.
Le priorità politiche del Piano 2025–2027
Le principali priorità indicate nel PIAO per il triennio sono:
- Valorizzazione della filiera tecnologico-professionale
- Rafforzamento del legame scuola-lavoro
- Personalizzazione dei percorsi di studio
- Aggiornamento delle indicazioni nazionali per il curricolo
- Tutela del diritto allo studio
- Inclusione degli studenti più fragili e stranieri
- Contrasto alla dispersione scolastica e ai divari territoriali
- Espansione del sistema integrato 0-6 anni
In particolare, si punta allo sviluppo dell’istruzione terziaria non universitaria, con un obiettivo di 24.000 iscritti agli ITS nel 2024.