Sinergie di Scuola

Violenza contro le donne

Ha fatto discutere e indignare il sondaggio pubblicato da un ragazzo in una chat di classe, in cui si chiedeva chi meritasse di più di essere uccisa: Giulia Cecchettin, Giulia Tramontano o Mariella Anastasi?

Immediate le reazioni, anche dell Ministro Valditara, che nel condannare l'episodio ha sottolineato come questo dimostri un alto grado di immaturità e di insensibilità. "La scuola saprà prendere i provvedimenti opportuni non solo per sanzionare comportamenti così gravi, ma anche per richiamare alla cultura del rispetto”.

Il Direttore Generale dell'USR Veneto, Marco Bussetti, l'ha addirittura definita la "chat che fa orrore" e ha così dichiarato in una nota stampa:

Ancora una volta le chat e i social si dimostrano strumenti incontrollabili e pericolosi, soprattutto nelle mani dei più giovani. Quello che è accaduto fa orrore, tanto più perché coinvolge studenti verso i quali ogni giorno la scuola, con impegno incessante, cerca di trasmettere quotidianamente il rispetto, la cura e la solidarietà verso le persone”.

Di fronte a un episodio tanto grave quanto inaccettabile di violenza verbale e sessista, consumato in una chat tra studenti, esprimo a nome dell'Ufficio Scolastico Regionale del Veneto la più ferma condanna. Nonostante il grande lavoro svolto quotidianamente dalle scuole, con numerose azioni di formazione e sensibilizzazione siamo ancora costretti a registrare episodi che offendono la dignità delle persone, in particolare delle donne. È un campanello d’allarme che ci deve spingere a non abbassare la guardia.

Nel contempo ribadisco con ancora più forza e fermezza l’impegno della scuola affinché tutto questo finisca e scompaia dal panorama degli eventi della scuola.

Desidero inoltre esprimere la mia più sincera vicinanza e solidarietà alle vittime e alle loro famiglie, colpite da un gesto tanto vile quanto doloroso. La scuola non può e non deve voltarsi dall’altra parte. Continueremo a lavorare come stiamo facendo per educare i nostri studenti al rispetto dell’altro, come previsto dalla nostra Costituzione e come deve avvenire in ogni società civile. La scuola ha il compito fondamentale di preparare le future generazioni a essere accoglienti, inclusive, attente ai bisogni degli altri e consapevoli della gravità di ogni forma di discriminazione."

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