Sinergie di Scuola

Per i dipendenti pubblici (ex INPDAP) e per i gli iscritti all’ex ENAM (ente di assistenza magistrale per la scuola primaria e dell’infanzia), l’INPS ha mantenuto attive, attraverso il Fondo della gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, alcune iniziative di sostegno al reddito e di agevolazione alla formazione già previste dai due enti.

Le prestazioni ex INPDAP sono finanziate con le quote del fondo credito (0,35%) presente tra le trattenute previdenziali e assistenziali. Quelle ex ENAM sono finanziate dalla trattenuta ENAM (0,8%) prevista obbligatoriamente per i docenti della scuola primaria e dell’infanzia.

Il Fondo Credito

Il Fondo della Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali (Fondo Credito) è stato istituito nel 1996 (Legge 662 del 23/12/1996) ed eroga numerose prestazioni creditizie e sociali ai dipendenti pubblici, i quali versano al Fondo stesso un’apposita contribuzione.

Al Fondo sono obbligatoriamente iscritti tutti i dipendenti pubblici appartenenti alla gestione ex INPDAP. Il D.M. 45/2007 ha esteso fino al 31 maggio 2008 la possibilità di iscrizione ai dipendenti e pensionati di tutte le amministrazioni pubbliche.

Gli iscritti che vogliono continuare ad aderire al Fondo Credito anche dopo il pensionamento devono esercitare l’opzione entro l’ultimo giorno di servizio.

Aliquota contributiva

L’aliquota contributiva è pari allo 0,35% della retribuzione contributiva e pensionabile. La trattenuta si applica ogni mese sulla retribuzione degli iscritti al Fondo. Questo prelievo obbligatorio sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici non ha nulla a che vedere con la contribuzione trattenuta ai fini previdenziali: si tratta di un contributo aggiuntivo e specifico per il Fondo.

I pensionati già dipendenti pubblici versano lo 0,15% della pensione.

Finanziamento

Le prestazioni creditizie e sociali sono finanziate esclusivamente con i contributi dei dipendenti pubblici e con il reinvestimento dei proventi derivanti da mutui e prestiti.

In sostanza, le prestazioni sono autofinanziate e neanche un euro viene sottratto alle altre Gestioni o allo Stato.

Le prestazioni

I benefici vengono erogati a seguito di pubblicazione di bandi pubblici ai quali possono partecipare tutti gli iscritti al Fondo in possesso dei requisiti richiesti. Le graduatorie sono formate sulla base dei criteri presenti in ciascun bando. Ad esempio, nel caso delle borse di studio si tiene conto del merito scolastico, ma in tutti, prioritariamente, viene valutata la situazione reddituale più modesta. Per la concessione di prestiti e mutui, ricorrendone i requisiti previsti dai relativi regolamenti, è possibile presentare domanda tramite i servizi disponibili sul portale dell’Istituto.

Le prestazioni messe a disposizione degli iscritti sono:

  • piccoli prestiti annuali, biennali, triennali e quadriennali, prestiti quinquennali e decennali verso cessione del quinto della retribuzione nonché mutui ipotecari a tassi agevolati;
  • ammissione in convitto e presso collegi universitari, soggiorni vacanza estivi in Italia e all’estero per i figli, orfani ed equiparati degli iscritti;
  • borse di studio in favore dei figli e degli orfani degli iscritti;
  • master universitari, corsi di perfezionamento, master dedicati alla pubblica amministrazione;
  • corsi di lingue in Italia e all’estero e programmi di studio all’estero;
  • ammissione in case di soggiorno degli iscritti cessati dal servizio e dei loro coniugi nonché il ricovero presso idonee strutture esterne di ospiti divenuti non autosufficienti;
  • assistenza domiciliare per persone non autosufficienti;
  • screening per la prevenzione delle principali patologie oncologiche e cardiovascolari.

Il Fondo è dinamico e nuove prestazioni vengono periodicamente istituite per rispondere alle esigenze che di volta in volta emergono nel contesto sociale ed economico italiano.

Le strutture sociali che ospitano gli iscritti al Fondo Credito (convitti e case albergo per anziani) sono di proprietà della Gestione stessa.

A queste si aggiungono le case di soggiorno per insegnanti del disciolto Ente Nazionale di Assistenza Magistrale (ENAM). Queste strutture sono destinate esclusivamente all’ospitalità degli iscritti lavoratori e/o pensionati e/o dei loro congiunti.

Tra questi rientrano gli insegnanti delle scuole statali di infanzia e primarie a tempo indeterminato iscritti, per legge, sia alla Gestione Dipendenti Pubblici (alla quale versano, come il resto dei dipendenti pubblici, lo 0,35% della loro retribuzione mensile), sia alla Gestione ENAM (alla quale versano, in aggiunta, lo 0,80% della loro retribuzione mensile). Gli insegnati iscritti all’ENAM fruiscono anche di contributi per spese sanitarie in ragione di previsioni statutarie e regolamentari dell’ENAM, approvate con norme mai abrogate.

All’ospitalità presso le strutture di proprietà si affianca quella presso convitti e collegi universitari riconosciuti dal MUR, convenzionati con l’Istituto.

Credito: mutui e prestiti

Per i dipendenti pubblici, personale scolastico compreso, è possibile richiedere forme di credito di vario genere. Tra questi, i mutui ipotecari e piccoli prestiti, ai quali si aggiungono delle prestazioni riservate agli insegnanti ex ENAM.

Il mutuo ipotecario INPS è un finanziamento agevolato a lungo termine che è possibile richiedere per:

  • sostenere le spese di acquisto, costruzione o ampliamento della prima e unica casa di abitazione;
  • acquistare o costruire un box o posto auto destinato a diventare pertinenza della prima e unica casa di abitazione;
  • sostenere le spese per l’iscrizione e la frequenza di corsi di studio per sé stessi o per i componenti del nucleo familiare;
  • chiudere un mutuo già contratto con una banca (cd. portabilità o surroga).

La domanda, completa della documentazione richiesta, deve essere inviata dal 15 gennaio al 15 dicembre di ogni anno (leggi “Come richiedere la concessione di un mutuo ipotecario per dipendenti pubblici”).

Inoltre, per le esigenze familiari degli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali l’INPS concede piccoli prestiti a breve termine, nei limiti delle disponibilità finanziarie previste annualmente nel bilancio dell’Istituto, da rimborsare con rate costanti trattenute su stipendio o pensione.

Per poterli richiedere, i dipendenti debbono vantare almeno un anno di servizio continuativo utile a pensione, essere provvisti di retribuzione fissa e continuativa per l’intera durata del contratto ed essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato oppure di un contratto di lavoro a tempo determinato non inferiore a tre anni che permetta la concessione del prestito con durata estinguibile nell’arco di vigenza del contratto di lavoro (leggi “Come richiedere un piccolo prestito per dipendenti pubblici”).

Per gli insegnanti iscritti all’ex ENAM è inoltre possibile presentare domanda per:

Diritto allo studio e alla formazione

Anche in questo caso sono previste misure per tutti i dipendenti pubblici, e altre specifiche per il personale ex ENAM.

Alla pagina “Sostegno per la formazione scolastica dei dipendenti, dei figli e degli orfani” è possibile trovare i bandi per borse di studio o altri contributi riservati alla totalità dei lavoratori della PA. Tra questi, ricordiamo i bandi INPSieme, SuperMedia, Programma Itaca.

Invece, collegandosi a erogazione assegni di frequenza per figli e orfani di iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale, le prestazioni in questo caso sono riservate agli insegnanti ex ENAM.

Altri servizi

Infine, segnaliamo ulteriori prestazioni alle quali i dipendenti pubblici possono accedere:

Tutti i bandi riservati ai dipendenti pubblici sono pubblicati nella sezione: Bandi e avvisi credito e welfare.

Le brochure informative

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