Un piano triennale per le assunzioni nella scuola e, in aggiunta, 26.684 immissioni in ruolo sul sostegno. Sono queste le novità più importanti contenute nel decreto legge 104/2013 convertito con legge 128/2013 l’8 novembre scorso. Il dispositivo prevede, inoltre, che per ristrutturare e mettere in sicurezza gli edifici scolastici le Regioni potranno stipulare mutui trentennali con oneri di ammortamento a carico dello Stato. E le somme che saranno annualmente versate a tal fine dagli istituti di credito non rientreranno nel patto di stabilità. Restano fermi, invece, i vincoli di spesa del dimensionamento scolastico, che avverrà in sede di Conferenza unificata.
Il provvedimento contiene anche altre disposizioni destinate al personale scolastico. In particolare, è previsto una sorta di nuovo “salvaprecari”, per il tramite di stanziamenti alle regioni diretti a finanziare progetti contro la dispersione scolastica. E poi è stata rivista la disciplina per il ricollocamento dei docenti inidonei, eliminando il cosiddetto demansionamento coatto nei ruoli del personale Ata. Infine è stato riformato il sistema per il reclutamento dei Dirigenti scolastici, tramite l’istituzione di un corso concorso presso la Scuola nazionale dell’amministrazione. Ecco le novità in dettaglio.
Sussidi per trasporti e assistenza ai disabili
Il wireless entra nelle scuole
È stato autorizzato, inoltre, uno stanziamento per l’introduzione del wireless nelle scuole. E per dare attuazione a queste disposizioni il Ministero dell’istruzione ha già emanato un decreto (n. 804 del 9 ottobre scorso).
Il decreto stanzia 15 milioni di euro per finanziare quello che, nel provvedimento, viene qualificato come welfare dello studente. Si tratta di sussidi destinati a sostenere le spese per il trasporto e, in caso di studenti portatori di handicap, anche gli oneri relativi all’assistenza specialistica. Sempre che questi servizi non vengano assicurati direttamente dalle amministrazioni territorialmente competenti. Il beneficio sarà erogato dalle Regioni che provvederanno ad emanare appositi bandi a seguito della previa emanazione di un decreto da parte del Ministero dell’istruzione.
Borse di studio e premi
Altri 100 milioni sono stati stanziati per incrementare il fondo per le borse di studio. Per gli studenti più meritevoli dei conservatori e delle accademie il dispositivo prevede, in aggiunta, l’erogazione di premi, per i quali sono stati stanziati 3 milioni di euro.
Orientamento obbligatorio nelle classi terminali
Per orientare gli studenti nella scelta della scuola superiore, dell’università o verso i percorsi di formazione finalizzati all’inserimento nel mondo del lavoro, nell’ultimo anno della scuola media e negli ultimi anni delle superiori i docenti si attiveranno con iniziative in tal senso.
No alle sigarette anche se elettroniche
Il divieto di fumo, originariamente previsto solo nei locali chiusi delle scuole, è stato esteso anche alle pertinenze all’aperto e comprende anche le sigarette elettroniche.
Al via il nuovo salvaprecari
Il provvedimento dispone inoltre la facoltà per l’Amministrazione scolastica di promuovere, in collaborazione con le Regioni e a valere su risorse finanziarie messe a disposizione dalle Regioni medesime, progetti della durata di tre mesi, prorogabili a otto, che prevedono attività di carattere straordinario, anche ai fini del contrasto della dispersione scolastica, da realizzare con personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) incluso nelle graduatorie provinciali e nelle graduatorie d’istituto a seguito della mancata disponibilità del personale inserito nelle suddette graduatorie provinciali. A tale fine saranno stipulate specifiche convenzioni tra le Regioni e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
La partecipazione delle Regioni ai progetti avverrà nell’ambito delle risorse disponibili in base alla legislazione vigente. Ai docenti e ai non docenti che saranno coinvolti nelle attività collegate ai progetti sarà riconosciuta la valutazione del servizio ai soli fini dell’attribuzione del punteggio nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie permanenti, negli elenchi provinciali ad esaurimento e nelle graduatorie d’istituto. Queste disposizioni si applicheranno anche ai progetti promossi nell’anno scolastico 2012/2013.
Libri di testi facoltativi
Il decreto Carrozza modifica anche la normativa sull’adozione dei libri di testo scolastici, che adesso non è più obbligatoria. I docenti che lo riterranno opportuno, infatti, potranno proporre in collegio docenti l’adozione di strumenti alternativi, anche autoprodotti da un docente supervisore che garantirà, anche avvalendosi di altri docenti, la qualità dell’opera sotto il profilo scientifico e didattico, e in collaborazione con gli studenti delle proprie classi in orario curriculare nel corso dell’anno scolastico.
Orari più lunghi contro la dispersione
Via il divieto di non più di un ITS
Il divieto di costituzione di non più di un istituto tecnico superiore (ITS) in ogni Regione per la medesima area tecnologica e relativi ambiti è stato rimosso.
Al fine di tamponare e prevenire il fenomeno della dispersione scolastica è stata introdotta la possibilità di prolungare l’orario di apertura delle scuole. I docenti che aderiranno ai progetti connessi con l’attuazione di questa previsione potranno essere retribuiti attingendo le risorse dal fondo di istituto.
Permessi più lunghi per gli stranieri
In più la durata del permesso di soggiorno per la frequenza a corsi di studio o per formazione potrà essere prolungata di ulteriori 12 mesi oltre il termine del percorso formativo compiuto.
Mutui trentennali per l’edilizia scolastica
Le Regioni, inoltre, potranno contrarre mutui trentennali per provvedere alla messa in sicurezza e alla costruzione di palestre e altri edifici scolastici. Le rate saranno interamente coperte dallo Stato e le relative somme non entreranno nel patto di stabilità.
Entro il 31 dicembre 2015 saranno attuate le disposizioni per la prevenzione degli incendi e il Ministero dell’interno emanerà un decreto per adeguare il tutto alla normativa sulla costituzione delle classi.
Istituita l’anagrafe centrale degli studenti
Entro l’anno scolastico 2013/2014 le anagrafi regionali degli studenti e l’anagrafe nazionale degli studenti saranno integrate nel sistema nazionale delle anagrafi degli studenti del sistema educativo di istruzione e di formazione. E gli Enti locali avranno accesso ai dati per organizzare e ottimizzare i relativi servizi.
Immissioni in ruolo
Per quanto riguarda le disposizioni relative al personale scolastico, l’articolo 15 del dispositivo prevede il varo di un piano triennale di assunzioni. A questo proposito, la relazione illustrativa del provvedimento informa che nei prossimi 4 anni, a copertura del turn over, l’Amministrazione potrebbe effettuare 59mila immissioni in ruolo.
Dimensionamento alle Regioni
Il dimensionamento delle istituzioni scolastiche sarà posto in atto dalle Regioni e il Ministero dell’istruzione dovrà mettersi d’accordo con la Conferenza unificata per indicare i relativi criteri. In ogni caso, le nuove disposizioni non potranno determinare maggiori oneri per lo Stato. E quindi il parametro di riferimento per la preposizione di un Dirigente scolastico e di un Dsga ad una istituzione scolastica, ai fini dell’elaborazione degli organici, sarà comunque fissato in non meno di 900 alunni.
In più sono previste 26.684 immissioni in ruolo aggiuntive, solo per il sostegno, che saranno effettuate nel triennio 2013/2014 – 2015/2016 tramite il graduale ampliamento dell’organico di diritto di questa tipologia di personale. Si tratta, peraltro, di una mera compensazione tra organico di fatto e organico di diritto. All’ampliamento dell’organico di diritto, infatti, corrisponderà una conseguente riduzione nell’organico di fatto, così da evitare l’aumento del numero dei docenti. Fermo restando, però, che sarà l’incremento dell’organico di diritto il presupposto per disporre le immissioni in ruolo altrimenti non effettuabili.
Via il demansionamento coatto per gli inidonei
È stata cancellata, inoltre, la normativa che prevedeva il demansionamento coatto dei docenti inidonei per il tramite della ricollocazione nei ruoli del personale Ata. Tale ricollocamento, infatti, potrà avvenire solo a domanda degli interessati. In caso di mancata domanda oppure di incapienza dell’organico del personale Ata, gli interessati saranno ricollocati obbligatoriamente in altre amministrazioni, per il tramite dell’esperimento della mobilità intercompartimentale.
Cambia il concorso a preside
Infine, è stato riformato il sistema di reclutamento dei Dirigenti scolastici, che avverrà tramite un corso concorso presso la Scuola nazionale dell’amministrazione. I nuovi concorsi, però, non saranno banditi fino a quando non risulteranno esaurite le graduatorie dei vecchi concorsi.
Per quanto riguarda la formazione del personale, il dispositivo vara uno stanziamento di 10 milioni di euro e dispone l’obbligatorietà della formazione per il personale docente. Le iniziative di formazione, dunque, saranno rivolte a tutto il personale.