Si partirà il 20 giugno con la prova di Italiano per proseguire con il giorno successivo con il secondo scritto, diverso nei vari indirizzi: greco al liceo classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico, pedagogia al liceo pedagogico, figura disegnata al liceo artistico.
Negli istituti Tecnici e Professionali la scelta delle materie del secondo scritto, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, ha per la prima volta diffusamente puntato alla verifica di abilità tecnico-pratico-laboratoriali. Tra le discipline che riguardano i principali indirizzi tecnici e professionali: economia aziendale ai ragionieri, topografia per l’istituto tecnico per geometri, lingua straniera per l’istituto per il turismo e l’erica (sperimentazione dei periti commerciali), alimenti e alimentazione nelle scuole alberghiere, psicologia generale e applicata all’istituto professionale per i servizi sociali, tecnica della produzione e laboratorio nei corsi per tecnici delle industrie meccaniche.
La prima novità, dunque, per l’Esame di Stato 2012, sarà la prevalenza, negli indirizzi Tecnici e Professionali, di discipline nel secondo scritto in grado di verificare lo sviluppo, da parte del candidato, di abilità tecnico-pratico-laboratoriali.
Nessuna novità, invece, nello scritto di Italiano, che verterà, come è sempre stato dall’avvento della riforma nel 1999 ad oggi, su: analisi di un testo letterario, saggio o articolo di giornale da realizzare in quattro ambiti predeterminati, tema storico e tema a carattere generale.
Anche in terza prova non ci saranno cambiamenti, con la Tip. A (trattazione sintetica di argomenti significativi), B (quesiti a risposta singola) e C (quesiti a risposta multipla), con ogni probabilità, ancora una volta nettamente in testa nelle scelte delle Commissioni.
Va ricordato che l’impianto dell’Esame risale alla Legge n. 425 del 10 dicembre 1997, seguita poi dal regolamento attuativo n. 323 del 1999. La prima e seconda prova scritta sono state rimodulate dal DM 41/2003, i crediti scolastici portati da 20 a 25 con il DM 80/2007. Nello stesso anno la Legge 1/2007 aveva apportato le modifiche strutturali più rilevanti, ripristinando le Commissioni “miste” (tre docenti esterni più il presidente e tre interni) e riposizionando i criteri di ammissione dei candidati. Criteri ribaditi dalla CM n. 95 del 24 ottobre 2011 che ha fornito le prime indicazioni sull’Esame di Stato 2012. Rispetto all’ammissione all’Esame non ci sono scenari diversi dagli ultimi anni. Questa la casistica essenziale:
- gli interni: è confermato che saranno ammessi agli Esami di Stato soltanto gli studenti che, nello scrutinio finale, abbiano conseguito una votazione non inferiore a 6 in tutte le materie, condotta compresa. Va ricordato, inoltre, che il voto di comportamento concorre alla determinazione dei crediti scolastici e che è necessaria la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Anche in questo caso si lavora sulla scia di norme già sperimentate e ormai entrate nelle consuetudini e nella prassi dei Consigli di classe, che sono gli organismi collegiali cui viene attribuita la responsabilità di validare il percorso scolastico dell’alunno, sia in termini di profitto che di frequenza.
- gli studenti diplomati con il diploma professionale di tecnico (di 4 anni) possono presentare domanda di ammissione agli esami di Stato solo se sono stati ammessi alla frequenza del corso annuale integrativo.
- i candidati esterni non promossi o privi di idoneità all’ultima classe saranno chiamati a sostenere l’esame sulle materie dell’anno o degli anni per i quali non sono in possesso della promozione o dell’idoneità e su quelle previste dal piano di studi della classe quinta.
Chi avesse l’idoneità o la promozione all’ultimo anno (senza la frequenza della quinta) o fosse semplicemente privo di titolo per essere scrutinato, dovrà sostenere l’esame sulle materie previste dal piano di studi di quinta. I candidati in possesso di altro diploma di corso di studi di durata almeno quadriennale o in possesso di promozione-idoneità all’ultima classe di altro corso di studio devono sostenere l’esame preliminare solo sulle materie e sulle parti di programma non coincidenti con quelle del corso già seguito (per i vari anni in cui la questione si ponesse). Gli “esterni” che hanno frequentato l’ultimo anno di corso nell’anno o negli anni scolastici precedenti e, ammessi all’esame di Stato, siano stati bocciati o non abbiano sostenuto le prove d’esame, devono sostenere l’esame sulle materie dell’ultimo anno.
Il plico telematico
La principale novità, per il 2012, è senz’altro quella che prevede, per la prima volta, l’invio telematico del plico delle prove (Prima e Seconda). Il MIUR, in effetti, con la nota prot. n. 1281 del 20 marzo 2012 ha comunicato che «nell’ambito delle iniziative che il Ministero sta portando avanti per semplificare e modernizzare gli adempimenti scolastici, anche mediante le nuove tecnologie, è attivato il progetto denominato “plico telematico”». Si tratta, insomma, della trasmissione telematica delle tracce degli scritti al posto dell’invio dei fascicoli cartacei, che hanno da sempre impegnato una complessa rete burocratica del Ministero, delle scuole e delle forze dell’ordine, chiamate a trattenere i plichi e a consegnarle alle scuole stesse nei giorni fissati per l’Esame. Ma visto che l’invio telematico è alla prima esperienza, per evitare spiacevoli disguidi, oltre ad una diffusa sperimentazione, almeno per il primo anno di applicazione, verranno pure previste «adeguate misure cautelative e alternative per garantire in ogni caso il regolare svolgimento delle prove».
«Le modalità di redazione dei testi da proporre agli esaminandi – recita la nota ministeriale dello scorso 20 marzo – ricalcheranno il più possibile quelle adottate nei decorsi anni scolastici, tuttavia ciascuna traccia non sarà consegnata manualmente alla sede d’esame in busta sigillata, bensì sarà criptata ed inviata telematicamente a ciascuna istituzione scolastica in cui si svolgeranno gli esami e la scuola provvederà a riprodurre il testo nella quantità necessaria». La successiva nota del 12 aprile e la prova concordata di maggio mettono in chiaro che non si tratta di una simulazione ma dell’unica modalità di trasmissione per le tracce del 20 e 21 giugno 2012, fatta esclusione per scuole carcerarie, ospedaliere e gli esami degli alunni ipovedenti, non vedenti e di alcune tipologie di handicap. È un percorso di digitalizzazione irreversibile per il Miur: dalla rassegna stampa inviata ai Dirigenti, all’Agenda digitale fino alla “Scuola in chiaro”.
Cosa accadrà
Cos’è “commissione web”
Per la prima volta quest’anno sarà disponibile il software Commissione web, che va a sostituire il precedente pacchetto Conchiglia. Il nuovo software, utilizzabile via internet e integrato nel Sistema Informativo dell’Istruzione, presenta una serie di utili funzioni a supporto di tutte le attività delle commissioni degli Esami di Stato.
Il pacchetto consente la completa integrazione dei dati immessi dalle segreterie scolastiche sul SIDI con quelli inseriti dalle commissioni d’esame su Commissione web. Il processo si articola dunque prima in ambiente SIDI poi in Commissione web. Le fasi:
1. Nella prima, cosiddetta fase di ammissione, le segreterie scolastiche inseriscono nel SIDI, area “Esiti esame di Stato”, le informazioni sull’ammissione degli studenti. Rispetto allo scorso anno, dovranno inserire anche i crediti del terzo, quarto e quinto anno di corso in modo distinto.
2. Nella seconda fase, le commissioni d’esame, a partire dal loro insediamento e fino alla conclusione delle attività, utilizzano per registrare gli esiti degli esami, direttamente on-line, il nuovo applicativo Commissione web disponibile all’interno di quest’area, che contiene già tutte le informazioni sui candidati ammessi.
Con la conclusione di questa fase, esplicitamente dichiarata dalle commissioni, le informazioni inserite sono automaticamente disponibili sul sistema SIDI, Area “Esiti esami di Stato”, per le segreterie scolastiche.
I testi delle prove rimarranno criptati da almeno tre chiavi (Ministero/Regione/Commissione) fino al 20-21 giugno.
Gli Istituti sedi d’Esame hanno nominato un referente, accreditato al sistema Sidi, che diventa il responsabile dell’intera procedura avendo a disposizione una funzione per scaricare il plico con le prove e una seconda funzione che consente la stampa delle chiavi commissione. I plichi, in assoluto, potranno essere stampati solo la mattina dell’esame quando sarà resa nota la chiave ministeriale.
Il giorno dell’Esame, il presidente di Commissione si porta nel luogo dove sono state allestite le postazioni di lavoro contenenti i plichi telematici. Il referente di sede usa la chiave di lettura che consente di decriptare i testi delle tracce e consegna al presidente di Commissione la busta con la chiave-commissione affidatagli dal Dirigente scolastico. Il referente di sede e il presidente di commissione aprono a questo punto la chiave ministeriale, che il Ministero renderà nota al momento opportuno. Il presidente di commissione, con l’assistenza del referente, utilizza l’applicazione per decriptare il testo e inserisce la chiave ministero e la chiave commissione consegnatagli dal Dirigente.
Per la prova di Italiano, in tutti gli Istituti, vi è un solo canale di invio alla stampante (POOO – ITALIANO). Per la seconda prova occorre guardare al codice di indirizzo e alla disciplina prevista nella prova.
Cosa non cambia
Per il resto l’Esame si snoderà come nelle ultime edizioni. Vediamo una sintesi della normativa essenziale:
- 25 punti al massimo sono attribuibili attraverso il credito scolastico;
- 45 punti sono assegnabili nelle tre prove scritte (massimo 15 a prova, sufficienza attestata a 10 punti), i cui esiti globali saranno esposti all’albo della scuola un giorno prima dell’inizio dei colloqui;
- 30 punti al massimo nel colloquio, sufficienza a 20 punti;
- 5 punti di bonus attribuibili dalla Commissione, se il candidato porta in dote almeno 15 di credito scolastico e se nelle prove (scritti più colloquio) sommerà da 70 a 75 di valutazione globale: un bonus che evidentemente penalizza non poco esiti meno che brillanti nelle prove;
- la lode verrà assegnata all’unanimità ma solo (con i nuovi criteri stabili dal DM n. 99 del 2009) a fronte di punteggi sempre ai massimi livelli: media sopra il 9, nessun voto al di sotto di 8 scrutinato nel triennio finale delle Superiori, Credito Scolastico sempre massimo e sempre assegnato nel triennio finale all’unanimità dai Consigli di classe.