Rieccoci, bentornati!
Mi piacerebbe iniziare l’editoriale con un «finalmente quest’anno l’avvio dell’anno scolastico è perfetto, il primo giorno di scuola tutti i docenti saranno in classe e il personale nel proprio ufficio».
Purtroppo non è così; anzi, le difficoltà, se possibile, sono addirittura aumentate.
Il MIUR, con la nota n. 36820 del 20 agosto 2018, ha dato la possibilità ai docenti che hanno conseguito l’abilitazione dopo il termine ultimo per l’aggiornamento triennale delle graduatorie (24 giugno 2017) ed entro il 1° agosto scorso, di aggiornare le sedi di preferenza per la II fascia entro il 10 settembre. Dunque, prima di quella data, i Provveditorati non potranno effettuare le operazioni di incrocio delle graduatorie e le conseguenti convocazioni. Se va bene, si andrà quindi intorno al 20 settembre.
Anche per gli ATA ci sono problemi sulle graduatorie di III fascia: in molte province le operazioni di verifica dei reclami sulle provvisorie non sono ancora concluse e non si può utilizzare l’art. 40 in attesa dell’avente diritto.
Moltissime scuole saranno date in reggenza, il fenomeno è ormai diventato abnorme, per cui speriamo in una accelerazione dei concorsi sia sul fronte dei DS sia dei DSGA.
Attendiamo le novità che il Ministro Bussetti ha annunciato sugli adattamenti alla Legge 107/2015 per le parti che il nuovo Governo ritiene di migliorare, e siamo sempre in attesa del nuovo Regolamento di contabilità.
Niente di nuovo sotto il sole, dunque.
In attesa che tutto succeda, lavoriamo “pancia a terra” per programmare questo nuovo anno, abili come siamo a sfruttare al meglio le risorse scarse.
Buon lavoro a tutti!
