Sinergie di Scuola

Eppure poteva essere una buona idea. Se si parte dal presupposto che per rilanciare la scuola occorrono risorse, la riduzione del precariato (di questo si trattava) sarebbe stata una via percorribile.

Il Ministro ha sbagliato sul piano della comunicazione a fare un annuncio così forte (aumento delle ore di insegnamento fino a 24 ore) senza concordare prima con le OO.SS. piani di miglioramento per i docenti. E non certo i 15 giorni di ferie a luglio!

Chi entra oggi da precario nella scuola ha pressoché possibilità nulle di essere stabilizzato. Anzi, esce dal mercato del lavoro per rientrarvi anni dopo con bassissime opportunità di ricollocazione. Se invece si eliminasse il fenomeno del precariato, allargando le ore di docenza, si otterrebbero significativi miglioramenti al “sistema scuola”. Nell’ordine: eliminazione del precariato; introduzione del concetto di organico funzionale di scuola con un pregevole monte ore a disposizione dei dirigenti per attività curricolari e non; snellimento organizzativo (si pensi alla gestione delle graduatorie, nomine, stipendi, formazione ecc.); riduzione di alcuni costi (ad es. funzioni strumentali, progetti) assolte nel monte ore.

Certamente per fare questo occorrerebbe trasferire una buona parte dei risparmi sui docenti stessi per garantire uno stipendio decoroso, finalmente correlato alla quantità e qualità dell’impegno di ciascuno. La restante parte andrebbe destinata all’agenda digitale e all’edilizia scolastica. Perché una cosa è certa, non è togliendo risorse che si migliora la scuola pubblica.

Invece, al pubblico proclama, è conseguita una disastrosa fuga... roba da politici, non da tecnici.

La copertina di questo numero è dedicata ai nuovi Dirigenti scolastici, con una sintesi accurata delle più importanti “incombenze” per i neo-dirigenti e dei principali profili di responsabilità.

A seguire, Francesca Romana Ciangola illustra lo stato di avanzamento del processo di dematerializzazione che sta interessando le scuole, mentre Antimo Di Geronimo fa il punto sulle ripercussioni che sta avendo il dimensionamento scolastico sulla configurazione delle Rappresentanze sindacali unitarie.

Miriam Laurenti torna infine nuovamente sulla questione del divieto di monetizzazione delle ferie non fruite e dà conto, in particolare, di alcuni recenti orientamenti della Funzione Pubblica e della Corte dei Conti.

Buona lettura!

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