Febbraio è il mese del Programma annuale. Certo che per chi, come me, è da tanti anni nella scuola a fare il mestiere del “segretario”, un programma così striminzito non si era mai visto. Via i fondi del F.I.S. e, ora, quelli delle supplenze, ridotto il funzionamento, assenti gli Enti locali, quello che rimane è un deserto desolato che immalinconisce.
Però la situazione contingente potrebbe essere vista anche come una sfida. Come si può, in periodi di crisi, far funzionare bene una struttura pubblica? Quali strumenti e quali risorse possono essere utilizzate per rendere apprezzabile il livello di funzionamento della struttura? Cosa possono fare il Dirigente scolastico e il Direttore amministrativo? Cosa si può dire /chiedere al personale?
Ecco che in sede di programmazione annuale, quando le risorse finanziarie sono ridotte al lumicino, si possono tirare fuori altre idee, pensare a strategie, parlarne. Diventare, cioè, comunità che ce la mette tutta per sopperire ai bisogni e a mantenere un contatto con il territorio di riferimento dove si condividono i problemi e si discutono le soluzioni.
In questo numero, a proposito di programma annuale, Mara Bonitta si occupa di Contratto Integrativo di Istituto per il fondo dell’istituzione scolastica, con alcune indicazioni sui due schemi standard di relazione (una illustrativa, a cura del Dirigente scolastico, e una tecnico-finanziaria, a cura del direttore dei servizi generali e amministrativi) predisposti dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, d’intesa con il Dipartimento della Funzione Pubblica, validi anche per i contratti integrativi a livello di istituto.
Ma la copertina di febbraio è dedicata ai Tfa e al ruolo assunto dalle istituzioni scolastiche. Fiorella Casciato illustra le linee generali, le figure professionali coinvolte e fornisce alcuni spunti progettuali.
Di ferie e permessi personali parla Antimo Di Geronimo, commentando un recente pronunciamento giurisprudenziale che annulla la discrezionalità del Dirigente scolastico in merito all’opportunità di autorizzarne la fruizione.
Infine, sono riassunte in due articoli, uno a firma di Miriam Laurenti e l’altro di Francesca Romana Ciangola, le novità che interessano la tutela della maternità e paternità.
Buona lettura!
