Lo stress scolastico rappresenta una sfida significativa per i sistemi educativi di tutto il mondo, influendo sulla permanenza degli insegnanti e sui risultati degli studenti.
Questo stress deriva da carichi di lavoro elevati, richieste burocratiche, dinamiche di classe complesse e supporto inadeguato, tutti fattori che compromettono il benessere degli insegnanti.
Per affrontare questo problema, lo studio condotto dal Centro Erickson e Università di Padova (pubblicato sull'International Journal of Educational Research) indaga i rischi e i fattori protettivi che contribuiscono allo stress percepito cumulativo tra gli insegnanti italiani.
Sono stati raccolti dati da un campione nazionale di 1.904 insegnanti. L'analisi descrittiva ha indicato elevati livelli di stress degli insegnanti.
I risultati hanno rivelato che la burograzia e le relazioni interpersonali difficili hanno aumentato significativamente i livelli di stress.
Al contrario, le strategie di cura personale e la soddisfazione professionale sono state collegate a un minore livello di stress, mentre le relazioni informali hanno mostrato un'associazione positiva.
I risultati ampliano la comprensione teorica dello stress degli insegnanti e forniscono spunti concreti per interventi mirati e riforme politiche. Questi risultati possono guidare i dirigenti scolastici e i decisori politici nello sviluppo di strategie multiformi per sostenere il benessere degli insegnanti e migliorare la qualità accademica, offrendo un quadro completo per la ricerca e la pratica future.
Le principali fonti di stress
Negli ultimi anni, anche in Italia è cresciuta l'attenzione verso il benessere degli insegnanti, considerato fondamentale per il successo scolastico degli studenti. Tuttavia, la ricerca italiana su questo tema è ancora limitata. Gli insegnanti italiani riportano livelli significativi di stress, legati soprattutto a carichi burocratici eccessivi, scarsa possibilità di avanzamento di carriera, e mancanza di supporto professionale. Le pratiche didattiche centrate sul coinvolgimento attivo degli studenti risultano associate a livelli più bassi di burnout, mentre approcci più rigidi o centrati sull’insegnante sembrano aumentare il malessere.
Le relazioni interpersonali sono un altro fattore critico: conflitti con colleghi o dirigenti scolastici, mancanza di riconoscimento professionale e comunicazione difficile con le famiglie degli studenti aggravano lo stress percepito. In un contesto in cui le risorse di supporto psicologico e organizzativo sono scarse, gli insegnanti spesso si sentono soli e non valorizzati.
Fattori protettivi
Tuttavia, alcuni fattori protettivi possono attenuare lo stress, come l’intelligenza emotiva, il supporto sociale (da colleghi, famiglie e amici), e la possibilità di accesso a percorsi di sostegno psicologico. Anche attività ricreative e una vita sociale al di fuori della scuola risultano cruciali per il benessere personale.
Stress cumulativo
Lo studio sottolinea l'importanza di considerare lo stress cumulativo, ovvero l’accumulo prolungato di molteplici fattori stressanti, piuttosto che analizzare le cause in modo isolato. Inoltre, evidenzia la necessità di interventi mirati e politiche scolastiche che tengano conto delle caratteristiche specifiche del contesto italiano, come il tipo di contratto, gli anni di esperienza e il contesto socio-economico della scuola.