Sinergie di Scuola

Il Consiglio dei Ministri si è riunito lunedì 4 gennaio 2021 a Palazzo Chigi e ha approvato il Decreto-Legge 1/2021 recante “Ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19”. Il decreto è stato pubblicato nella G.U. n. 3 del 5/01/2021.

Per quanto concerne la scuola, il testo interviene sull’organizzazione dell’attività didattica nelle Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, con la previsione della ripresa dell’attività in presenza, per il 50% degli studenti, a partire dal prossimo 11 gennaio. Salta quindi la data del 7 gennaio. Questo ovviamente fatte salve le decisioni delle singole Regioni, che possono prevedere, come vedremo, misure differenti.

Misure generali

Le altre misure approvate sono:

  • per il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, il divieto, su tutto il territorio nazionale, di spostarsi tra Regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma;
  • nei giorni 9 e 10 gennaio 2021, l’applicazione, su tutto il territorio nazionale, delle misure previste per la cosiddetta “zona arancione” (art. 2 del D.P.C.M. 3/12/2020). Saranno comunque consentiti, negli stessi giorni, gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.

Il testo conferma sino al 15 gennaio, nei territori inseriti nella cosiddetta “zona rossa”, la possibilità, già prevista dal Decreto-Legge 18/12/2020, n. 172, di spostarsi, una sola volta al giorno e al massimo in due persone, verso una sola abitazione privata della propria Regione. Alla persona o alle due persone che si spostano potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono.

Resta ferma, per tutto il periodo compreso tra il 7 e il 15 gennaio 2021, l’applicazione delle altre misure previste dal D.P.C.M. 3/12/2020 e dalle successive ordinanze.

Inoltre, il testo rivede i criteri per l’individuazione degli scenari di rischio sulla base dei quali saranno applicate le misure previste per le zone “arancioni” e “rosse”.

Il comunicato del Ministero dell’Istruzione
Il Consiglio dei Ministri di ieri ha dato il via libera al rientro in presenza al 50% per le scuole secondarie di secondo grado dal prossimo lunedì, 11 gennaio. Dal 7 al 9 gennaio le lezioni si svolgeranno, invece, a distanza, con la didattica digitale.
Per le studentesse e gli studenti della scuola dell’infanzia e del primo ciclo (primarie e secondarie di primo grado) la ripresa avverrà, dal 7 gennaio, in presenza.
Fin qui le disposizioni nazionali. Restano ferme le eventuali disposizioni adottate, con ordinanze territoriali, dalle singole Regioni.

Le decisioni regionali

Alla data del 6 gennaio queste sono le Regioni che hanno adottato misure differenti:

  • Calabria: in presenza dal 7 solo le scuole dell’infanzia, primo ciclo in DDI fino al 15 gennaio, scuole superiori in DDI fino al 31 gennaio – ordinanza;
  • Campania: rientro graduale dall’11 gennaio (prima infanzia e prime due classi della primaria, dal 18 gennaio tutta la primaria, dal 25 gennaio medie e superiori) – notizia;
  • Marche: rientro in presenza dal 1° febbraio;
  • Molise: lezioni a distanza per primarie e secondarie di I grado fino al 17 gennaio;
  • Friuli Venezia Giulia: rientro in presenza dal 1° febbraio – notizia;
  • Piemonte: scuole superiori in presenza dal 18 gennaio – notizia;
  • Puglia: tutte le scuole in DDI fino al 15 gennaio – ordinanza;
  • Trentino Alto Adige: le scuole riapriranno il 7 gennaio al 50%;
  • Veneto: rientro in presenza dal 1° febbraio – notizia.

Le regioni che invece si sono adeguate al provvedimento governativo e che quindi lunedì 11 gennaio vedranno gli studenti delle secondarie di II grado in presenza al 50% sono: Abruzzo, Lazio, Liguria, Lombardia, Sicilia, Toscana, Trentino Alto-Adige (dal 7 gennaio), Valle d’Aosta; in bilico ancora Basilicata, Sardegna e Umbria.

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