Sinergie di Scuola

Stress dei Dirigenti scolastici

Il Presidente nazionale dell’ANP, Antonello Giannelli, ha presentato al Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, i risultati di una indagine sulle condizioni di salute e lavoro dei dirigenti scolastici, promossa in collaborazione con l’Università di Roma LUMSA.

L’indagine, condotta dalla professoressa Caterina Fiorilli e dalla ricercatrice Ilaria Buonomo, sui livelli di stress e benessere dei dirigenti scolastici italiani ha rivelato dati significativi che meritano una profonda riflessione. Con quasi 1.800 dirigenti partecipanti, lo studio offre un quadro rappresentativo della situazione attuale e conferma quanto la professione sia sottoposta a pressioni eccessive. A una prima fase di indagine quantitativa, i cui esiti denunciavano il superamento del valore di soglia per tutti i fattori di rischio, hanno fatto seguito focus group di approfondimento che hanno fornito non solo le motivazioni del forte disagio, ma anche proposte costruttive di miglioramento.

Alcuni dati

  • L’85% dei dirigenti dichiara che il proprio lavoro si accumula in modo irregolare 
  • L’80% non riesce a completare per tempo tutte le mansioni assegnate 
  • Il 90% lavora quotidianamente a ritmi elevatissimi 
  • Il 99% deve gestire simultaneamente molteplici compiti e prendere decisioni complesse. 

Le condizioni di lavoro superano ampiamente i livelli di rischio professionale, con un preoccupante aumento di burnout, disturbi del sonno e sintomatologie depressive rispetto alla precedente rilevazione del 2018. 

Principali criticità

La ricerca ha evidenziato le criticità strutturali che minano la professione dirigenziale. I focus group hanno documentato come fattori di stress più gravosi:

  • Il carico burocratico e le scadenze ravvicinate
  • Il disequilibrio vita-lavoro connesso alle molteplici responsabilità e a un profondo isolamento gestionale
  • Il peso emotivo non riconosciuto della continua mediazione di conflitti tra le diverse componenti scolastiche e della gestione delle emergenze

Richieste al Ministro

Durante l’incontro, l’ANP ha chiesto al Ministro Valditara l’impegno ad aprire un tavolo tecnico per affrontare le criticità emerse, con particolare attenzione alle soluzioni indicate come prioritarie dai dirigenti stessi: 

  1. Istituzione di un middle management con deleghe operative precise 
  2. Potenziamento quantitativo e qualitativo del personale amministrativo
  3.  Pianificazione centralizzata delle scadenze e semplificazione burocratica 
  4. Percorsi formativi mirati alle competenze relazionali ed emotive
  5.  Adeguato riconoscimento professionale ed economico della funzione dirigenziale. 

L’ANP ha ribadito che la qualità della scuola italiana passa, necessariamente, anche dal benessere di chi la dirige e che l’attuale modello organizzativo risulta incompatibile con un’efficace leadership educativa. 

Alla luce dei dati presentati, l’ANP ha già richiesto l’apertura di un confronto istituzionale con il Ministero, richiamando l’attuazione dell’articolo 5, comma 3, del CCNL Area Istruzione e Ricerca 2019-21 in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, con particolare riferimento alla gestione dello stress professionale, denunciando il divario inaccettabile tra responsabilità assegnate e riconoscimento economico della funzione dirigenziale. 

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