Sinergie di Scuola

Il 30 settembre, puntuale come avviene ormai da alcuni anni, è arrivata alle Scuole la nota del M.I. con cui si comunicano le due assegnazioni di fondi: una integrativa al Programma annuale 2020 per il periodo settembre-dicembre 2020 e una relativa alla gestione dei primi otto mesi del 2021 (nota prot. 23072 del 30/09/2020).

Quest’anno il Programma annuale, come il PTOF, deve essere ridefinito tenendo conto delle nuove misure di prevenzione e protezione necessarie al contenimento del virus Covid-19.

Il PTOF, rivisto entro ottobre 2020, deve necessariamente contenere le misure strategiche e organizzative per garantire il mantenimento dell’offerta formativa, tenendo conto degli epocali cambiamenti in atto, prevedendo documenti e note integrative per la gestione ordinaria dell’emergenza e per garantire la continuità educativa.

Nel Programma annuale sarà necessario delineare e specificare l’utilizzo delle risorse economiche definite dal Governo per la gestione dell’emergenza. Per questo motivo nella nota del Ministero c’è una lunga premessa in cui si richiamano le numerose disposizioni di legge e regolamentari che si riferiscono alle misure attivate per contrastare l’epidemia del Covid-19. Nella premessa viene anche ribadito che dall’a.s. 2018/2019 le risorse confluite nel “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa” a disposizione delle Scuole sono:

  1. Fondo dell’Istituzione scolastica;
  2. Ore eccedenti dei docenti di Educazione fisica per l’avviamento della pratica sportiva;
  3. Funzioni strumentali del personale docente;
  4. Incarichi specifici del personale ATA;
  5. Incentivi per progetti Aree a rischio;
  6. Ore eccedenti per la sostituzione di colleghi assenti;
  7. Risorse per la valorizzazione del personale scolastico.

Risorse per la valorizzazione del personale scolastico

Sull’ultima voce dell’elenco precedente va fatta una attenta precisazione, in quanto questo sarà il primo anno in cui le risorse che precedentemente erano assegnate come “bonus premiale” ai docenti, attraverso un iter decisamente diverso dalla contrattazione integrativa, confluiranno nel “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa” e saranno utilizzate per retribuire e valorizzare le attività e gli impegni svolti dal personale scolastico in base a quanto previsto dall’art. 88 del CCNL 29/11/2007.

Contrattazione di istituto

Tali fondi quindi saranno oggetto di contrattazione integrativa e potranno essere distribuiti sia al personale docente che al personale ATA.

Altri elementi di autonoma decisione per le scuole sono contenute nell’art. 8, commi 2 e 3 del CCNI del 31/08/2020, sull’utilizzo dei fondi in discussione che prevede due importanti possibilità:

  1. le risorse sopraelencate potranno essere oggetto di un’ulteriore contrattazione di Istituto se risulteranno, da monitoraggio, risorse non impegnate;
  2. resta ferma la possibilità per ogni Scuola di definire in contrattazione di Istituto la destinazione delle risorse non utilizzate negli anni precedenti anche per finalità diverse da quelle originarie.

Risorse per l’emergenza

La nota prosegue fornendo notizie e indicazioni in merito:

  1. alle misure attivate per far fronte all’emergenza sanitaria e garantire l’attività didattica in sicurezza;
  2. agli interventi di trasformazione e innovazione digitale realizzati e da realizzare.

Per quanto riguarda il punto a, il M.I. ha inviato alle Scuole una serie di risorse per consentire, prima, la pulizia e sanificazione degli ambienti e l’acquisto dei dispositivi di protezione e igiene personale per garantire lo svolgimento degli esami di Stato in presenza, e poi, per l’apertura dell’a.s. 2020/2021.

Tali interventi hanno previsto anche ulteriori incarichi a tempo determinato di personale docente e ATA. Ricordiamo in questo ambito la possibilità per le Istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado di poter nominare Assistenti Tecnici specializzati in Informatica per supportare il repentino aumento della digitalizzazione dovuta allo smart working e alla didattica digitale. Importante inoltre la nomina di tanti docenti nel cosiddetto organico Covid a sostegno delle attività didattiche.

Con riferimento a quest’ultimo aspetto, con la nota n. 1870 del 14/10/2020 si chiarisce che il Decreto-Legge 14/08/2020, n. 104, recante “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”, convertito con modificazioni dalla Legge 13/10/2020, n. 126, all’art. 32, comma 6-quater ha previsto che il personale docente e ATA assunto con contratti a tempo determinato nell’a.s. 2020/2021 quale “organico Covid”, in caso di sospensione delle attività didattiche, potrà assicurare le relative prestazioni con le modalità di lavoro agile, anziché vedere risolto il relativo contratto senza indennizzo, come previsto dalla norma previgente, al fine di garantire, in qualunque caso, il principio di continuità didattica.

Si chiarisce inoltre che, trattandosi di docenti assunti su posto comune, il predetto organico non può essere ovviamente utilizzato per attività di sostegno alle classi con alunni con disabilità, salvo i casi in cui, assolte le esigenze prioritarie di copertura dell’orario curricolare delle classi, risulti applicabile, in via analogica e su base volontaria, l’art. 14, comma 2 del D.Lgs. 13/04/2017, n. 66.

Monitoraggio delle risorse

Il M.I. con nota prot. 23435 del 5/10/2020, avente per oggetto, “Monitoraggio risorse ex art. 231 c 1 del DL 19 maggio 2020 n. 34” aveva comunicato alle Scuole un sistema semplificato di rendicontazione delle risorse inviate attraverso l’implementazione sul Bilancio Integrato Scuola (BIS) di un’apposita funzionalità che permette alle Scuole stesse di visualizzare i fondi assegnati, rendicontarli ed eventualmente di richiederne ulteriori se i primi sono stati totalmente utilizzati.

La rendicontazione di tali fondi, che dovevano essere impegnati entro il 30 settembre, era disposta entro il 20 ottobre – data in cui il Dirigente scolastico doveva inoltrare, tramite piattaforma, il rendiconto al Revisore dei conti in rappresentanza del M.I. che, dopo averlo validato entro il 30 ottobre, doveva definitivamente rimetterlo al M.I.

La Circolare del 5/10/2020 dispone inoltre che entro il 16 ottobre 2020 le risorse non utilizzate entro il 30 settembre per gli acquisti da effettuare con i fondi ex art. 231 siano restituite alle seguenti coordinate:

Conto Capo XM Capitolo 3550 articolo 05

Beneficiario del versamento: 350 Tesoreria Centrale

Causale Art. 231 comma 1 DL 34/2020 Restituzione somme inutilizzate

IBAN IT71N0100003245348013355005

Con successiva nota del 15/10/2020 è stato disposto il rinvio del monitoraggio dei fondi al 23 ottobre 2020, alle ore 14, accogliendo la richiesta di molte scuole di avere più tempo per tale attività viste anche le situazioni difficili innescate dalla pandemia ancora in atto.

Fondi per l’assistenza psicologica e assistenza medico-specialistica

Per quanto riguarda sempre la precedente lettera a e gli interventi di sostegno alla Scuola, attraverso l’individuazione di ulteriori e anche nuove figure, si rileva che a seguito della sottoscrizione di un Protocollo di intesa con le Organizzazioni Sindacali, il M.I. ha previsto l’assistenza psicologica ad ogni scuola allo scopo di dare supporto e rispondere ad eventuali traumi e disagi derivanti dall’emergenza Covid-19. Una bella novità questa, nel panorama scolastico, dove la figura dello Psicologo, per le caratteristiche e le esigenze dei giovani e del personale impegnato, dovrebbe essere presente indipendentemente dalla pandemia da Covid-19.

L’assegnazione è di 1.600 euro per il periodo settembre-dicembre 2020 e, qualora le Istituzioni scolastiche avessero già attivato tali interventi di supporto con fondi propri, i fondi assegnati dal M.I. potranno essere utilizzati per altri interventi di questo tipo e anche per l’assistenza medica specialistica.

Questo è un altro tema molto sentito: infatti, il Medico Competente è presente solo in un numero molto limitato di scuole, propriamente tecniche e professionali per i risvolti specifici, soprattutto del collocamento degli alunni in stage e per le particolari esercitazioni che vengono effettuate anche dal personale in servizio. Tuttavia, con l’emergenza Covid-19 si è rivelata di fondamentale importanza la presenza del Medico Competente in tutte le scuole per quanto concerne la sorveglianza sanitaria e per dare risposte ai lavoratori fragili in caso di una loro richiesta di visita medica a tutela massima della loro incolumità. L’individuazione dello Psicologo e del Medico Competente potrebbe essere effettuata anche da un gruppo di scuole costituitesi in Rete, al fine di utilizzare al meglio i fondi messi a disposizione dal M.I.

Gli interventi di trasformazione digitale previsti dalla lettera b di cui sopra, seppur innovativi e utilissimi, non sono tutti attivi. Su alcuni si sta ancora lavorando.

Il Bilancio Integrato Scuola

Il BIS, cioè il Bilancio Integrato Scuola, è una realtà dall’8 ottobre 2019 e ha sostituito ormai integralmente il precedente SIDI Bilancio.

Con il BIS operare è più semplice e snello, e oltre all’aggiornamento continuo e in tempo reale, con la normativa emanata, le scuole che lo utilizzano non dovranno più inviare i Flussi di Bilancio perché la trasmissione è automatica.

Il materiale informatico e i video tutorial sull’utilizzo del BIS si possono trovare sulla piattaforma HDAC (Help Desk Amministrativo Contabile) nella sezione dedicata agli oggetti multimediali.

Un altro aggiornamento è stato previsto sull’applicativo per la tenuta dei registri di Inventario e di Magazzino.

Con l’avvento del nuovo Regolamento di contabilità, D.I. 129/2018, sono state apportate altre semplificazioni a favore delle Segreterie scolastiche nella gestione sia del Patrimonio scolastico che in quella dei Buoni d’ordine con il BIM Inventario e Magazzino – Scuola. Le funzionalità di tale prodotto innovativo non sono ancora state rilasciate.

La Piattaforma “Idearium”

Un’altra novità che il M.I. ha presentato alle scuole è lo sviluppo della Piattaforma “Idearium”, fortemente integrata con i diversi applicativi del SIDI e dedicata a supportarle nell’accesso a fonti di finanziamento collettivo (crowdfunding). Il D.I. 129/2018 all’art. 43, comma 4 ha infatti introdotto questa possibilità per le scuole in relazione alla innovazione digitale che Internet ha prodotto negli ultimi anni.

La piattaforma del M.I. è finalizzata alla gestione dei progetti di crowdfunding attraverso i quali le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di I e II grado, statali, hanno la possibilità di creare le campagne a beneficio della Istituzione scolastica e della comunità. I sostenitori potranno finanziare i progetti di loro interesse e seguirne gli aggiornamenti.

La particolarità di questo fenomeno va ricercata nella provenienza delle risorse, ossia dei fondi raccolti: ognuno può decidere di sostenere la causa (il progetto) contribuendo anche con minime somme di denaro.

Sembra naturale, dunque, sostenere che l’abilità fondamentale risieda nella capacità di coinvolgere tanto più pubblico possibile attraverso l’emozionalità che l’idea riesce a suscitare in esso.

Le scuole negli ultimi anni hanno utilizzato questo sistema per finanziare progetti innovativi e condivisi dalla comunità scolastica, che con i ridotti introiti statali non sarebbe stato possibile realizzare.

Si parte dalla convinzione che le iniziative e i progetti scolastici abbiano ricadute positive sull’intera comunità e sul benessere collettivo, in quanto spazi e momenti formativi ed educativi dei cittadini di domani. Perciò si punta sulla mobilitazione di quelle persone che condividono questa visione e contribuiscono innescando un attivismo diffuso che moltiplica energie e iniziative. Sono infatti i cittadini (genitori, professori, ATA, ex alunni ecc.) i protagonisti del crowdfunding scolastico, che decidono quali progetti finanziare, sostenendoli con piccole somme.

I progetti fin qui finanziati sono stati mirati a interventi di ristrutturazione di edifici scolastici, all’acquisto di attrezzature didattiche, o a progetti di ricerca didattica anche in collaborazione con altre scuole europee e non solo.

In genere tutte le piattaforme di finanziamento collettivo mettono a disposizione dei possibili fruitori alcuni esperti che aiutano, con un percorso ben delineato, a portare al successo il progetto. Si tratta di professionisti che evidenziano quali siano le azioni da realizzare prima, durante e dopo il lavoro della campagna, sapendo che questo non è il punto di partenza ma il punto di arrivo di un processo di pianificazione e coinvolgimento che deve essere stato sviluppato molto prima.

In sintesi, prima di pubblicare on-line il progetto è necessario:

  • definire gli obiettivi del progetto;
  • sviluppare indicatori di successo;
  • scegliere un titolo che delinei il cuore del progetto;
  • realizzare un video breve ma significativo sull’importanza del progetto;
  • definire il budget;
  • stabilire le quote di finanziamento e le ricompense;
  • definire la durata della campagna;
  • coinvolgere tutte le persone che possono mostrare interesse al progetto (alunni, genitori, personale docente e ATA, istituzioni, associazioni ecc.).

Durante la campagna bisogna sempre tenere vivo l’interesse, cercare di raggiungere quante più persone possibili interessate al progetto e convincerle a sostenerlo. Si devono coinvolgere soprattutto quelle sconosciute e lontane, facendo leva sui valori che si cerca di comunicare utilizzando tutti gli strumenti che il web ci mette a disposizione.

Quindi è necessario:

  • diffondere al massimo il progetto;
  • utilizzare tutti i canali di comunicazione on-line;
  • comunicare con i nuovi potenziali finanziatori rendendoli partecipi del progetto.

Dopo la campagna e il suo auspicabile esito positivo, il rapporto tra progettista e finanziatore avrà sviluppato una fiducia reciproca perché si è siglato un accordo formale a rispettare un patto. In questo momento si apre la valutazione del progetto che comunicherà a tutti i finanziatori la sua efficacia e l’impatto positivo generato grazie al loro supporto.

Chi ha proposto il progetto si impegnerà quindi a realizzarlo, valutarlo e a ricompensare tutti come promesso, e soprattutto a ringraziare tutti i finanziatori.

La piattaforma Idearium, oltre alla raccolta di fondi, consente la gestione di tutti gli aspetti contabili e di rendicontazione delle iniziative intraprese, anche in termini di evidenziazione dei risultati raggiunti e dei benefici per la collettività, in coerenza con il principio di trasparenza dell’azione amministrativa. Oltre ad abilitare le scuole a dar voce alle idee progettuali, Idearium può rappresentare il volano di processi di condivisione e partecipazione, in una logica di community building (creazione di una comunità), rafforzando anche il ruolo dell’Amministrazione quale “aggregatore sociale” in grado di abilitare la relazione tra i diversi stakeholder (alunni, famiglie, docenti, aziende ecc.) e di consolidare il senso di appartenenza alla comunità.

Formazione

Sul fronte della formazione e assistenza al personale il M.I. ha attivato alcuni interventi interessanti, come l’Help Desk Amministrativo-Contabile.

La piattaforma HDAC, attivata a seguito della Legge 107/2015 e potenziata dopo l’introduzione del D.I. 129/2018, è il canale di comunicazione, consulenza e assistenza fra le Istituzioni scolastiche e l’Amministrazione soprattutto per le tematiche amministrativo-contabili.

Un sistema di supporto anche tramite FAQ sulle tematiche più importanti della gestione amministrativa delle scuole, che in tempo di coronavirus ha rappresentato e continua a rappresentare un valido aiuto anche per tutte le domande che gli operatori scolastici si pongono in materia di sicurezza e igiene ambientale.

Nell’Help Desk il M.I. ha attivato una sezione apposita dove il personale scolastico può formulare richieste di assistenza, anche prenotando l’assistenza telefonica e consultando le FAQ che vengono costantemente aggiornate.

Si accede al servizio HDAC effettuando il seguente percorso: Sidi > Applicazione SIDI > Gestione Finanziaria Contabile > Help Desk Amministrativo Contabile.

Progetto “Io Conto”

Il lockdown ha interrotto il percorso in presenza del progetto “Io Conto” con cui il M.I. ha formato negli ultimi anni Dirigenti scolastici, DSGA e alcuni assistenti amministrativi.

Ora riprende in continuità, in modalità on-line, per i nuovi DSGA assunti dal 1° settembre 2020 a seguito dell’effettuazione delle prove concorsuali completate (purtroppo non per tutte le regioni) nell’estate 2020.

La formazione prevede incontri on-line per 12 ore, laboratori formativi per 8 ore e un lavoro personale di 3 ore per favorire lo scambio di esperienze e la collaborazione con tutta la comunità scolastica: personale ATA, docenti, Dirigenti, alunni e genitori.

I temi su cui saranno articolati i corsi di formazione avranno carattere pratico e riguarderanno:

  • iniziative e provvedimenti legati alla gestione delle istituzioni scolastiche in fase di emergenza e di rientro alla normalità;
  • i principi dell’architettura digitale della scuola;
  • la digitalizzazione delle procedure amministrative e le diverse piattaforme digitali del M.I.;
  • gli strumenti e le modalità di lavoro agile;
  • la gestione del bilancio della scuola e delle rendicontazioni (Piattaforma PIMER ecc.);
  • la gestione amministrativa, l’organizzazione del personale e le relazioni sindacali;
  • la disciplina in materia di appalti pubblici (D.Lgs. 50/2016 e s.m.i.) e gli adempimenti connessi con i progetti PON;
  • la gestione delle procedure di acquisto attraverso il mercato elettronico (acquistinretepa.it);
  • la disciplina dell’accesso (Trasparenza, FOIA ecc., D.Lgs. 33/2013 e s.m.i.);
  • la gestione dei conflitti e dei gruppi di lavoro;
  • il proprio ruolo nell’organizzazione scolastica e la collaborazione con gli insegnanti, con il Dirigente scolastico e con gli organi collegiali nell’ambito dei processi d’innovazione della scuola (organico dell’autonomia, PTOF, RAV ecc.).

I percorsi di formazione dovranno essere avviati entro il 15 novembre 2020 e si dovranno concludere entro il 6 marzo 2021.

Le docenze saranno affidate a personale Dirigente scolastico e DSGA, già selezionato nel progetto “Io Conto”, che in questi ultimi anni ha effettuato esperienze didattiche e amministrative anche con modalità innovative, attraverso avvisi pubblici di selezione emanati da una scuola polo per ogni regione.

Conclusioni

L’analisi della nota ministeriale sulla predisposizione del Programma annuale 2020/2021 ha permesso di affrontare varie tematiche e di verificare che il Ministero dell’Istruzione si è impegnato per migliorare la qualità nelle scuole e la preparazione del personale. Tante però sono ancora le cause di arretratezza e inefficienza.

Ci auguriamo che con i fondi messi a disposizione dall’Europa si possano innanzitutto realizzare edifici adeguati e sicuri per le attività didattiche e che si continui e si accresca lo sforzo per consentire a tutto il personale scolastico una formazione adeguata al ruolo ricoperto.

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