Il numero 153 - Novembre 2025 di Sinergie di Scuola accompagna dirigenti, docenti e personale amministrativo in una fase cruciale dell’anno scolastico, quella della pianificazione e della programmazione strategica, ma anche della riflessione su diritti, doveri e pratiche educative sempre più complesse.
Ad aprire il numero è l’articolo di Paola Perlini, dedicato alle novità sul Programma Annuale. Un tema cruciale per segreterie e DSGA, che si trovano a gestire le risorse stanziate per la chiusura del PA 2025 e la predisposizione del successivo, in un contesto normativo che cambia di continuo e richiede sempre più precisione e trasparenza.
Di formazione si parla invece negli articoli di Luciano Grasso e Rita Manzara Sacellini. Il primo approfondisce la disciplina dei permessi per la formazione e il diritto allo studio, offrendo un quadro chiaro delle priorità e delle diverse tipologie di assenza previste per docenti e ATA. Il secondo analizza il Piano annuale di formazione, concentrandosi su monitoraggio, rendicontazione e strumenti utili a raccogliere i risultati delle azioni formative, in un’ottica di miglioramento continuo.
Nel solco della programmazione si collocano anche i contributi di Michela Bugliani e Teresa Polsinelli, che affrontano temi centrali per la governance scolastica. Bugliani riflette sulla predisposizione del PTOF alla luce del PIAO, spiegando come il principale documento strategico della scuola debba armonizzarsi con il Piano Integrato di Attività e Organizzazione, ormai cardine della gestione pubblica. Polsinelli, invece, offre una panoramica completa dei documenti strategici per il triennio 2025-2028 – dal RAV al Piano di miglioramento, fino alla Rendicontazione sociale – delineando un quadro operativo per scuole sempre più orientate alla valutazione e alla trasparenza.
A seguire, Miriam Laurenti si sofferma sull’ingresso dei terapisti a scuola per gli alunni con disabilità, chiarendo che per l’accesso dei professionisti sanitari non è richiesto il consenso delle altre famiglie, ma è sufficiente l’autorizzazione del dirigente scolastico: un chiarimento importante per garantire i diritti degli studenti e la serenità delle comunità educative.
Sul versante giuridico, Nunzio Speciale affronta un tema delicato: quando si configura il reato di peculato a scuola. Attraverso l’analisi di casi concreti, l’autore richiama l’attenzione sulla responsabilità che ogni operatore scolastico porta con sé nella gestione delle risorse pubbliche.
Tra gli articoli che parlano più da vicino di didattica e innovazione educativa, troviamo due contributi che guardano alla scuola come luogo di crescita culturale e inclusiva. Anna Antonacci racconta il teatro a scuola come “palcoscenico per crescere”, seguendo le recenti linee guida ministeriali e offrendo suggerimenti pratici per docenti che vogliano sperimentare la drammatizzazione come strumento formativo. Annalisa Albano, invece, presenta un laboratorio creativo di inclusione e cittadinanza ispirato alla canzone Filo Rosso di Alfa: un progetto che intreccia musica, emozioni e partecipazione, dimostrando come la creatività possa diventare veicolo di appartenenza e solidarietà.
Le rubriche di questo mese completano il quadro con spunti operativi e riflessioni mirate.
In Detto & Fatto si analizza un caso particolare di superamento del periodo di comporto, utile per la gestione del personale.
In Diritto... al punto, Alberto Torri chiarisce una questione ricorrente: il diritto al pasto per docenti e ATA addetti alla vigilanza durante la mensa scolastica. Francesca Romana Ciangola, nella rubrica Focus lavoro, affronta i temi di mobbing e straining, richiamando l’obbligo del dirigente scolastico di tutelare il benessere lavorativo del personale.
Non manca uno sguardo tecnico ma pratico nella rubrica In Segreteria, dove Gabriella Bellafiore guida alla consultazione del Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico 2.0, strumento indispensabile per la trasparenza negli acquisti. In Detto tra noi, Mara Bonitta propone una conversazione ironica e attualissima con ChatGPT sui malfunzionamenti del MePA, tra disservizi, burocrazia e una buona dose di autoironia. In In Presidenza si affronta infine il tema, complesso e spesso trascurato, delle attività alternative all’IRC, che richiedono una gestione equilibrata tra libertà di scelta e coerenza educativa.
Chiude il numero la rubrica Previdenza, dove vengono illustrate le novità sul nuovo Bonus mamme destinato alle lavoratrici con almeno due figli, spiegando criteri e impatti economici del provvedimento.
Entro i prossimi giorni la modulistica allegata agli articoli sarà disponibile in consultazione riservata sul sito per gli abbonamenti Esteso e Completo.
