Sinergie di Scuola

Nel numero scorso abbiamo già anticipato le prime indicazioni fornite alle scuole dall’Invalsi con la Direttiva n. 85/2012 e con una lettera inviata ai Dirigenti scolastici delle istituzioni scolastiche interessate.

Nel mese di novembre l’Istituto ha pubblicato ulteriori materiali e lo scadenzario completo degli adempimenti che le segreterie scolastiche dovranno rispettare.

Informativa per la privacy

Il documento dell’Invalsi, che le scuole sono invitate a far conoscere alle famiglie anche mediante pubblicazione sui propri siti web, contiene le informazioni riguardanti il trattamento dei dati personali.

Sui fascicoli contenenti i testi delle prove saranno apposte etichette recanti i codici identificativi della scuola, del plesso, del livello di classe frequentata, della sezione e dello studente.

Lo studente sarà identificato solamente tramite un codice alfanumerico: la chiave di collegamento tra il codice e il nominativo dello studente sarà conosciuta solo dal personale della scuola abilitato a trattare i dati personali degli studenti e, nelle classi campione, dall’osservatore esterno solamente per quanto riguarda le prove.

Le risposte di ogni studente ai quesiti delle prove saranno riportate su un’apposita maschera elettronica. Tali maschere elettroniche, compilate e recanti il solo codice alfanumerico, saranno poi trasmesse in modo da procedere tempestivamente all’elaborazione dei dati.

C’è poi un questionario che verrà utilizzato per la raccolta di informazioni indispensabili per la valutazione dell’incidenza del contesto, afferenti ai seguenti ambiti: familiare, attività dello studente, benessere a scuola, cognizioni riferite al sé, motivazioni e impegno nello studio. Il questionario, recante per ogni studente gli stessi codici alfanumerici dei fascicoli delle prove, verrà somministrato solamente agli studenti della classe V della scuola primaria, della classe I della scuola secondaria di primo grado e della classe II della scuola secondaria di secondo grado.

Alle segreterie delle scuole sarà richiesto inoltre di raccogliere una serie di informazioni sugli studenti: nazionalità (italiana o straniera), livello di istruzione e occupazione dei genitori, orario settimanale della classe frequentata, frequenza o meno dell’asilo nido e della scuola dell’infanzia.


Tali informazioni verranno riportate dalle segreterie su apposite maschere elettroniche e trasmesse direttamente all’INVALSI, con il solo codice identificativo dello studente. In tal modo è garantito il rispetto dell’anonimato dello studente sia per quanto riguarda i risultati delle prove sia per ciò che concerne le informazioni ricavate dal questionario e dalle notizie raccolte dalle scuole, in quanto la chiave di collegamento tra il codice e il nominativo dello studente sarà conosciuta solo dall’insegnante della classe o della scuola incaricato della somministrazione e dal personale di segreteria incaricato della trasposizione dei dati sulla maschera elettronica.

Trattamento dei dati

Secondo le disposizioni del D.Lgs. 30 giugno 2003, n. 196 (Codice in materia di protezione dei dati personali) il trattamento dei dati personali che riguardano gli studenti sarà improntato al principio di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della sua riservatezza e dei suoi diritti.

I dati personali forniti verranno trattati esclusivamente per le finalità istituzionali dell’Invalsi e in particolare per l’effettuazione delle «verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilità degli studenti»;  nell’esercizio della predetta finalità istituzionale non verranno raccolti né trattati dati personali definiti come dati sensibili o come dati giudiziari dal suddetto Codice, salvo alcune eccezioni. Infatti, l’unico dato sensibile riguarda l’eventuale certificazione dello studente come disabile o come portatore di specifiche difficoltà di apprendimento; si tratta di dati che la scuola deve già raccogliere per la propria attività istituzionale e nell’interesse stesso di tali studenti (richiesta delle forme di sostegno e delle altre provvidenze previste dalla legge, predisposizione di piani educativi individualizzati, adozione di strumenti dispensativi o integrativi in sede d’esame, adozione di particolari criteri di valutazione e di certificazione degli esiti).

L’Invalsi riceve i dati sensibili sullo stato di disabilità o sulle difficoltà di apprendimento in forma anonima per un duplice scopo:

  1. mettere a disposizione, nel caso di alunni ipovedenti o con particolari disturbi, formati specifici delle prove (es. Braille) o determinati supporti (es. testo della prova in formato audio);
  2. poter considerare separatamente, se esplicitamente richiesto dal Dirigente scolastico, i risultati degli studenti con bisogni educativi speciali e non farli rientrare nella elaborazione statistica dei risultati di tutti gli altri studenti.

Infine, i dati personali verranno trattati in modo da essere resi anonimi all’esterno e all’interno dell’istituto, immediatamente dopo la raccolta effettuata dalle istituzioni scolastiche. Il codice di accoppiamento tra le informazioni raccolte e l’identificativo della persona è conosciuto solo dal personale docente dell’istituzione scolastica incaricato della somministrazione e dal personale di segreteria incaricato della trasposizione dei dati sulla scheda risposta e, una volta utilizzato per la predetta funzione, non è ulteriormente utilizzabile.

L’Invalsi precisa che il conferimento dei dati richiesti non è obbligatorio per il genitore e che comunque l’interessato potrà far valere il diritto di accesso ai dati personali.


Raccolta delle informazioni di contesto

Scuola primaria e Scuola secondaria di primo grado

Anche per il 2013 è prevista la raccolta di informazioni di contesto per ogni studente partecipante alla rilevazione SNV (classi II e V primaria e I e III secondaria di primo grado).

Per facilitare le segreterie in questo compito, l’Invalsi ha predisposto un modello con l’indicazione di quelle informazioni che potrebbero non essere a disposizione della scuola e che quindi dovranno essere raccolte. È importante adottare tutte le misure idonee per garantire la riservatezza dei dati raccolti, specie se questi ultimi devono essere richiesti alle famiglie degli allievi. Le novità:

  1. è necessario avere a disposizione il codice SIDI per tutti gli allievi prima di procedere con la comunicazione dei dati. In assenza del codice SIDI è possibile inserire l’opzione “NON DISPONIBILE” (tenendo presente che il sistema non accetta più di tre codici SIDI mancanti per classe); solo per le scuole di ogni ordine e grado della regione Valle D’Aosta e della Provincia Autonoma di Bolzano il codice SIDI non è disponibile, per cui il campo relativo potrà essere compilato con la dicitura “NON DISPONIBILE” per tutti gli studenti della classe;
  2. da quest’anno scolastico le informazioni di contesto sono raccolte anche per gli allievi della classe III della scuola secondaria di primo grado.

Entro il 14 dicembre 2012 saranno comunicate le modalità di trasmissione delle informazioni di contesto all’INVALSI.

Scuola secondaria di secondo grado

Anche in questo caso è necessario avere a disposizione il codice SIDI per tutti gli allievi prima di procedere con la comunicazione dei dati. In assenza del codice SIDI è possibile inserire l’opzione “NON DISPONIBILE”, anche se il sistema non accetta più di tre codici SIDI mancanti per classe (ad eccezione delle scuole di ogni ordine e grado della regione Valle D’Aosta e della Provincia Autonoma di Bolzano, le quali dovranno indicare per tutti gli studenti la voce “NON DISPONIBILE”).

Sempre il 14 dicembre prossimo saranno comunicate le modalità di trasmissione delle informazioni di contesto all’INVALSI.

Servizio Nazionale di Valutazione 2013 e Prova Nazionale 2013 - Scadenzario

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