Il 14 marzo scorso il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato le due ordinanze concernenti gli esami di Stato del I e II ciclo di istruzione.

A seguire, il 28 marzo, lo stesso Ministero ha fornito indicazioni specifiche per la Maturità, in particolare per quanto concerne la predisposizione delle tracce della seconda prova scritta e l’arrotondamento del punteggio nella valutazione delle prove.

Esame del primo ciclo

Sono previste due prove scritte, una di Italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche; seguirà un colloquio, nel corso del quale saranno accertate anche le competenze relative alla Lingua inglese, alla seconda lingua comunitaria e all’insegnamento dell’Educazione civica.

La votazione finale resta in decimi. Si potrà ottenere la lode. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che comunque si terranno, non sarà requisito di accesso alle prove. L’esame si svolgerà in presenza, nel periodo compreso tra il termine delle lezioni e il 30 giugno 2022.

Per il solo colloquio è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio – condizione che andrà, comunque, documentata.

Esame del secondo ciclo

L’esame è costituito da una prova scritta di Italiano, da una seconda prova sulle discipline di indirizzo, da un colloquio.

Prima prova scritta

La sessione d’Esame avrà inizio il 22 giugno 2022 alle 8.30, con la prova scritta di Italiano, che sarà predisposta su base nazionale. Ai canditati saranno proposte sette tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.

Seconda prova scritta

Il 23 giugno 2022 si proseguirà con la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Ad esempio, Lingua e cultura latina per il Liceo classico, Matematica per lo Scientifico, Economia aziendale per l’Istituto Tecnico, Settore economico, Indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”, Igiene e cultura medico-sanitaria per l’Istituto Professionale, Settore Servizi, Indirizzo “Servizi socio-sanitari” (nell’ordinanza l’elenco per tutti gli indirizzi di studio).

La predisposizione della seconda prova quest’anno sarà affidata ai singoli istituti, in modo da tenere conto di quanto effettivamente svolto, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria. Entro il prossimo 22 giugno i docenti che insegnano la disciplina oggetto del secondo scritto, e che fanno parte delle commissioni d’esame di ciascuna scuola, dovranno elaborare tre proposte di tracce. Lo faranno sulla base delle informazioni contenute nei documenti predisposti dai Consigli di classe. Tra queste proposte sarà sorteggiata, il giorno della prova, la traccia che sarà svolta da tutte le classi coinvolte. Se nella scuola è presente una sola classe di un determinato indirizzo, le tre proposte di tracce saranno elaborate dalla sottocommissione, sulla base delle proposte del docente che insegna la disciplina oggetto della seconda prova.

Nella nota del 28/03/2022 il M.I. ha spiegato che le caratteristiche della prova devono essere conformi ai Quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento della seconda prova scritta, di cui al D.M. 769/2018.

Qualora i Quadri di riferimento prevedano un range orario per la durata della prova, ciascuna sottocommissione, entro il giorno 21 giugno 2022, definisce collegialmente tale durata. Contestualmente, il presidente stabilisce, per ciascuna delle sottocommissioni, il giorno e/o l’orario d’inizio della prova, dandone comunicazione all’albo dell’istituto o degli eventuali istituti interessati.

In relazione al procedimento di formulazione delle tre proposte di traccia, tutti i docenti titolari della disciplina oggetto di seconda prova dichiarano obbligatoriamente per iscritto:

se nell’a.s. 2021/2022 abbiano o meno istruito privatamente uno o più candidati assegnati alle altre sottocommissioni coinvolte nella predisposizione e nella somministrazione della prova;

se abbiano o meno rapporti di parentela e di affinità entro il quarto grado ovvero di coniugio, unione civile o convivenza di fatto con candidati assegnati ad altre sottocommissioni coinvolte nella predisposizione e nella somministrazione della prova.

Nei casi di dichiarazione affermativa, ai sensi della lett. a, il docente si astiene dal partecipare ai lavori collegiali.

Nei casi di dichiarazione affermativa ai sensi della lett. b, il presidente della sottocommissione di cui il commissario è membro, sentito il presidente della sottocommissione cui è assegnato il candidato coinvolto, può disporre motivata deroga all’incompatibilità.

Il colloquio

Il colloquio si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto). Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei PCTO. La Commissione sarà composta da sei commissari interni e un presidente esterno.

Per il colloquio è prevista la possibilità della videoconferenza per i candidati impossibilitati a lasciare il proprio domicilio, condizione che andrà, comunque, documentata.

La valutazione

La valutazione finale resta in centesimi. Al credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 50 punti. Per quanto riguarda le prove scritte, a quella di Italiano saranno attribuiti fino a 15 punti, alla seconda prova fino a 10, al colloquio fino a 25. Si potrà ottenere la lode. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento dei PCTO non costituiranno requisito di accesso alle prove.

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