Sinergie di Scuola

Il Programma Operativo Nazionale (PON) per la scuola prevede una notevole integrazione tra due tipologie di interventi diversi ma tra loro complementari:

  • quelli finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), destinati a investimenti in infrastrutture scolastiche e in dotazioni tecnologiche, finalizzati a rendere più moderni ed adeguati gli ambienti di apprendimento con cablaggi interni, spazi e ambienti per la didattica previsti nel Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD)
  • quelli finanziati dal Fondo Sociale Europeo (FSE) che è volto a realizzare azioni di contrasto alla dispersione scolastica, prevenzione del disagio giovanile, innalzamento delle competenze degli studenti con particolare riferimento alle competenze chiave, sviluppo professionale dei docenti e del personale della scuola.

Gli obiettivi più significativi di queste azioni si attuano anche mediante l’ampliamento degli orari di apertura della scuola e la diversificazione delle varie attività scolastiche, in modo che essa diventi veramente “aperta” alla comunità, centro di aggregazione di studenti, giovani e cittadini in generale.

Dieci nuove azioni sono pronte, finanziate con 840 milioni di euro e cantierabili nei prossimi mesi, per realizzare “una scuola aperta, inclusiva e innovativa”, come ben descritto nell’Avviso Quadro n. 950 del 31/01/2017:

  1. Competenze di base, per puntare sull’innovazione e non lasciare nessuno indietro;
  2. Competenze di cittadinanza globale, per formare cittadini attivi e consapevoli e per una società sostenibile;
  3. Cittadinanza e creatività digitale, per diffondere un approccio positivo e consapevole all’innovazione;
  4. Educazione all’imprenditorialità, per realizzare idee valide e innovative;
  5. Alternanza Scuola-Lavoro, per mettere in rete scuole e imprese e promuovere la mobilità;
  6. Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico, per vivere la bellezza dell’Italia come risorsa educativa e opportunità di sviluppo;
  7. Cittadinanza europea, per valorizzare l’identità e la cultura europee;
  8. Integrazione e accoglienza, per diffondere la cultura dell’integrazione, dell’accoglienza e del rispetto;
  9. Orientamento, per aiutare studentesse e studenti a realizzare il proprio futuro;
  10. Formazione continua per gli adulti, per garantire a tutti opportunità di apprendimento permanente.

Per non frammentare e disperdere le energie è auspicabile che ciascuna scuola individui, tra gli obiettivi proposti dai singoli avvisi, quelli che ritiene prioritari per la propria realtà, partendo da una riflessione di carattere auto-valutativo, che individui eventuali criticità e interventi correttivi e prefiguri il relativo percorso di miglioramento da collocare all’interno del Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF).

Elementi essenziali di successo sono la capacità di “essere visionari” per immaginare e rendere concreta l’innovazione, la capacità di fare squadra e la capacità di progettare secondo un quadro logico di progetto, utilizzando le tecniche del log frame e project cicle management.

Avviso competenze di base

Il primo avviso pubblico specifico è quello del 21/02/2017 prot. n. 1953, Avviso pubblico il potenziamento delle competenze di base in chiave innovativa, a supporto dell’offerta formativa, emanato nell’ambito dell’Asse I (vedi schema).

Rivolto sia alle scuole dell’infanzia che alle primarie e secondarie del I ciclo, prevede che gli istituti comprensivi possano presentare due proposte progettuali (sotto-azioni) diverse, anche di durata biennale, una per la scuola dell’infanzia e una per le scuole del primo ciclo di istruzione, per realizzare interventi formativi mirati al potenziamento e allo sviluppo delle competenze di base, basate sui target specifici individuati dalle singole Istituzioni Scolastiche.

Per ciascuna sotto-azione possono essere proposti almeno due moduli formativi, in tal modo distinti:

  • per la scuola dell’infanzia: linguaggi, educazione bilingue e plurilingue, multimedialità, musica, espressione corporea (attività ludiche e psicomotorie) espressione creativa (pittura e manipolazione) pluriattività (pregrafismo e precalcolo, multiculturalità, esplorazione dell’ambiente ecc.);
  • per il primo e secondo ciclo: moduli di sviluppo delle otto competenze chiave: lingua madre, italiano per stranieri (L2), lingua straniera, lingua inglese per la scuola primaria, matematica, scienze.

Scheda di Autodiagnosi

Il primo step è la compilazione della Scheda di Autodiagnosi, nella quale indicare tutte le aree di processo individuate come obiettivi di miglioramento nel RAV di giugno 2016 (le scuole dell’infanzia faranno riferimento al RAV di Istituto):

  1. Curricolo, Progettazione, Valutazione;
  2. Ambiente di apprendimento;
  3. Inclusione e Differenziazione;
  4. Continuità e Orientamento;
  5. Orientamento strategico e Organizzazione della scuola;
  6. Sviluppo e Organizzazione delle Risorse Umane;
  7. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie.

In merito alla scheda di autodiagnosi presente nel sistema informativo all’interno del percorso di candidatura e all’inserimento nella stessa di alcuni dati del RAV, previsto dal SNV, tenuto conto che per la Scuola dell’Infanzia l’adozione di tale Rapporto non è obbligatoria ma in fase di sperimentazione, con nota 3166 del 20/03/2017 il MIUR ha precisato:

  • le Scuole dell’Infanzia statali che hanno partecipato alla sperimentazione del RAV Infanzia compilando il documento, inseriranno i dati facendo riferimento al proprio Rapporto;
  • le Scuole dell’Infanzia statali che non hanno partecipato alla sperimentazione del RAV Infanzia e quindi non hanno compilato tale documento, faranno riferimento al Rapporto di Autovalutazione redatto dal Circolo Didattico o dall’Istituto Comprensivo o Omnicomprensivo di appartenenza. Pertanto, tali scuole dell’infanzia, nella prima sezione della scheda di autodiagnosi, indicheranno le aree di processo che l’istituto di cui fanno parte (Circolo Didattico o Istituto Comprensivo/Omnicomprensivo) ha individuato come obiettivi di miglioramento nell’ultimo RAV, mentre nella sezione successiva sceglieranno tipologie di intervento coerenti con il quadro diagnostico delineato dall’istituto di appartenenza. In tal modo si potranno proporre, in un’ottica preventiva, azioni di potenziamento delle competenze di base rispetto alle quali, successivamente, si manifestano carenze e si registrano criticità, in un’ottica di promozione della continuità e di progettazione correlata ai successivi percorsi curricolari.

Sotto-azioni e risultati

Alle aree di processo individuate vanno poi associate le sotto-azioni per le quali si intende presentare la candidatura:

  • 10.2.1 – Azioni specifiche per la scuola dell’Infanzia, e/o
  • 10.2.2 – Competenze di base

e i risultati attesi per ciascuna sotto-azione: minimo 1 e massimo 3, oltre a quello obbligatorio che, per la scuola dell’infanzia è l’Aumento dell’interazione/confronto con gli altri, mentre per le scuole del I e II ciclo è il Miglioramento degli esiti (media) degli scrutini finali.

Progetto

Il progetto dovrà analizzare i seguenti elementi:

  • contesto di riferimento;
  • obiettivi del progetto;
  • caratteristiche dei destinatari;
  • apertura della scuola oltre l’orario;
  • coinvolgimento del territorio in termini di partenariati e collaborazioni;
  • metodologie e innovatività;
  • coerenza con l’offerta formativa;
  • inclusività;
  • impatto e sostenibilità;
  • prospettive di scalabilità e replicabilità della stessa nel tempo e sul territori;
  • modalità di coinvolgimento di studenti e genitori nella progettazione.

Da evidenziare la necessità di prevedere specifiche azioni di valutazione degli apprendimenti finalizzate alla verifica del rafforzamento delle competenze a seguito della partecipazione degli alunni all’intervento di formazione.

Dovranno poi essere indicati:

  • i progetti formativi della stessa tipologia già attivati presso l’istituzione scolastica o previsti nel PTOF (titolo e link al progetto o alla specifica parte del PTOF nel sito della scuola);
  • le altre scuole o altri soggetti – pubblici e privati – del territorio con i quali l’istituzione scolastica intende attivare, o ha già attivato, specifiche collaborazioni per realizzare il progetto per il quale presenta la candidatura (es. ente locale, associazioni ecc.). Per ciascuna collaborazione indicata va precisato se l’accordo è già formalizzato oppure se esiste una lettera di intenti. Tale documento (accordo o lettera di intenti) va inserito in piattaforma con gli estremi della data e numero di protocollo.

Moduli

I moduli prescelti (minimo 2 per ciascuna sotto-azione, di 30 ore per la scuola dell’infanzia, 30 o 60 per il I e II ciclo, con un massimo di 100 ore per la lingua straniera) dovranno indicare:

  • tipologie;
  • numero destinatari (almeno 20 allievi);
  • sedi dell’intervento;
  • numero di ore di formazione previste;
  • titolo, descrizione, date previste di inizio e fine attività (termine massimo a.s. 2018/2019).

Scheda finanziaria

Per ciascun modulo va compilata una scheda finanziaria, le cui voci di costo sono standard e automaticamente risultanti dai seguenti parametri: numero dei destinatari, numero delle ore del modulo, eventuale richiesta per mensa e figura aggiuntiva, tenendo presente che i massimali di progetto sono € 20.000 per la scuola dell’infanzia e € 45.000 per le scuole del I e II ciclo.

Le voci obbligatorie di spesa sono quelle relative all’esperto e al tutor (i cui costi unitari sono, rispettivamente, di 70 e 30 euro orari onnicomprensivi); quelle facoltative derivano dalla presenza di una ulteriore figura professionale specifica, secondo i bisogni individuati, e dall’eventuale attivazione del servizio mensa (se sono previsti incontri pomeridiani di almeno 3 ore). L’attività di gestione comprende le spese per tutto il personale coinvolto nella realizzazione del progetto (Dirigente scolastico, DSGA e personale ATA, referente per la valutazione, altro personale coinvolto) e le spese per materiali didattici, di consumo, pubblicità ecc. L’importo spettante si ottiene moltiplicando le ore dei moduli per il numero di partecipanti (individuato nel numero standard di 20 per modulo) per € 3,47.

Un esempio di tabella dei costi di un modulo è proposto in tabella 1.

Inoltro progetto

Al momento dell’inoltro della proposta progettuale (entro le ore 15 del 28 aprile 2017) vanno inserite nel sistema on-line le delibere del Collegio Docenti e del Consiglio di Istituto, indicandone data e numero di protocollo.

Criteri di valutazione

Il progetto sarà valutato in base ai seguenti criteri:

Caratteristiche di contesto: max punti 40 (attribuiti in via automatica dal sistema informativo);

Qualità del progetto: max 40 punti;

Valore di comunità: max 20 punti.

Dopo l’autorizzazione

A seguito dell’autorizzazione del progetto, l’Istituzione scolastica individuerà specifici indicatori e modalità di verifica dei risultati attesi, da documentare nel sistema informativo GPU (Gestione Unitaria del Programma 2014-2020) di INDIRE curando:

  • l’inserimento dei voti nelle principali materie curricolari prima e dopo l’intervento formativo;
  • la documentazione delle prove di verifica delle competenze in ingresso e in uscita dagli interventi (laddove richiesto dal sistema);
  • la somministrazione di questionari sulla percezione dell’offerta formativa.

Da ricordare infine che i progetti FSE sono aggiuntivi rispetto alla programmazione ordinaria delle Istituzioni scolastiche, per cui le attività vanno programmate in orario non coincidente con le attività curricolari e progettate in sinergia con le stesse, a supporto dell’apprendimento curricolare.

Sintesi del percorso progettuale

Il percorso di progettuale potrebbe essere in tal modo sintetizzato: tabella 2

Altri avvisi PON

Tenendo presente che la procedura fin qui descritta è valevole per tutti gli avvisi PON, riepiloghiamo nella tabella tutti i bandi finora pubblicati.

Restano ancora da pubblicare i seguenti avvisi:

Cittadinanza europea (80 mln)

Approfondimento della cultura, dei valori e dei percorsi europei, anche attraverso esperienze all’estero saranno al centro di questo Avviso. Particolare attenzione sarà data a: conoscenza della storia, della cultura, dei valori, delle istituzioni, delle sfide e delle prospettive europee; conoscenza e approfondimento dell’evoluzione dell’identità europea.

Alternanza Scuola-Lavoro (140 mln)

L’alternanza scuola-lavoro rappresenta un grande investimento per le competenze dei giovani italiani e una priorità su cui lavorare per completare il loro patrimonio formativo attraverso esperienze integrative. L’azione prevede la costruzione di reti locali per un’alternanza di qualità, incentivi alla mobilità delle studentesse e degli studenti.

Integrazione e accoglienza (50 mln)

Conoscenza del fenomeno migratorio, sviluppo di approcci relazionali e interculturali, offerta di spazi e momenti di socializzazione e scambio saranno al centro dell’Avviso. Le sfide della società moderna pongono, infatti, alla scuola una responsabilità educativa rispetto alla costruzione di un modello che sappia valorizzare le differenze, promuovere l’integrazione, il dialogo interreligioso e interculturale, al fine di costruire una maggiore coesione sociale.

Patrimonio culturale, artistico e paesaggistico (80 mln)

L’obiettivo formativo è sensibilizzare le studentesse e gli studenti alla tutela del patrimonio e trasmettere loro il valore che ha per la comunità, a valorizzarne al meglio la dimensione di bene comune e il potenziale che può generare per lo sviluppo sostenibile del Paese.

Progetti PON 2017: avvisi pubblicati

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