Sinergie di Scuola

L’anno scolastico 2019/2020 si è aperto all’insegna dell’instabilità organizzativa relativamente al personale impegnato nelle scuole, nonostante si sia conclusa in agosto la fase concorsuale per i circa 3.000 aspiranti Dirigenti scolastici.

Le scuole infatti aspettavano da tempo l’arrivo dei nuovi capi d’istituto nelle sedi prive di titolari e coperte da Reggenti, costretti ad occuparsi non di una ma di due scuole.

Tuttavia, nonostante questo importante traguardo, è necessario ricordare che delle tremila scuole senza Dirigente, solo due terzi saranno coperte: quelle restanti infatti saranno ancora dirette da un Reggente, perché la seconda tornata di nomine avverrà nel prossimo anno.

La situazione più complicata è però quella riguardante i Direttori SGA, che mancano in quasi tremila scuole in attesa dell’espletamento del concorso. La speranza è che, almeno il prossimo anno, si possa procedere alle nuove nomine.

Nell’anno in corso quindi i nuovi Dirigenti scolastici, in molti casi, non avranno il supporto necessario di un Direttore SGA titolare, sostituito da Assistenti Amministrativi facenti funzione, spesso senza l’adeguata formazione necessaria.

Inoltre, a causa dell’introduzione della nuova legge “Quota 100” che ha modificato le opportunità di quiescenza rispetto alla Legge Fornero, mancano in organico anche un numero elevatissimo di docenti e di altre figure del personale amministrativo, tecnico e ausiliario, che dovranno essere sostituiti ancora da personale precario.

Possiamo dirlo? Il nuovo anno scolastico, soprattutto per molti Dirigenti alle prime armi con questa professione, non sarà sicuramente semplice.

A tutto questo si devono aggiungere le ulteriori problematiche legate alle precarie condizioni degli edifici scolastici, in assenza dei necessari interventi di manutenzione che Comuni e Province dovrebbero mettere in atto, e alla penuria di finanziamenti adeguati provenienti dal Ministero per tutte le molteplici esigenze di funzionamento.

In ogni caso la presenza degli alunni in aula, in attesa della prevista prestazione didattica ed educativa che la Scuola di un Paese progredito deve fornire, richiederà l’impegno di tutte le componenti per rispondere adeguatamente alle attese. Le tante attività necessarie ad un adeguato avvio di anno scolastico sono distribuite come competenze fra il Dirigente scolastico, il Direttore SGA e gli organi collegiali: Collegio dei Docenti e Consiglio di Istituto.

Nella presente trattazione ci occuperemo delle azioni previste per Dirigente scolastico e Direttore SGA, e in particolare quelle per le quali le rispettive competenze si intersecano e sono spesso l’una propedeutica all’altra.

La moltitudine degli atti da emanare e delle procedure da eseguire, per non essere meri adempimenti formali e servire al percorso evolutivo della Scuola, devono essere conosciuti nella sostanza e partecipati nello sviluppo dal personale, così da poter raggiungere gli obiettivi fissati.

Il Dirigente scolastico dovrà redigere, in ossequio sia al D.Lgs. 165/2001 che alla Legge 107/2015, un Atto di Indirizzo, aderente al Rapporto di Autovalutazione, che conterrà l’elenco delle azioni da intraprendere per raggiungere gli obiettivi di miglioramento. Questo atto interesserà tutta la gestione didattica e amministrativa della Scuola così strettamente legate fra loro.

Direttiva Annuale del Dirigente scolastico al Direttore SGA

L’organizzazione del personale ATA è preceduta dalla Direttiva Annuale del Dirigente scolastico al Direttore SGA. Questo atto, previsto dal D.Lgs. 165/2001, è determinante ai fini della stesura del Piano delle Attività del personale ATA, di competenza del Direttore SGA (CCNL Comparto Scuola 29/11/2007, art. 53, confermato dal CCNL 19/04/2018), perché andrà a delineare i limiti entro i quali le personali competenze e responsabilità del Direttore SGA descriveranno l’organizzazione più adeguata alla Scuola.

La stesura del percorso dovrà prevedere una serie di incontri fra il personale ATA per individuare le specifiche competenze, il grado di preparazione e le particolari propensioni per la definitiva individuazione degli incarichi. Il Direttore SGA, d’accordo con il Dirigente scolastico, indirà una Assemblea del personale ATA, alla quale seguiranno poi incontri più ristretti con i vari profili, per arrivare al documento finale da sottoporre al Dirigente scolastico per la successiva adozione.

La Direttiva del Dirigente scolastico non dovrà essere né troppo analitica né troppo generica, in modo tale che il Direttore SGA possa cogliere veramente l’essenza delle indicazioni del Dirigente, per poi sviluppare autonomamente, perché così vuole la declinazione del suo profilo professionale, una linea precisa di organizzazione del lavoro degli uffici, dei laboratori e dei servizi generali, che lo stesso Direttore SGA dovrà poi controllare e sostenere in tutte le azioni.

Un lavoro estremamente delicato sarà per il Direttore SGA l’analisi dei bisogni formativi del personale ATA, per poi procedere alla pianificazione delle azioni di sostegno necessarie.

Per fare ciò si dovrà provvedere alla stesura di una scheda, da far compilare al personale, dalla quale poter rilevare il numero e le tipologie di corsi di formazione frequentati, eventuali certificazioni possedute e rilevanti esperienze precedenti che giustifichino il successivo posizionamento all’interno dell’organizzazione disegnata dal Direttore SGA. All’interno del piano ATA infatti è richiesta la presenza di un’area destinata alle proposte di formazione per il personale e di una seconda area con le azioni di monitoraggio da intraprendere per la verifica della reale efficacia ed efficienza dello stesso piano.

Il Direttore SGA, figura dotata di una propria autonomia di azione, dovrà rispondere al Dirigente scolastico dell’eventuale scarsa efficacia del piano proponendo azioni correttive, ma potrà anche discostarsi dalle azioni indicate nella Direttiva del Dirigente scolastico, motivandone le ragioni, se ritenuta illegittima e non idonea alla migliore organizzazione possibile.

Nel piano, inoltre, il Direttore SGA dovrà proporre anche l’assegnazione del personale alle varie sedi e plessi di cui eventualmente si compone l’unità scolastica; ai sensi dell’art. 22, comma 8, lett. b, punto b2 tale argomento è oggetto di confronto con la RSU e i Sindacati territoriali firmatari del CCNL 19/04/2018.

Nel piano il Direttore SGA formulerà anche le proposte di Incarichi Specifici da assegnare al personale, in base alle disponibilità assegnate dal MIUR (art. 47 del CCNL 29/11/2007 e art. 40 del CCNL 19/04/2018).

Il Direttore SGA provvederà anche alle proposte per gli incarichi da ricoprire per i destinatari delle posizioni economiche di primo e secondo livello, ex art. 7 CCNL 2004/2005. I relativi incarichi saranno attribuiti dal Dirigente scolastico.

Si ricorda tuttavia che molte delle azioni previste a cura del Dirigente scolastico possono essere delegate al Direttore SGA con provvedimento scritto (autorizzazione ferie, permessi, incarichi ecc.).

Le relazioni sindacali

Il Dirigente scolastico svolge le relazioni sindacali come previsto da alcuni decreti legislativi (165/2001, 150/2009, 74/2017 e 75/2017) e dai Contratti Collettivi Nazionali del 2007 e 2018.

Per fare ciò è necessario che acquisisca dal Direttore SGA la determinazione corretta delle risorse da destinare al personale, resa nota dal MIUR con specifica comunicazione (in genere la stessa che assegna la dotazione finanziaria per il Programma annuale).

Il Direttore SGA avrà cura di segnalare anche le esigenze di attribuire ore eccedenti per il personale ATA in sostituzione dei colleghi assenti, a seguito dell’introduzione delle norme restrittive sulle supplenze della Legge 107/2015. Dovrà inoltre segnalare l’entità dell’indennità di Direzione quota variabile calcolata sull’organico dell’autonomia (posti comuni, di sostegno e di potenziamento) e un quantum adeguato ad eventuali periodi di sostituzione del Direttore SGA.

L’avvio della trattativa per la definizione del Contratto Collettivo Integrativo di Scuola è previsto per il 15 settembre e dovrebbe concludersi entro il 30 novembre 2019 (art. 22, comma 7 del CCNL 19/04/2018).

Programma annuale e Conto consuntivo

Il Dirigente scolastico, ai sensi del nuovo Regolamento di contabilità (D.Lgs. 129/2018), gestisce, in collaborazione con il Direttore SGA, le fasi più salienti della Programmazione economica (Programma annuale) e della rendicontazione (Conto consuntivo, stilando ognuno per le proprie competenze, le relazioni illustrative e dividendosi con equità la gestione delle fasi di entrata e uscita dei finanziamenti.

Il Direttore SGA redige inoltre la relazione per le verifiche e le modifiche al Programma annuale anche in applicazione del comma 11 della Legge 107/2015: erogazione entro settembre del fondo di funzionamento settembre/dicembre 2019 e comunicazione dell’ulteriore risorsa relativa a gennaio/agosto 2020.

Senza mai dimenticare che il Dirigente scolastico è l’unico rappresentante legale dell’Istituzione Scolastica e risponde per primo verso terzi di eventuali illegalità riscontrate a carico della Scuola, va comunque ribadita la imprescindibile azione collaborativa e di grande responsabilità personale ricoperta dal Direttore SGA.

Inutile sottolineare quanto sia importante per queste due figure una sostanziale condivisione della mission della Scuola, diretta ai fini di una azione organizzativa e didattica capace di fare la differenza per i giovani di quel territorio e per la comunità intera.

La gestione del patrimonio

Altro argomento di grande importanza da condividere tra Dirigente scolastico e Direttore SGA all’inizio dell’anno scolastico è rappresentato da tutte le azioni necessarie per la regolare gestione del patrimonio della Scuola.

Il Regolamento di contabilità (D.Lgs. 129/2018) assegna la responsabilità di consegnatario dei beni al Direttore SGA, con una serie di competenze volte al corretto mantenimento dei beni nel numero e nelle condizioni migliori e il controllo del materiale di funzionamento e delle scorte. Il Direttore SGA è quindi responsabile della tenuta corretta degli inventari: svolge dunque tutte le operazioni di compilazione dei vari registri, annota le nuove assunzioni di beni e la loro eliminazione ai fini della chiusura di gestione prevista al 31 dicembre di ogni anno.

Il Regolamento di contabilità prevede che il Dirigente scolastico nomini un sostituto del Consegnatario, necessario nei momenti di assenza del Direttore SGA titolare, ed eventualmente di sub consegnatari, figure importanti soprattutto in quelle Scuole organizzate su più sedi e più plessi in cui il Direttore SGA non può essere presente se non sporadicamente.

Il Dirigente scolastico inoltre, sempre in accordo con il Direttore SGA, nelle Scuole Secondarie di Secondo grado individua anche docenti e/o assistenti tecnici (se presenti)affinché lo stesso Direttore SGA affidi loro i beni dei vari laboratori, officine, reparti e aule speciali di cui la Scuola è dotata. Tali figure assumono l’incarico di affidatari.

Le figure individuate cureranno i beni per il periodo individuato nell’incarico, e al termine riconsegneranno i beni al Direttore SGA con una relazione in cui si evidenzieranno: i beni eventualmente sottratti per furto (per i quali è necessario la denuncia all’autorità locale prima dell’eliminazione dall’inventario con verbale del Dirigente scolastico), i beni inservibili all’uso perché rotti o deteriorati, i beni obsoleti ma ancora funzionanti.

Per i beni inservibili il Dirigente scolastico potrà procedere direttamente all’eliminazione dell’inventario, per gli altri si potrà innescare il meccanismo della tentata vendita. Il Direttore SGA e un’apposita Commissione all’uopo nominata dal Dirigente scolastico (art. 34 del D.Lgs. 129/2018) collaboreranno per effettuare un’asta rivolta soprattutto agli alunni, famiglie e personale della scuola che parteciperanno, se interessati, offrendo il miglior prezzo su quello base individuato dalla suddetta Commissione.

Quando il Direttore SGA cessa dalla sua funzione (trasferimento quiescenza ecc.) ha la responsabilità della consegna dei beni al Direttore SGA che lo sostituirà. Tutto ciò deve essere fatto entro 60 giorni e con un verbale sottoscritto dai due Direttori SGA, dal Dirigente scolastico e dal Presidente del Consiglio di Istituto.

All’inizio dell’anno è quindi necessaria la verifica dei relativi inventari se la guida come Direttore SGA passerà da un titolare ad un altro, ai fini del regolare passaggio di consegne.

L’insieme di queste operazioni è un vero bilanciamento di responsabilità e competenze delle due figure apicali, in cui si riconoscono il potere decisionale del Dirigente scolastico a fronte di quello gestionale del Direttore SGA.

Giunta Esecutiva e Consiglio di Istituto

Altre operazioni necessarie all’inizio dell’anno sono la preparazione e l’attuazione delle riunioni di Giunta Esecutiva e Consiglio di Istituto per tutte quelle pratiche organizzative e procedurali afferenti all’art. 45, comma 2 del nuovo Regolamento di contabilità, relative alle attività negoziali inquadrate nell’adozione di criteri e limiti per il loro svolgimento da parte del Consiglio di Istituto.

Sarà quindi necessario assumere delibere che regolino i seguenti impegni:

  1. affidamenti di lavori, servizi e forniture, secondo quanto disposto dal D.Lgs. 18/04/2016, n. 50 e dalle relative previsioni di attuazione, di importo superiore a 10.000,00 euro;
  2. contratti di sponsorizzazione, per i quali è accordata la preferenza a soggetti che, per finalità statutarie e/o attività svolte abbiano in concreto dimostrato particolare attenzione e sensibilità nei confronti dei problemi dell’infanzia e della adolescenza. Non si possono concludere accordi di sponsorizzazione con soggetti le cui finalità ed attività siano in contrasto, anche di fatto, con la funzione educativa e culturale della scuola;
  3. contratti di locazione di immobili;
  4. utilizzazione da parte di soggetti terzi di locali, beni o siti informatici, appartenenti alla istituzione scolastica o in uso alla medesima;
  5. convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi;
  6. alienazione di beni e servizi prodotti nell’esercizio di attività didattiche o programmate a favore di terzi;
  7. acquisto e alienazione di titoli di Stato;
  8. contratti di prestazione d’opera con esperti per particolari attività e insegnamenti;
  9. partecipazione a progetti internazionali;
  10. determinazione della consistenza massima e dei limiti di importo del fondo economale di cui all’art. 21 del D.Lgs. 129/2018.

In tutte queste azioni il Direttore SGA ha competenze e responsabilità dirette perché è: Segretario della Giunta Esecutiva, responsabile dell’attività istruttoria in materia negoziale e della stesura di tutta la documentazione propedeutica alla conclusione dei Contratti, oltre alle materie eventualmente delegate dal Dirigente scolastico.

Le figure della sicurezza

Il Dirigente scolastico all’inizio dell’anno, in base alle norme vigenti, verifica tutte le posizioni coperte sia dalle “figure sensibili” addette alla sicurezza sia di quelle che ricoprono gli incarichi in materia di riservatezza dei dati. Il Direttore SGA con impegno collaborerà all’individuazione delle figure del personale ATA necessarie e alla specifica formazione da programmare ed effettuare.

Conclusioni

Abbiamo così effettuato una carrellata veloce sulle incombenze di Dirigente scolastico e Direttore SGA necessarie all’inizio dell’anno scolastico per un avvio sicuro e di successo.

Tante altre tuttavia sono le esigenze procedurali e documentali che per limiti di trattazione non possiamo qui elencare, ma che saranno oggetto di futuri approfondimenti.

La speranza è riposta nel nuovo Governo, affinché si adoperi, come annunciato nell’intesa del 1° ottobre, per una regolare indizione di concorsi ordinari e anche riservati di passaggi d’area, non effettuati dal 2009, per scongiurare le assenze pericolose di posizioni apicali degli ultimi anni e assicurare uno svolgimento sereno e competente di tutto l’iter organizzativo e didattico della Scuola preposto al bene educativo dei nostri giovani.

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