Sinergie di Scuola

Con la corposa nota 1033 del 29/05/2020 il M.I. ha fornito le prime istruzioni operative in merito alle dotazioni finanziarie per la ripresa dell’attività didattica a settembre, nonché per lo svolgimento, in presenza e in sicurezza della Maturità, così come previste dall’art. 231 del D.L. 19/05/2020 n. 34, c.d. Decreto Rilancio.

Il comma 1 dell’articolo citato ha in particolare stanziato 331 milioni di euro per il 2020, con l’obiettivo di sostenere la ripresa dell’attività didattica per il nuovo anno scolastico, consentendo alle scuole di adottare le necessarie misure di sicurezza per garantire il distanziamento fra gli studenti, la dotazione di materiale igienico-sanitario, l’adeguatezza degli spazi fisici e per sostenere lo sviluppo di modalità didattiche innovative. Tali risorse sono assegnate sulla base dei criteri e dei parametri vigenti per la ripartizione del fondo per il funzionamento. Sarà cura della singola Istituzione scolastica utilizzare tali risorse, nell’ambito della propria autonomia, in funzione delle proprie concrete esigenze e nel rispetto delle finalità di utilizzo definite dalla norma.

Il comma 7 ha invece stanziato 39,23 milioni di euro per il 2020, al fine di garantire il corretto svolgimento degli esami di Stato per l’anno scolastico 2019/2020, assicurando la pulizia degli ambienti scolastici secondo gli standard previsti dalla normativa vigente e la possibilità di utilizzare, ove necessario, dispositivi di protezione individuale da parte degli studenti e del personale scolastico durante le attività in presenza.

Per quanto riguarda le risorse per il prossimo anno scolastico, sarà comunicato alle scuole l’importo che verrà assegnato, al fine di consentire di programmare e avviare tempestivamente le procedure amministrative necessarie. Gli importi spettanti saranno erogati secondo i tempi tecnici necessari.

Invece, per quanto riguarda i finanziamenti per gli esami, il M.I. le assegnerà ed erogherà, anche mediante anticipazione dal bilancio del Ministero, a tutte le Istituzioni scolastiche coinvolte, con l’obiettivo di garantire l’immediata disponibilità della dotazione finanziaria utile per il corretto svolgimento degli esami di Stato.

Risorse per gli esami di Stato 2019/2020

La nota, nel richiamare l’art. 231, comma 7, del D.L. 34/2020, precisa che ciascuna Istituzione scolastica autonoma, sulla base delle concrete ed effettive esigenze, potrà utilizzare le risorse assegnate per acquistare ogni tipologia di bene e servizio coerente con la finalità prevista dalla norma e secondo i quantitativi ritenuti necessari per garantire l’applicazione delle misure di sicurezza previste dalla normativa vigente durante lo svolgimento degli esami di Stato.

Qualora al termine dell’anno scolastico il Fondo delle Istituzioni scolastiche non presenti economie sufficienti al fine di remunerare eventuali attività aggiuntive del personale ausiliario connesse alle attività da svolgere per garantire la pulizia costante degli ambienti scolastici nel rispetto delle misure di sicurezza previste, sarà possibile prevedere per tale finalità, in assenza di altre disponibilità, l’utilizzo della risorsa finanziaria assegnata ai sensi dell’art. 231, comma 7, previa attivazione della contrattazione di sede con le OO.SS.

Risorse per l’avvio dell’a.s. 2020/2021

Con riferimenti ai finanziamenti previsti dall’art. 231, comma 1 del D.L. 34/2020, il Ministero illustra:

  • le finalità di utilizzo delle risorse e relative categorie merceologiche;
  • l’assegnazione, programmazione e contabilizzazione delle risorse;
  • le tempistiche utilizzo risorse e fabbisogni aggiuntivi;

e fa alcune considerazioni in merito alle procedure per l’affidamento delle risorse.

Le Istituzioni scolastiche avranno tempi di realizzazione molto ristretti; infatti il comma 5 prevede che entro il 30 settembre 2020 gli interventi debbano essere realizzati o, comunque, debbano essere completate le procedure di affidamento.

Laddove le risorse risultino non impegnate entro la suddetta data, queste dovranno essere versate dalle Istituzioni scolastiche in apposito capitolo dell’Entrata del Bilancio dello Stato per essere riassegnate al fondo per il funzionamento delle Istituzioni scolastiche di cui all’art. 1, comma 601 della Legge 27/12/2006, n. 296.

Tali risorse saranno poi redistribuite alle Istituzioni scolastiche che abbiano già utilizzato le risorse ed evidenziato ulteriori fabbisogni.

Il Ministero fornirà istruzioni operative e metterà a disposizione appositi strumenti digitali per garantire la comunicazione da parte delle scuole sia delle risorse utilizzate e/o impegnate, sia di eventuali ulteriori fabbisogni.

Cosa si può acquistare

Le risorse assegnate per l’avvio dell’anno scolastico possono essere destinate alle seguenti finalità:

acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica, di servizi di lavanderia, di rimozione e smaltimento di rifiuti.

Esempi:
  • Servizi di formazione e aggiornamento del personale, con riferimento all’adozione e applicazione del lavoro agile (anche per il personale ATA nel rispetto delle relative mansioni), alla didattica a distanza, alla sicurezza sui luoghi di lavoro per la ripresa dell’attività scolastica in modo adeguato rispetto alla situazione epidemiologica.
  • Servizi professionali e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica.
  • Servizi di lavanderia.
  • Servizi di rimozione e smaltimento di rifiuti, anche speciali.

acquisto di dispositivi di protezione e di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Esempi:
  • Fornitura di dispositivi di protezione e di materiali per l’igiene individuale (a titolo esemplificativo, mascherine chirurgiche o di comunità1, FFP2, FFP3, guanti monouso, gel disinfettanti).
  • Fornitura di prodotti di igiene degli ambienti (a titolo esemplificativo, disinfettanti per arredi, per pavimenti).
  • Fornitura di ogni altro materiale, anche di consumo, in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19 (a titolo esemplificativo, termo scanner, pannelli in plexiglass, kit pronto soccorso, macchinari per pulizie).

interventi in favore della didattica degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali.

Esempio:
  • Acquisto di piattaforme e strumenti digitali di supporto al recupero delle difficoltà di apprendimento, anche per la didattica a distanza, per studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento ed altri bisogni educativi speciali.

interventi utili a potenziare la didattica anche a distanza e a dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale nonché a favorire l’inclusione scolastica e ad adottare misure che contrastino la dispersione.

Esempi:
  • Acquisto e/o noleggio, di dispositivi digitali e di connettività per gli studenti meno abbienti, anche con eventuale possibilità di rimborso del costo dell’abbonamento per la connettività per la durata dell’emergenza (a titolo esemplificativo notebook, personal computer, tablet).
  • Acquisto e/o noleggio e leasing di hardware, comprensivi di servizi di installazione e formazione per utilizzo.
  • Servizi di manutenzione di hardware, software e altri sistemi informatici.
  • Acquisto licenze software.
  • Acquisto e/o noleggio e leasing attrezzature per l’adeguamento dei laboratori per le nuove modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale (a titolo esemplificativo attrezzature per laboratori scientifici, attività agro-alimentare).
  • Acquisto biglietti per visite guidate virtuali (a titolo esemplificativo musei, gallerie d’arte).
  • Fornitura di strumenti editoriali e didattici innovativi.

acquisto e utilizzo di strumenti editoriali e didattici innovativi.

Esempi:
  • Idem come lettera d).

adattamento degli spazi interni ed esterni e la loro dotazione allo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di sicurezza, inclusi interventi di piccola manutenzione, di pulizia straordinaria e sanificazione, nonché interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione dei laboratori didattici, delle palestre, di ambienti didattici innovativi, di sistemi di sorveglianza e dell’infrastruttura informatica.

Esempi:
  • Servizi di progettazione degli spazi didattici per garantire le condizioni di sicurezza rispetto alla situazione epidemiologica.
  • Fornitura di arredi scolastici, anche con riferimento alla didattica a distanza (a titolo esemplificativo banchi modulari componibili).
  • Servizi di progettazione e gestione delle aree esterne per garantire le condizioni di sicurezza rispetto alla situazione epidemiologica (a titolo esemplificativo adeguamento e gestione delle aree verdi).
  • Servizi di progettazione e fornitura di apposita segnaletica per garantire la ripresa dell’attività scolastica in condizioni di sicurezza rispetto alla situazione epidemiologica.
  • Fornitura e installazione di prodotti per la sorveglianza (a titolo esemplificativo videocamere e monitor).
  • Piccola manutenzione e servizi di pulizia straordinaria, sanificazione e disinfestazione.
  • Servizi di manutenzione degli arredi e attrezzature (a titolo esemplificativo attrezzature laboratori, attrezzature palestra).
  • Altri interventi di adattamento di spazi interni ed esterni e delle loro dotazioni allo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di sicurezza.

Ai beni e servizi di cui sopra, si possono aggiungere i servizi di supporto al RUP e di assistenza tecnica (a titolo esemplificativo, supporto nella predisposizione di documenti per l’avvio e gestione della procedura d’acquisto), utilizzando fino ad un massimo del 10% delle risorse disponibili e nel rispetto della tempistica indicata sopra (30 settembre 2020).

Procedure per l’affidamento degli appalti

La nota dedica ampio spazio alle procedure di acquisizione dei beni e servizi.

Il M.I. stima che gli affidamenti andranno a ricadere, in via generale, nelle seguenti tipologie di procedure:

  1. per appalti di importo inferiore a € 40.000,00, affidamento diretto anche senza previa consultazione di due o più operatori economici (art. 36, comma 2, lett. a del D.Lgs. 50/2016);
  2. per appalti di importo pari o superiore a € 40.000,00 e inferiore a € 150.000,00 per i lavori, o a € 139.000,00 per le forniture e i servizi, affidamento diretto previa valutazione di tre preventivi, ove esistenti, per i lavori, e, per i servizi e le forniture, di almeno cinque operatori economici individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici, nel rispetto di un criterio di rotazione degli inviti (art. 36, comma 2, lett. b del D.Lgs. 50/2016).

Nei casi di estrema urgenza, si potrà ricorrere alla procedura negoziata senza bando di cui all’art. 63, comma 2, lett. c del D.Lgs. 50/2016, strumento che consente di affidare in via diretta, anche per le procedure di importo pari o superiore a € 40.000,00.

Queste sono in sintesi le fasi che le scuole devono seguire:

  1. ricorso a Convenzioni quadro stipulate da Consip SpA;
  2. in subordine, qualora la Convenzione quadro non sia attiva, oppure, pur essendo attiva, non sia idonea per carenza di caratteristiche essenziali (in quest’ultimo caso, l’Istituzione dovrà adottare un provvedimento motivato):
    1. ricorso, in via prioritaria, agli Accordi quadro stipulati da Consip o al Sistema dinamico di acquisizione realizzato e gestito da Consip (SDA.PA.);
    2. in caso di carenza o di inidoneità degli strumenti di cui al punto (i), possibilità di scegliere se ricorrere, alternativamente a: Me.PA.; procedure di affidamento in forma associata, mediante la costituzione di reti di scuole o l’adesione a reti già esistenti; procedure di affidamento in via autonoma.

Si ricordi che per i servizi e beni informatici e di connettività è previsto che – fermi restando gli obblighi di acquisizione centralizzata previsti per i beni e servizi dalla normativa vigente (ossia Convenzione quadro) – sussiste l’obbligo di approvvigionarsi esclusivamente tramite gli strumenti di acquisto e di negoziazione messi a disposizione da Consip SpA (Accordi quadro Consip, Me.PA., Sistema Dinamico di Acquisizione) o da altro soggetto aggregatore; è possibile procedere ad approvvigionamenti senza il ricorso ai suddetti strumenti esclusivamente a seguito di apposita determina motivata resa dal Dirigente scolastico, qualora il bene o il servizio non sia disponibile o idoneo al soddisfacimento dello specifico fabbisogno dell’amministrazione ovvero in casi di necessità ed urgenza comunque funzionali ad assicurare la continuità della gestione amministrativa.

Gli approvvigionamenti effettuati con tali modalità sono comunicati all’ANAC e all’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

Interventi riguardanti l’edificio scolastico e rapporti con gli Enti locali

Le scuole potranno effettuare interventi manutentivi sugli edifici scolastici esclusivamente nei seguenti casi:

  • Piccola manutenzione: interventi, indifferibili ed urgenti, di piccola manutenzione e riparazione degli edifici scolastici e delle loro pertinenze, nella misura strettamente necessaria a garantire lo svolgimento delle attività didattiche. In tali casi, le istituzioni scolastiche anticipano i fondi necessari all’esecuzione degli interventi, dandone immediata comunicazione all’ente locale competente, ai fini del rimborso.
  • Conferimento di delega da parte dell’Ente locale: conferimento da parte dell’Ente Locale, tramite atto convenzionale, di un’apposita delega a svolgere interventi manutentivi.
  • Immobili di proprietà della scuola: interventi riguardanti immobili acquisiti in proprietà dalla scuola, con fondi derivanti da attività proprie, eredità, legati e donazioni.

Procedure per l’affidamento di incarichi individuali

Nei casi in cui le scuole, nel perseguimento delle finalità di cui al comma 2 dell’art. 231 del Decreto Rilancio, abbiano necessità di affidare incarichi individuali, dovranno rispettare quanto previsto dall’art. 7, comma 6 del D.Lgs. 165/2001 e dalla ulteriore normativa di settore ed espletare procedure di individuazione dell’incaricato mediante pubblicazione di un avviso sul proprio sito internet, in conformità ai principi di trasparenza, pubblicità, parità di trattamento, buon andamento, economicità, efficacia e tempestività dell’azione amministrativa.

Prima però di ricorrere ad esperti esterni, la scuola deve accertare l’oggettiva impossibilità di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno; solo dopo potrà conferire incarichi ad «esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria», ove ricorrano tutte le seguenti condizioni, specificate dall’art. 7, comma 6 del D.Lgs. 165/2001, vale a dire:

  • l’oggetto della prestazione deve corrispondere alle competenze attribuite dall’ordinamento all’amministrazione conferente, ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalità dell’amministrazione conferente;
  • la prestazione deve essere di natura altamente qualificata;
  • a prestazione deve essere temporanea. Non è ammesso il rinnovo e l’eventuale proroga dell’Incarico originario è consentita, in via eccezionale, al solo fine di completare il progetto e per ritardi non imputabili al collaboratore, ferma restando la misura del compenso pattuito in sede di affidamento dell’Incarico;
  • la durata, l’oggetto e il compenso della collaborazione devono essere preventivamente determinati.

L’obbligo di ricorrere a procedure comparative potrà essere derogato in casi eccezionali e congruamente motivati (a titolo esemplificativo, nei casi di unicità della prestazione sotto il profilo soggettivo, di assoluta urgenza determinata dalla imprevedibile necessità di conferire l’incarico o di procedura comparativa andata deserta, di affidamento di prestazioni meramente occasionali).

Controlli di regolarità amministrativo contabile

Il Ministero precisa infine che i controlli avverranno a consuntivo e avranno ad oggetto il rispetto delle finalità di utilizzo delle risorse stanziate all’art. 231, commi 1 e 7 del D.L. 34/2020 e delle ordinarie procedure amministrativo-contabili previste nel D.I. 129/2018 e nella normativa primaria.

In attesa di nuova comunicazione da parte dei competenti uffici dell’Amministrazione centrale, restano ancora valide le indicazioni fornite con la nota prot. n. 562/2020, in merito alla sospensione delle visite dei Revisori dei conti in presenza.

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