Sinergie di Scuola

Nel num. 83 – Novembre 2018 di Sinergie di Scuola abbiamo riportato i contenuti della nota 17832 del 16/10/2018, con la quale il MIUR ha fornito alcune indicazioni generali per facilitare il lavoro di predisposizione del PTOF 2019-2022.

È fissato come termine utile per l’approvazione del PTOF da parte del Consiglio di Circolo/Istituto la data di apertura delle iscrizioni (7 gennaio 2019).

Quest’anno per la prima volta il MIUR ha messo a disposizione delle scuole una piattaforma realizzata all’interno del portale SIDI che le scuole potranno liberamente adottare (non vi è dunque alcun obbligo).

Le ultime indicazioni del MIUR

Numerose famiglie e istituzioni scolastiche hanno chiesto informazioni al MIUR in merito alla tempistica con la quale il PTOF deve essere approvato e comunicato alle famiglie, nonché alle modalità con le quali le famiglie devono esprimere il consenso, ove occorra, al fine della partecipazione degli alunni e studenti alle attività extra-curricolari.

A queste richieste il MIUR ha risposto con la nota prot. n. 19534 del 20/11/2018.

Per la predisposizione del PTOF la scuola deve promuovere i necessari rapporti con tutti i portatori di interesse. Inoltre, sarebbe opportuno che la predisposizione del PTOF fosse anticipata il più possibile. Comunque, tutte le attività didattiche inserite nel PTOF, anche ove aggiunte in corso d’anno, devono essere portate tempestivamente a conoscenza delle famiglie, o degli studenti se maggiorenni.

La partecipazione a tutte le attività che non rientrano nel curricolo obbligatorio, inclusi gli ampliamenti dell’offerta formativa, è per sua natura facoltativa, e prevede la richiesta del consenso dei genitori per gli studenti minorenni, o degli stessi se maggiorenni. In caso di non accettazione, gli studenti possono astenersi dalla frequenza.

Infine, ferma restando l’autonomia dell’istituzione scolastica, le scuole sono invitate a limitare la previsione di attività che richiedano un contributo economico da parte delle famiglie, al fine di favorire la più ampia partecipazione possibile, oppure ad attivare sponsorizzazioni, sulla base della normativa vigente, o a individuare altre forme di contribuzione in favore delle famiglie meno abbienti.

Raccordo PTOF e RAV

Per consentire alle scuole di indicare le priorità e i traguardi rispetto ai quali costruire il PdM per il triennio 2019-2022, in quanto contenuto obbligatorio del PTOF che si sta andando a predisporre, di seguito si riportano i passaggi necessari.

La piattaforma RAV sul portale SNV viene riaperta, come di consueto, in primavera, per predisporre il RAV 2019. Tuttavia le scuole che decidono di adottare la struttura del PTOF presente sul SIDI, attraverso la sottosezione “Priorità desunte dal RAV” presente nella sezione 2 – “Le scelte strategiche”, possono anticipare l’individuazione delle Priorità e dei Traguardi del RAV 2019, basandosi sui dati di analisi disponibili nell’ultimo RAV aggiornato a giugno scorso.

Una volta individuate le Priorità e i Traguardi per il miglioramento da attivare nel triennio 2019-2022, ciascuna scuola può progettare i conseguenti percorsi di miglioramento attraverso la sottosezione “Piano di Miglioramento” per il corrispondente triennio.

Analoga riflessione sulle Priorità e i Traguardi rispetto ai quali progettare il PdM 2019-2022 deve comunque essere condotta da tutte le scuole, indipendentemente dall’avere scelto o meno di adottare la piattaforma del PTOF proposta sul SIDI.

Le scuole che utilizzano la struttura del PTOF fornita dal MIUR per descrivere le Priorità e i Traguardi relativi al prossimo triennio, quando il RAV 2019 sarà riaperto, li troveranno automaticamente precaricati.

Domande e risposte

Relativamente alla predisposizione del PTOF il MIUR ha anche pubblicato le seguenti FAQ:

1. Fino a quando sarà aperta la piattaforma PTOF nel SIDI?

Stante la finalità della piattaforma PTOF di essere uno strumento di supporto per l’autonoma progettualità delle scuole e considerato il carattere ordinatorio della data indicata per la predisposizione del Piano triennale, la piattaforma resterà sempre aperta, in modo che ciascuna istituzione possa predisporre il PTOF nei tempi che ritiene più funzionali alla propria organizzazione.

2. Il RAV che attualmente le scuole hanno a disposizione è quello pubblicato a fine giugno 2018. È prevista la riapertura del RAV prima di predisporre il PTOF 2019-2022?

La riapertura del RAV per quest’anno scolastico avverrà come di consueto nel periodo aprile-giugno 2019. Le scuole, però, devono avviare da subito la riflessione su quanto raggiunto attraverso i percorsi di miglioramento realizzati in seguito all’autovalutazione, perché rispetto a queste riflessioni possono scegliere le priorità per il miglioramento riferite al periodo 2019-2022. La norma, infatti, vuole che il PdM sia un contenuto obbligatorio del PTOF.

Per facilitare questa analisi, le scuole che scelgono di utilizzare la piattaforma PTOF presente nel SIDI possono inserire le Priorità e i Traguardi così individuati nella sottosezione “Priorità desunte dal RAV” presente nella sezione 2 – “Le scelte strategiche” della struttura, basandosi sui dati di analisi disponibili nell’ultimo RAV aggiornato a giugno scorso. Consequenzialmente, ciascuna scuola progetta i percorsi di miglioramento attraverso la sottosezione “Piano di Miglioramento” della struttura per il triennio 2019-2022. Quando il RAV 2019 sarà riaperto, le scuole che hanno utilizzato la piattaforma PTOF troveranno automaticamente precaricate le Priorità e i Traguardi che hanno indicato per il prossimo triennio.

3. La scuola deve compilare tutte le sezioni e sottosezioni presenti nella piattaforma PTOF per riuscire a generare il documento?

Come indicato dalla Nota DGOSV 16/10/2018, n. 17832, la scuola può autonomamente decidere quali contenuti utilizzare tra quelli proposti, non ci sono sezioni o sottosezioni obbligatorie. Nel caso in cui la scuola non compili delle sezioni o delle sottosezioni, le stesse non saranno presenti nella versione del PTOF che la piattaforma produce, per evitare che compaiano campi vuoti, che erroneamente potrebbero essere letti come una mancanza. Analogamente se la scuola ha scelto di inserire altri contenuti, aggiungendo titoli e descrizioni non previste in piattaforma, questi si inseriscono dove la scuola li ha scritti modificando l’indice proposto.

4. Perché alcune sottosezioni sono contrassegnate da asterischi?

Poiché l’indice proposto è modificabile dalla scuola, per alcune sottosezioni vengono contrassegnati da asterischi i campi che la scuola deve necessariamente compilare qualora abbia scelto di confermare l’inserimento della voce nel proprio PTOF. In questo modo la piattaforma è in grado di individuare con certezza quali contenuti la scuola vuole conservare e quali cancellare. La scuola può poi decidere se trattare o meno i restanti contenuti senza asterisco proposti per quella specifica voce, come approfondimenti esplicativi della stessa che compariranno solo se compilati.

5. Perché la sottosezione “Curricolo” è proposta per ciascun plesso della scuola? Non basta scrivere il curricolo una volta sola?

La piattaforma è costruita in modo che la scuola abbia uno spazio riservato a tutte le sedi che la compongono. Se la suddivisione non è influente ai fini del curricolo, la scuola può descrivere il curricolo nel campo in corrispondenza della sede principale. Se invece la singola sede è indicativa di specifici segmenti scolastici o indirizzi di studio, ognuno caratterizzato da un curricolo specifico, la scuola può descriverlo in corrispondenza di ciascuna sede. Questo è il caso, ad esempio, di un istituto comprensivo che abbia una sede di scuola primaria ed un’altra di scuola secondaria di primo grado o di un istituto superiore che comprenda sia un indirizzo liceale sia un indirizzo tecnico.

6. Come si pubblica il PTOF su Scuolainchiaro?

Una volta completata l’attività di predisposizione del PTOF, tramite la voce “Gestisci” presente nel menù laterale della pagina Home le scuole accedono alla funzione “Genera PTOF”, attraverso cui producono la versione in pdf del piano che può essere portato in Consiglio di Istituto o Circolo per l’approvazione. Dopo avere inserito gli estremi della delibera di approvazione, si attiva la funzione “Approva e pubblica” che, una volta cliccata, pubblica automaticamente il documento su Scuolainchiaro.

7. Quanti allegati posso caricare?

Ogni volta che in piattaforma è presente il tasto “Carica eventuale allegato”, la scuola può caricarne uno, purché abbia scritto nel box di testo corrispondente. Tuttavia si suggerisce di non eccedere con il caricamento di allegati, che renderebbero dispersiva la lettura del PTOF da parte delle famiglie a cui, come ampiamente chiarito, è prioritariamente rivolto il piano.

8. Siamo una scuola paritaria e non riusciamo a profilare i docenti all’utilizzo della piattaforma PTOF. Come dobbiamo procedere?

Le scuole paritarie, accedendo al PORTALE SIDI in GESTIONE UTENZE possono richiedere le profilature necessarie tramite l’apposita funzione di “Richiesta profilatura”. Per i Coordinatori occorre richiedere l’abilitazione al profilo “Utente DS” mentre per i Docenti occorre richiedere l’abilitazione al profilo “Utente Docente”.

Le richieste vengono valutate dal referente per la sicurezza dell’UAT di riferimento che, tramite la funzione di approvazione della richiesta, profila l’utente ad utilizzare la piattaforma PTOF associata alla scuola indicata nella richiesta.

9. Siamo una scuola statale e quando accediamo alla piattaforma SIDI compaiono dei codici meccanografici non associati alla nostra scuola. Come possiamo correggerli?

Qualora una scuola riscontri discrepanze tra i nominativi dei Dirigenti scolastici, le scuole da loro dirette ed i corrispondenti meccanografici, deve segnalarlo al referente per la sicurezza dell’UAT/USR di riferimento.

10. Siamo una scuola paritaria, composta da più scuole ognuna con un proprio codice meccanografico. Quanti PTOF dobbiamo scrivere?

Le scuole paritarie possono scegliere se fare un unico PTOF o più PTOF per quante scuole le compongono. In questo secondo caso il Coordinatore abilitato all’applicativo PTOF deve chiedere al referente per la sicurezza dell’UAT/USR di riferimento che la propria utenza sia associata a più codici meccanografici.

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