Sinergie di Scuola

Anche quest’anno nel mese di maggio le scuole primarie, secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado saranno impegnate con la somministrazione delle prove Invalsi. Ho precisato l’Istituto:

«Le prove SNV non sono finalizzate alla valutazione individuale degli alunni, ma al monitoraggio dei livelli di apprendimento conseguiti dal sistema scolastico, nel suo insieme e nelle sue articolazioni. Ciò consente di trovare con maggiore facilità le soluzioni più idonee per garantire, da un lato, la più larga inclusione possibile di tutti gli allievi nelle prove SNV e, dall’altro, di consentire il rispetto del protocollo di somministrazione delle prove, garanzia della loro affidabilità e attendibilità».

Durata delle prove SNV

  • Prova preliminare di lettura (II primaria): 2 min.  (cronometro)
  • Prova di Italiano (II primaria): 45 minuti
  • Prova di Matematica (II primaria): 45 minuti
  • Prova di Italiano (V primaria): 75 minuti
  • Prova di Matematica (V primaria): 75 minuti
  • Questionario studente (V primaria): 30 minuti
  • Prova di Italiano (I sec. di primo grado): 75 minuti
  • Prova di Matematica (I sec. di primo grado): 75 minuti
  • Questionario studente (I sec. di primo grado): 30 minuti
  • Prova di Italiano (II sec. di secondo grado): 90 minuti
  • Prova di Matematica (II sec. di secondo grado): 90 minuti
  • Questionario studente (II sec. di secondo grado): 30 minuti

Prova di matematica

Durante lo svolgimento della prova di matematica delle classi II e V primaria e I secondaria di primo grado, è consentito l’uso di righello, squadra, compasso e goniometro, mentre i  contenuti proposti nella prova di matematica per la classe II della scuola secondaria di secondo grado richiedono anche l’uso della calcolatrice.

Qualunque calcolatrice va bene, purché non sia quella dei telefoni cellulari e non sia collegabile alla rete internet né a qualsiasi altro strumento (ad esempio tramite bluetooth, wireless ecc.).

Allievi con bisogni educativi speciali

Per gli allievi con disabilità e DSA, l’Invalsi prevede alcune norme speciali, che si riferiscono solo ed esclusivamente alle prove del SNV (classe II e V scuola primaria, classe I scuola secondaria primo grado, classe II scuola secondaria secondo grado) e non la Prova nazionale prevista nell’ambito dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione.

La valutazione del singolo caso e delle misure da adottare può essere effettuata in modo soddisfacente solo dal Dirigente scolastico, che conosce esattamente la situazione dello studente. Egli, pertanto, può scegliere quale modalità di somministrazione utilizzare per coniugare, da un lato, le necessità di ogni allievo con bisogni educativi speciali e, dall’altro, il regolare svolgimento delle prove per gli altri studenti.


Qualunque sia la tipologia di disabilità o di DSA di un alunno, essa deve essere segnalata sulla Schedarisposta dei singoli studenti, barrando l’opzione più appropriata fra quelle di seguito indicate:

1 = disabilità intellettiva;
2 = disabilità visiva: ipovedente;
3 = disabilità visiva: non vedente;
4 = DSA;
5 = altro.

Tale segnalazione consentirà di considerare separatamente i risultati degli alunni con bisogni educativi speciali e di non farli rientrare nella elaborazione statistica dei risultati di tutti gli altri alunni.

Le scuole interessate potranno richiedere all’INVALSI l’invio dei risultati degli allievi con bisogni educativi speciali che abbiano partecipato alle prove SNV formulate dall’INVALSI (e non quelle eventualmente personalizzate dalla scuola). I tempi e i modi per effettuare la richiesta verranno comunicati dall’INVALSI nel momento in cui saranno restituiti i risultati del SNV 2010‐11 (entro il 31 ottobre 2012).

Tali studenti sono invece dispensati dalla compilazione del Questionario studente (classe V primaria, I secondaria di primo grado e II secondaria di secondo grado).

Allievi con disabilità intellettiva (codice 1)

La decisione di far partecipare o meno alle prove (e se sì con quali modalità) gli alunni con certificazione di disabilità intellettiva (o di altra disabilità grave), seguiti da un insegnante di sostegno, è rimessa al giudizio della singola scuola per il tramite del suo Dirigente.

Ecco le scelte che il Dirigente scolastico può adottare:

  1. non far partecipare a una o a tutte le prove SNV gli alunni con disabilità intellettiva o altra disabilità grave, impegnandoli nei giorni delle prove in un’altra attività;
  2. fare partecipare a una o a tutte le prove SNV gli allievi con disabilità intellettiva o altra disabilità grave insieme agli altri studenti della classe, purché sia possibile assicurare che ciò non modifichi in alcun modo le condizioni di somministrazione, in particolare se si tratta di classi campione. In generale, sono ammessi strumenti dispensativi e misure compensative, con la sola condizione che questi non modifichino le modalità di effettuazione delle prove per gli altri allievi della classe. Non è pertanto possibile la lettura ad alta voce della prova, né la presenza in aula dell’insegnante di sostegno.

Il Dirigente scolastico può anche scegliere di far svolgere una o a tutte le prove SNV in un locale differente da quello utilizzato per gli altri allievi della classe (solo in questo caso, è anche possibile la lettura ad alta voce della prova e la presenza dell’insegnate di sostegno), oppure è possibile prevedere un tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova).


Allievi ipovedenti o non vedenti (codici 2 e 3)

In linea di massima, gli alunni ipovedenti o non vedenti partecipano alle prove nelle stesse condizioni degli altri. Tali alunni possono utilizzare la prova in formato elettronico inviata dall’INVALSI o la prova in formato Braille (se richiesto all’atto dell’iscrizione).

Per tale tipologia di allievi è possibile prevedere un tempo aggiuntivo (fino al massimo di 30 minuti per ciascuna prova) per lo svolgimento delle prove.

Per le classi campione, è necessario avvisare l’osservatore esterno che nella classe assegnatagli è presente un allievo (o più) che potrà svolgere le prove avvalendosi di un tempo aggiuntivo. In questo caso specifico, la scuola dovrà prevedere la presenza di un docente che si presenti in aula allo scadere del tempo standard di somministrazione e che rimanga con l’allievo non vedente o ipovedente per il tempo aggiuntivo. Quando l’allievo non vedente o ipovedente termina lo svolgimento della prova, il docente che ha effettuato la sorveglianza durante il tempo aggiuntivo provvede a consegnare all’osservatore esterno la prova stessa avendo cura che l’osservatore esterno prenda nota del codice dell’allievo per indicare nella scheda risposta che si tratta di uno studente non vedente o ipovedente che ha utilizzato un tempo aggiuntivo.

Anche per gli allievi ipovedenti e non vedenti sono ammessi strumenti dispensativi e misure compensative, se previsti, con i limiti previsti per gli allievi con codice 1. Idem per l’utilizzo di un locale differente. È inoltre possibile prevedere un tempo aggiuntivo per la prova di comprensione della lettura (Italiano) e non per matematica o viceversa.

Allievi con disturbi specifici di apprendimento (codice 4)

I disturbi specifici di apprendimento (DSA) sono difficilmente riconducibili a una classificazione esaustiva sufficientemente dettagliata. È pertanto necessario che ogni scuola valuti la specificità di ogni situazione e individui la soluzione che meglio si adatta allo specifico disturbo.

Sono ammessi anche in questo caso strumenti dispensativi e misure compensative, mentre non è possibile la lettura ad alta voce della prova, né la presenza in aula dell’insegnante di sostegno.

Valgono anche per questi allievi le disposizioni in merito all’utilizzo di altro locale e alle previsioni di un tempo aggiuntivo. Se richieste al momento dell’iscrizione, è possibile utilizzare le prove in formato elettronico o in formato audio.

Per le classi campione, valgono le disposizioni previste per gli allievi ipovedenti o non vedenti (codici 2 e 3).

Se a giudizio del Dirigente scolastico le prove standardizzate non sono ritenute adatte a un allievo con DSA in ragione della natura e della specificità del disturbo stesso, è possibile dispensare lo studente dal sostenimento delle prove, avendo cura di impegnarlo nei giorni delle prove in un’altra attività ritenuta più idonea.

Allievi con altri bisogni educativi speciali (codice 5)

Rientrano in questa categoria tutti gli allievi con bisogni educativi speciali non direttamente riconducibili a una delle categorie precedenti (codici 1, 2, 3 e 4) o portatori di bisogni educativi speciali afferenti a più di una di quelle elencate in precedenza.

A seconda della natura del bisogno educativo speciale, il Dirigente scolastico adotta in base alle sue valutazioni, una delle misure previste per gli allievi identificati con uno dei codici da 1 a 4.

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