Sinergie di Scuola

In Italia nell’anno scolastico 2016/2017 due terzi degli alunni con disabilità nelle scuole di ogni ordine e grado presentano una disabilità di tipo intellettivo (oltre 170mila alunni).

Il dato è riportato nel Rapporto ISTAT “La salute mentale nelle varie fasi della vita”, presentato il 26 luglio scorso.

Il Piano d’azione per la salute mentale 2013-2020 dell’OMS dedica particolare attenzione al tema della prevenzione e trattamento dei disturbi mentali dell’età evolutiva, legati alla presenza di patologie attinenti l’area della neuropsichiatria infantile.

Non vi sono purtroppo fonti a disposizione che consentono di fornire un quadro generale sulla popolazione nell’età evolutiva. Con una certa approssimazione, l’ISTAT ha fatto riferimento, per i disturbi di depressione e ansia cronica grave, ai soli minori di 15-17 anni rilevati con l’Indagine europea sulla salute Ehis, mentre per altre problematiche di salute mentale alla popolazione scolastica degli alunni con disagio mentale e agli ospiti con alcuni problemi di neurosviluppo presenti nei presidi residenziali.

I dati delle Rilevazioni sulle scuole del MIUR mostrano un lento ma costante incremento degli alunni con disabilità all’interno delle scuole italiane, soprattutto quelli con disturbi di salute mentale. Nell’anno scolastico 2016/2017 gli alunni con disabilità rappresentano circa il 3% degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado.

I dati dell’indagine sull’integrazione degli alunni con disabilità, condotta annualmente dall’ISTAT nella scuola primaria e secondaria di primo grado confermano che anche nelle scuole del primo ciclo l’insieme dei disturbi di tipo mentale è quello più frequente (73%) e maggiormente associato (56%) ad altre forme di disabilità tra gli alunni con almeno un disturbo. Alcuni sono più diffusi tra i maschi, come ad esempio i disturbi del comportamento e dell’attenzione (21% maschi e 10,1% femmine); i disturbi dello sviluppo (25,7% contro 20,4%) e quelli della sfera affettivo-relazionale (17,7% e 14,0%), mentre la disabilità intellettiva è presente maggiormente tra le femmine (52,4% contro 41,9%).

Gli alunni con solo disturbo di salute mentale presentano un problema grave nell’area dell’apprendimento nel 23,2% dei casi: questa percentuale raggiunge il 41,2% se al disturbo mentale si associa un’altra disabilità. Rispetto agli alunni con altre disabilità, emergono differenze nell’area dell’interazione e del tempo libero e nell’eseguire un compito. In particolare, il 18,5% di alunni con solo disturbo mentale presenta un problema grave di funzionamento nell’interazione e tempo libero e questa percentuale sale al 26,2% se al disturbo si sommano altre disabilità, mentre si attesta al 15,8% tra gli alunni con altre disabilità. In presenza di un disturbo di salute mentale isolato, nel 19% dei casi si osserva un grave problema ad eseguire un compito, contro il 17% degli alunni con altre disabilità.

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