Sinergie di Scuola

Come ogni anno, a partire dall’introduzione della Legge 107/2015, la Direzione Generale per le Risorse umane e finanziarie del Ministero dell’Istruzione ha inviato alle scuole le assegnazioni finanziarie per integrare il Programma annuale dell’anno in corso e determinare il Programma annuale dell’anno successivo.

Quest’anno la nota 21503 del 30/09/2021 ha provveduto a notificare alle Istituzioni scolastiche le risorse integrative per il periodo settembre-dicembre 2021 e quelle preventive per il Programma annuale periodo gennaio-agosto 2022.

Questo permette alle scuole di avere la cognizione certa delle risorse a disposizione per l’a.s. 2021/2022 e per soddisfare le esigenze racchiuse nel PTOF, elaborato da ogni scuola, in ossequio a quanto disposto dall’art. 5 del D.I. 129/2018.

Le scuole entro ottobre (scadenza non perentoria) rivedono il PTOF, apportano le dovute modifiche in relazione al piano di miglioramento aderente a ogni specifico RAV e finanziano, con le risorse disposte con la suddetta circolare, i progetti aderenti al Piano Triennale dell’Offerta Formativa.

Questo percorso è frutto di un’attenta analisi che ogni comunità educante fa sui bisogni educativi, didattici, organizzativi, formativi, amministrativi e di funzionamento, e sui metodi per risolverli.

La soluzione dei problemi enunciati richiede progetti adeguati. A questi progetti il piano finanziario, vale a dire il Programma annuale, dovrà aderire.

Il Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa

Per il 2022 nessuna novità nella tecnica descrittiva e sostanziale del Piano. Nella circolare però si ribadisce la provenienza delle risorse confluite nel “Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa”: la ripartizione del Fondo di funzionamento amministrativo-didattico avviene in attuazione di quanto previsto dal D.M. n. 834 del 15/10/2015, che ne ha individuato i criteri e i parametri.

Le risorse sono:

  • Fondo dell’Istituzione scolastica;
  • Ore eccedenti di docenti di Educazione fisica per l’avviamento della pratica sportiva;
  • Funzioni strumentali;
  • Incarichi specifici al personale ATA;
  • Incentivi per progetti Aree a rischio;
  • Ore eccedenti per la sostituzione di colleghi assenti;
  • Risorse per la valorizzazione del personale scolastico.

Sull’ultima voce va fatta una attenta precisazione, in quanto, a differenza delle modalità con cui precedentemente erano gestite, le risorse confluiranno nel Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa e saranno utilizzate per retribuire e valorizzare le attività e gli impegni svolti dal personale scolastico in base a quanto previsto dall’art. 88 del CCNL 29/11/2007. Tali fondi quindi saranno oggetto di contrattazione integrativa e potranno essere distribuiti sia al personale docente che al personale ATA.

Altro elemento di autonoma decisione per le scuole è contenuto nell’art. 8 del CCNI del 22/09/2021, sull’utilizzo dei fondi residui degli anni precedenti: resta ferma la possibilità per ogni Scuola di definire in contrattazione di Istituto la destinazione delle risorse non utilizzate negli anni precedenti anche per finalità diverse da quelle originarie.

Finanziamenti assegnati per l’emergenza Covid

La vera novità della nota 21503/2021 risiede però nell’aver fatto chiarezza sui tanti fondi assegnati alle scuole per l’emergenza Covid-19.

L’elenco delle “Misure attivate per far fronte all’attuale contesto di emergenza sanitaria e garantire la prosecuzione dell’attività didattica in sicurezza” è lungo e necessaria la spiegazione dei riferimenti per l’utilizzo nel Programma e soprattutto per la successiva rendicontazione.

Pertanto, nel presente lavoro si cercherà di fare chiarezza su tali fondi, partendo dall’analisi della circolare come strumento principale, integrandola con osservazioni e notizie riprese dalle tante norme, circolari e protocolli di cui le scuole sono state oggetto.

Per supportare le scuole nel contesto attuale ancora emergenziale nella lotta contro il Covid, almeno fino al 31 dicembre 2021, sono state rese disponibili diverse linee di finanziamento:

Risorse ex art. 31, comma 1 del D.L. 41/2021

Queste risorse sono state stanziate per favorire l’attività didattica e il recupero delle competenze e della socialità degli studenti.

Le risorse sono state assegnate con nota 7697/2021 e sono destinate all’acquisto di:

  1. dispositivi di protezione e materiali per l’igiene individuale e degli ambienti, nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, il cui impiego sia riconducibile all’emergenza epidemiologica da Covid-19 (a titolo meramente esemplificativo: dispositivi di areazione e ventilazione, prodotti di igiene degli ambienti, termo scanner, pannelli in plexiglas, kit pronto soccorso, macchinari per pulizie);
  2. specifici servizi professionali per il supporto e l’assistenza psicologica e/o pedagogica. Si precisa che tali risorse possono essere utilizzate anche per finanziare servizi di supporto psicologico e/o pedagogico già attivati in precedenza, per la quota relativa al periodo gennaio-giugno 2021, ferme restando le procedure operative di cui alle note M.I. 1746/2020 e 23072/2020;
  3. servizi medico-sanitari, ivi compreso il servizio di sorveglianza sanitaria, volti a supportare le Istituzioni scolastiche nella gestione dell’emergenza epidemiologica, nelle attività inerenti alla somministrazione facoltativa di test diagnostici alla popolazione scolastica di riferimento e all’espletamento delle attività di tracciamento dei contatti nell’ambito della indagine epidemiologica, anche allo scopo di svolgere una funzione efficace e tempestiva di collaborazione e raccordo con i competenti Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie locali;
  4. dispositivi e materiali destinati al potenziamento delle attività di inclusione degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali.

L’utilizzo dei fondi, per essere riconosciuto valido, deve avvenire entro il 31 dicembre 2021 o almeno devono essere completate entro quella data le procedure di affidamento dei vari interventi.

Risorse ex art. 58, comma 4 del D.L. 73/2021

Sono state stanziate per contenere il rischio epidemiologico in relazione all’avvio dell’a.s. 2021/2022.

Indicazioni sugli acquisti da effettuare con tali risorse sono state fornite con la nota 907 del 24/08/2021; nello specifico si potrà procedere ad effettuare:

  1. acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l’assistenza medico-sanitaria e psicologica nonché di servizi di lavanderia e di rimozione e smaltimento di rifiuti;
  2. acquisto di dispositivi di protezione, di materiali per l’igiene individuale e degli ambienti nonché di ogni altro materiale, anche di consumo, utilizzabile in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19;
  3. interventi in favore della didattica degli studenti con disabilità, disturbi specifici di apprendimento e altri bisogni educativi speciali;
  4. interventi utili a potenziare la didattica, anche a distanza, e a dotare le scuole e gli studenti degli strumenti necessari per la fruizione di modalità didattiche compatibili con la situazione emergenziale nonché a favorire l’inclusione scolastica e ad adottare misure che contrastino la dispersione scolastica;
  5. acquisto e utilizzo di strumenti editoriali e didattici innovativi;
  6. adattamento degli spazi interni ed esterni e delle loro dotazioni allo svolgimento dell’attività didattica in condizioni di sicurezza, compresi interventi di piccola manutenzione, di pulizia straordinaria e sanificazione, nonché interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione dei laboratori didattici, delle palestre, di ambienti didattici innovativi, di sistemi di sorveglianza e dell’infrastruttura informatica.

Risorse ex art. 58, comma 4-ter del D.L. 73/2021

Sono state stanziate per consentire l’attivazione di ulteriori incarichi temporanei per l’avvio dell’a.s. 2021/2022. È prevista l’attivazione, in funzione delle risorse all’uopo comunicate dal competente Ufficio Scolastico Regionale, per incarichi di personale scolastico con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, per le finalità connesse all’emergenza epidemiologica oltre che finalizzati al recupero degli apprendimenti, da impiegare in base alle esigenze delle istituzioni scolastiche nell’ambito della loro autonomia.

L’esigenza di prorogare i contratti Covid fino alla fine dell’anno scolastico è stata accolta nella bozza del testo della Legge finanziaria 2022. Infatti all’art. 101 così si evince:

Art. 101 – Misure connesse all’emergenza epidemiologica nell’ambito scolastico
1. Al fine di corrispondere alle esigenze delle istituzioni scolastiche connesse all’emergenza epidemiologica, il termine dei contratti sottoscritti ai sensi dell’articolo 58, comma 4-ter, lettera a), del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, può essere è prorogato fino al termine delle lezioni dell’anno scolastico 2021/2022 nel limite delle risorse di cui al secondo periodo.
Conseguentemente, il fondo di cui all’articolo 235 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, è incrementato di 300 milioni di euro per l’anno 2022. Il Ministero dell’istruzione, entro il 31 luglio 2022, provvede al monitoraggio delle spese di cui al primo periodo, comunicando le relative risultanze al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e la quota parte delle risorse di cui al secondo periodo che in base al monitoraggio risulti non spesa è versata all’entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnata al fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato.

Purtroppo però la lettera a) è riferita di fatto soltanto al personale docente.

Riprendiamo l’art. 58, comma 4-ter della Legge n. 73 del 25/05/2021:

a) ad attivare ulteriori incarichi temporanei di personale docente con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, finalizzati al recupero degli apprendimenti, da impiegare in base alle esigenze delle istituzioni scolastiche nell’ambito della loro autonomia. In caso di sospensione delle attività didattiche in presenza a seguito dell’emergenza epidemiologica, il personale di cui al periodo precedente assicura lo svolgimento delle prestazioni con le modalità del lavoro agile;
b) ad attivare ulteriori incarichi temporanei di personale amministrativo, tecnico e ausiliario con contratto a tempo determinato, dalla data di presa di servizio fino al 30 dicembre 2021, per finalità connesse all’emergenza epidemiologica.

Si auspica pertanto che nel testo di approvazione finale della Legge di bilancio 2022 si possa accogliere anche l’esigenza di proroga dei contratti al personale ATA, determinante per il corretto svolgimento dell’anno scolastico in presenza.

Piano Scuola Estate

L’Amministrazione ha poi messo a disposizione delle scuole, con la nota 643/2021, ingenti risorse per l’attuazione del “Piano Scuola per l’Estate 2021” distinto in tre linee di finanziamento:

Risorse ex art. 31, comma 6 del D.L. 41/2021

Sono state inviate con nota 11658 del 14/05/2021 e 14736 del 22/06/2021.

Le risorse sono utilizzate nell’ambito della Fase 3“Rinforzo e potenziamento competenze disciplinari e relazionali con per il nuovo anno scolastico”, realizzata nel mese di settembre; le iniziative dovranno avere l’obiettivo di accompagnare gli studenti alla partenza del nuovo anno scolastico, mediante contatti personali e riflessioni, incoraggiati e sostenuti per affrontare l’esperienza scolastica.

Potranno essere realizzate attività laboratoriali o momenti di ascolto, anche avvalendosi di collaborazioni esterne per sportelli informativi tematici o di supporto psicologico o, nel caso di materie afferenti specificatamente all’inclusione, potenziando ad esempio il ruolo dei CTS e di sportelli ad hoc (ad es. sportelli autismo). È inoltre auspicabile affrontare tematiche legate al rinforzo disciplinare in un’ottica laboratoriale e di peer tutoring, anche autogestiti dagli studenti (in base all’età) e supervisionati da docenti tutor, avvalendosi delle innovazioni didattiche di cui si è fatta esperienza nell’ultimo anno: didattica blended, one to one, cooperative learning, realizzando unità formative brevi e autosufficienti, personalizzate e responsabilizzanti.

Gli interventi per queste risorse dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2021 o per lo meno si dovrà arrivare al completamento delle procedure di affidamento.

PON Apprendimento e socialità

Con la nota 9207 del 27/04/2021 il Ministero dell’Istruzione ha trasmesso alle scuole un avviso “PON Apprendimento e socialità” per il potenziamento delle competenze di base e per l’aggregazione e socialità degli studenti che hanno vissuto l’esperienza del Covid-19.

Tutte le azioni previste (10.1.1 – Interventi di sostegno agli studenti con particolari fragilità, 10.2.2 – Integrazione e potenziamento delle aree disciplinari e 10.3 – Percorsi per adulti) prevedono la possibilità di realizzare sotto-azioni in base alla tipologia di candidatura. Le scuole si sono attivate da sole o in rete.

Lo svolgimento è attuato in vari contesti che favoriscano la socializzazione e l’integrazione, nel rispetto delle misure di sicurezza anti-Covid.

Le attività possono essere realizzate nel biennio 2020/2021 – 2021/2022, anche nei periodi di sospensione delle attività didattiche. È previsto, per i PON FSE, che le attività didattiche siano svolte in orario extracurriculare e che il personale impegnato effettui il servizio in orario eccedente a quello di servizio.

Le attività dovranno essere rendicontate entro il 31 dicembre 2022.

D.M. 2/03/2021, n. 48 (ex Legge 440/1997) art. 1, lett. A

In attuazione del D.M. 48 del 2/03/2021 e in continuità con le finalità contenute nella nota 643 del 27/04/2021, il Ministero dell’Istruzione ha predisposto un avviso, al fine di erogare a favore delle scuole la somma di 40 milioni di euro per contrastare la povertà e l’emergenza educativa, prevenire la dispersione scolastica e ridurre le disuguaglianze fra le zone più avanzate del Paese e quelle più fragili, le periferie, le aree montane, garantendo pari opportunità ai gruppi sociali più fragili.

Hanno potuto partecipare le Istituzioni scolastiche statali del secondo ciclo di istruzione; i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA).

Ciascuna Istituzione scolastica ha proposto la propria candidatura con un solo progetto.

Viene suggerita la possibilità di coinvolgere soggetti pubblici e privati, quali esemplificativamente amministrazioni centrali e locali, associazioni, fondazioni, enti del terzo settore, università, centri di ricerca, reti già presenti a livello locale coerenti con l’oggetto dell’Avviso e, nel caso dei CPIA, anche altri attori presenti nell’ambito delle Reti territoriali per l’apprendimento permanente.

Il coinvolgimento a titolo oneroso dei soggetti di cui sopra comporta, per le Istituzioni scolastiche statali, il rispetto dei principi di parità di trattamento, non discriminazione, libera concorrenza, trasparenza e proporzionalità previsti dalla normativa applicabile in materia (ad esempio, contratti pubblici di cui al D.Lgs. 50/2016, conferimento di incarichi individuali di cui al D.Lgs. 165/2001, disciplina relativa al Terzo Settore di cui al D.Lgs. 117/2017).

Gli aspetti amministrativo-contabili previsti nelle attività gestionali sono di esclusiva competenza delle Istituzioni scolastiche. Le proposte progettuali presentate hanno avuto come obiettivo il contrasto alla povertà e all’emergenza educativa, con un’attenzione rivolta alla nuova “questione meridionale” a maggior rischio di dispersione. Per agevolare la circolazione di buone pratiche, si è favorita la collaborazione tra scuole, enti pubblici, soggetti privati e associazioni nelle fasi di ideazione, progettazione e realizzazione delle iniziative.

Tutti i progetti sono stati presentati compilando in ogni sua parte la scheda progettuale presente sulla piattaforma PimerMonitor. Sempre su questa piattaforma sarà effettuata anche la rendicontazione. Il massimale di spesa riconosciuto a ciascuna Istituzione scolastica è di 40.000 euro per le scuole con un numero pari o superiore a 600 alunni frequentanti, di 30.000 euro per quelle sotto tale soglia.

Sono ritenuti ammissibili i costi riconducibili al coordinamento, alla progettazione e realizzazione delle iniziative, nonché alla relativa gestione amministrativa, ovvero:

  • acquisto di beni di consumo o di altre tipologie di beni strumentali alla realizzazione degli interventi;
  • affidamento di servizi di diversa natura;
  • liquidazione di compensi accessori al personale scolastico (sia docenti che personale ATA) eventualmente coinvolto nella progettazione e realizzazione delle iniziative.

Risorse non utilizzate

La nota 21503 del 30/09/2021 ricorda inoltre alle Scuole che le risorse ex art. 31, commi 1 e 6 del D.L. 41/2021, qualora non dovessero essere utilizzate entro il 31 dicembre 2021, dovranno essere versate in conto entrata al Bilancio dello Stato alle seguenti coordinate:

  • Conto: Capo XIII
  • Capitolo: 3550 – articolo 05 (denominato Entrate eventuali e diverse concernenti il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca)
  • Causale: Art. 41 comma [1-6] D.L. 41/2021 – Restituzione somme inutilizzate

IBAN: IT 71N 01000 03245 348 0 13 3550 05

Si precisa che la modalità di pagamento che dovrà essere indicata è “Accredito Tesoreria Stato per TAB B” e che, ai fini dell’emissione del mandato di pagamento, occorrerà utilizzare la seguente voce del piano dei conti uscite: tipo “09 – Rimborsi e poste correttive”, conto “02 – Restituzione somme non utilizzate”, sotto-conto “002 – Restituzione somme non utilizzate ad Amministrazioni centrali”.

Supporto alle scuole

Nella nota del M.I. si fa inoltre riferimento agli strumenti messi in campo per supportare le Scuole in questi ultimi anni in riferimento anche alle difficoltà vissute in tempo di pandemia.

In particolare gli interventi fanno riferimento a 4 ambiti specifici:

a) Efficientamento dei processi gestionali

BIS (Bilancio Integrato Scuole)

Da ottobre 2019 le scuole possono disporre di un nuovo applicativo per la gestione della contabilità denominato BIS (Bilancio Integrato Scuole) che permette di seguire dal punto di vista contabile tutta la progettualità della Scuola sia per la gestione che per la rendicontazione. A breve inoltre su questo applicativo sarà implementata una funzione che permetterà di trasmettere in modalità semplificata la documentazione da verificare ai Revisori dei conti per attuare il controllo anche da remoto.

Monitoraggio POS

Su un’area specifica del BIS, alla quale possono accedere anche le scuole che non lo hanno, si potranno gestire gli adempimenti relativi alla contrattazione Istituto (relazioni DS e DSGA, incarichi ecc.).

Sarà possibile inoltre avere un quadro completo delle risorse utilizzate e da utilizzare per compensi accessori gestiti tramite POS.

Inventario e magazzino

A seguito della pubblicazione il 23 febbraio 2021 delle linee guida per la gestione del patrimonio e inventari ai sensi del D.I. 129/2018, il M.I. ha predisposto l’applicativo aggiornato a tali linee guida per la tenuta dei registri inventariali e per il magazzino compresa la gestione dei buoni d’ordine.

Gestione documentale

Per semplificare la gestione documentale delle scuole e fornire strumenti trasversali e adeguati il M.I. attraverso il settore specifico per la transizione digitale ha messo a disposizione:

  1. Linee guida per la gestione documentale;
  2. Format di manuale di gestione documentale da adattare alle specifiche esigenze amministrative e gestionali di ogni scuola;
  3. Massimario di scarto che rappresenta un importante aggiornamento del documento precedente che riportava le varie modalità di scarto d’archivio di tutta la documentazione scolastica;
  4. Titolario di classificazione che risponde alla necessità di aggiornamento di Titulus Scuola per la classificazione, in categorie schematizzate, dei documenti.

b) Semplificazione delle procedure di acquisto

Il M.I. ha predisposto dei Quaderni con relativi allegati con approfondimenti, relativi alle procedure d’acquisto (n. 1) in base al D.Lgs. 50/2016, alla concessione dei servizi di bar e distributori automatici (n. 2) al conferimento di incarichi individuali e contratti con esperti (n. 3).

A breve uscirà anche il Quaderno n. 4 relativo all’affidamento dei servizi assicurativi.

Sulla base delle istruzioni presenti nei Quaderni, è stata sviluppata e messa a disposizione delle Istituzioni scolastiche una piattaforma degli acquisti (SGA – Sistema Gestione Acquisti) che si pone l’obiettivo di guidare i DS e i DSGA delle scuole nelle principali fasi delle procedure d’acquisto (programmazione, avvio e aggiudicazione delle procedure, esecuzione e stipula del contratto). Tale piattaforma, integrata nel SIDI, oltre a rappresentare uno strumento di standardizzazione e semplificazione delle attività relative agli acquisti, si pone l’obiettivo di supportare le Istituzioni scolastiche negli adempimenti previsti per legge per ogni fase del procedimento (mediante apposite check-list di verifica).

Con l’obiettivo di supportare le Scuole nell’utilizzo della nuova procedura, sono state realizzate e messe a disposizione degli utenti guide on-line e un tutorial che illustrano nel dettaglio le funzionalità della piattaforma.

c) Miglioramento dei meccanismi e sistemi di controllo

Sicuramente di grande importanza per favorire la trasparenza dell’azione amministrativa nella gestione dei finanziamenti ex Legge 440/1997 è la piattaforma Monitor-Pimer. Attraverso tale piattaforma è possibile gestire tutte le fasi di erogazione dei finanziamenti e di rendicontazione dei fondi, dalla pubblicazione del bando fino all’erogazione del saldo. Sono in corso degli sviluppi per estendere il perimetro delle tipologie di finanziamento gestite e per semplificare sempre di più le attività in carico alle Istituzioni scolastiche.

d) Ampliamento delle entrate e diversificazione delle fonti di finanziamento

Un’altra novità che il M.I. ha presentato alle Scuole è lo sviluppo della Piattaforma “Idearium” dedicata a supportare le Scuole nell’accesso a fonti di finanziamento collettivo (crowfounding).

Il D.I. 129/2018 ha introdotto questa possibilità per le Scuole in relazione alla innovazione digitale che Internet ha prodotto negli ultimi anni.

La particolarità di questo fenomeno va ricercata nella provenienza delle risorse, ossia dei fondi raccolti: ognuno può decidere di sostenere la causa (il progetto) contribuendo anche con minime somme di denaro.

Sembra naturale, dunque, sostenere che l’abilità fondamentale risieda nella capacità di coinvolgere tanto più pubblico possibile attraverso l’emozionalità che l’idea riesce a suscitare in esso.

Anche le scuole negli ultimi anni hanno utilizzato questo sistema per finanziare progetti innovativi e condivisi dalla comunità scolastica, che con i ridotti introiti statali non sarebbe stato possibile realizzare.

Si parte dalla convinzione che le iniziative e i progetti scolastici abbiano ricadute positive sull’intera comunità e sul benessere collettivo, in quanto spazi e momenti formativi ed educativi dei cittadini di domani. Perciò si punta sulla mobilitazione di quelle persone che condividono questa visione e contribuiscono innescando un attivismo diffuso che moltiplica energie e iniziative. Sono infatti i cittadini (genitori, professori, ATA, ex alunni ecc.) i protagonisti del crowdfunding scolastico, che decidono quali progetti finanziare, sostenendoli con piccole somme.

I progetti fin qui finanziati sono stati mirati a interventi di ristrutturazione di edifici scolastici, all’acquisto di attrezzature didattiche, o a progetti di ricerca didattica anche in collaborazione con altre Scuole Europee e non solo. I contributi dei sostenitori non possono eccedere i 3.000 euro e devono essere inviati attraverso l’Area riservata della piattaforma.

In proposito si rimanda all’approfondimento “La scuola e il crowdfunding”, nel num. 88 – Aprile 2019 di Sinergie di Scuola.

Help Desk Amministrativo-Contabile

La piattaforma HDAC, attivata a seguito della Legge 107/2015 e potenziata dopo l’introduzione del D.I. 129/2018 è il canale di comunicazione, consulenza e assistenza fra le Istituzioni scolastiche e l’Amministrazione soprattutto per le tematiche amministrativo-contabili. Un sistema di supporto sulle tematiche più importanti della gestione amministrativa delle Scuole.

In tempo di coronavirus ha rappresentato e rappresenta un valido aiuto anche per tutte le domande che gli operatori scolastici si pongono in materia di sicurezza e igiene ambientale dovute alla situazione di emergenza che stiamo vivendo.

Nell’Help Desk il M.I. ha attivato una sezione apposita dove il personale scolastico può formulare richieste di assistenza anche prenotando l’assistenza telefonica e consultando le FAQ che vengono costantemente aggiornate.

Si accede al servizio HDAC effettuando il seguente percorso: SIDI > Applicazione SIDI > Gestione Finanziaria Contabile > Help Desk Amministrativo Contabile.

La nota ribadisce infine le già diffuse indicazioni sull’utilizzo del finanziamento per le supplenze brevi e saltuarie e fornisce anche alcune precisazioni in merito alle risorse relative agli incarichi temporanei ex art. 58, comma 4-ter del D.L. 73/2021 e supplenze a copertura delle assenze in mancanza di Green Pass (D.L. 111/2021) che graveranno sui POS delle scuole. A questo proposito, al fine di evitare la commistione fra questa tipologia di incarichi e le supplenze brevi e saltuarie, il Ministero invita le scuole a prestare attenzione alle nuove codifiche rilasciate a SIDI per la gestione di questi contratti.

Infine, la nota specifica che, con comunicazioni successive, potranno essere disposte eventuali integrazioni (Legge 440/1997 e PON) alle risorse finanziarie indicate e riferite, rispettivamente, al periodo settembre-dicembre 2021 e al periodo gennaio-agosto 2022. Necessario ribadire che il Programma annuale deve essere approvato entro il 31 dicembre 2021 dal Consiglio di Istituto. Se questo non avviene il DS comunica all’USR la mancata approvazione e l’USR entro 10 giorni nomina un Commissario ad acta che entro 15 giorni dalla nomina lo approva. La rapida scansione di questi tempi, stabilita dal D.I. 129/2018, è funzionale alla riduzione consistente dell’Esercizio provvisorio.

Conclusioni

Come si evince dalla presente trattazione, la circolare sul Programma annuale 2022 non si è soffermata sulla tecnica contabile e documentale stabilita dal D.I. 129/2018, ma sulla tipologia di fondi messi a disposizione della Scuola per combattere la pandemia e consentire un anno scolastico in presenza.

Oltre che su tali finanziamenti, la nota del M.I. ha riepilogato le innovazioni e le modifiche che l’Amministrazione centrale ha prodotto e implementato per supportare la scuola nell’attività didattica e amministrativa, che deve essere sempre più trasparente e rendicontata.

La pandemia ci ha tolto tanto, ma ci ha anche obbligati a progredire nelle competenze digitali che tanto saranno utili a scuole e Amministrazione per migliorare la comunicazione a tutti i livelli.

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