Sinergie di Scuola

Arrivano le Linee guida per la didattica della lingua cinese nella scuola secondaria di II grado. Sul portale del Miur è disponibile il Sillabo per i docenti di lingua e cultura cinese.

Si tratta di un quadro di riferimento unitario per l’insegnamento della lingua nelle scuole secondarie di II grado, una guida per gli insegnanti per progettare al meglio le attività di insegnamento e apprendimento degli alunni. L'insegnamento della lingua cinese si sta sempre di più diffondendo nel sistema scolastico italiano non soltanto nei licei linguistici, ma in tutti gli indirizzi della scuola secondaria di secondo grado. 

Nell'anno scolastico 2015/16 dai primi dati – ancora provvisori - del Ministero dell’Istruzione sono state più di 200 le scuole che hanno promosso lezioni di cinese non solo in modalità curriculare, ma anche in modalità "opzionale" grazie ad autonome iniziative. Ben 149 le classi e 51 le cattedre per l'insegnamento curricolare della lingua cinese. 

Emilia Romagna, Lombardia, Veneto: le regioni in cui lo studio della lingua è diffuso maggiormente. L’introduzione ordinamentale del cinese nei curricoli della scuola secondaria di secondo grado è iniziata a partire dal 2012, quando sono stati attivati i primi corsi all’interno dei percorsi dei TFA (i Tirocini Formativi Attivi) per cinese, giapponese e arabo.

Nel 2016 per la prima volta l’istituzione delle nuove classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento (Regolamento di cui al Decreto del Presidente della Repubblica n. 19 del 14/2/2016). 

Dal prossimo anno scolastico, il 2017/2018, i primi 13 docenti "di ruolo" saranno assegnati agli istituti secondari di secondo grado. 

Da questo anno scolastico, intanto, i docenti avranno uno strumento in più per l’insegnamento, il Sillabo. Il documento è stato elaborato da un Gruppo di lavoro del Miur - Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del sistema nazionale di istruzione -, al fine di perseguire sia i fini istituzionali di cooperazione educativa tra Italia e Repubblica Popolare Cinese e sia gli obiettivi formativi prioritari indicati nella Legge 107 “La Buona Scuola”, così da rendere più omogenei e coerenti prassi e materiali didattici.

A coordinare i lavori degli esperti è stato Federico Masini, professore ordinario di Lingua e Letteratura cinese presso la Sapienza di Roma, e l’ispettrice del Miur, Gisella Langé. 

Al fine sia di creare un ambiente collaborativo a supporto dei docenti e sia di offrire la possibilità di riflessione e scambio su processi e modelli didattici da adottare, è stato aperto anche un apposito forum sul sito www.cineseascuola.it.

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